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sommario 4/2007
Saluto del Direttore

Editoriale


La Riforma
Così è cambiata l'Intelligence in Italia

I nuovi Servizi visti da un Direttore del SISDe
di Vittorio STELO

Agenti segreti: le garanzie previste dalla legge
di Alberto CISTERNA

Informazioni e sicurezza: il ruolo delle "fonti aperte"
di Alessandro CORNELI
   
   
Forum
La Banca Dati del DNA fra privacy e sicurezza
a cura di Alberto INTINI
Rispondono: Giuseppe CAPOCCIA, Luigi LI GOTTI, Giuseppe NOVELLI, Francesco PIZZETTI
L'analisi dei polimorfismi del DNA, nell'ultimo decennio, ha cambiato radicalmente l'investigazione scientifica diventando un mezzo di indagine potente ed efficace per identificare l'autore di un reato.Oggi le analisi delle tracce biologiche provenienti dalla scena del crimine (es. sangue, capelli, saliva, liquido seminale, tracce epiteliali) grazie a sistemi di analisi sempre più sofisticati consentono, con affidabilità, precisione e sicurezza l'identificazione della persona.Con il progredire delle tecniche di analisi si è sentita l'esigenza di unificare i sistemi polimorfici nell'ambito della biologia molecolare forense soprattutto per lo scambio dei dati e l'uniformità di parametri......
.....Infine, sono stati individuati due organismi di controllo indipendenti dall'Autorità Giudiziaria e dagli Organi di Polizia: il Garante per la protezione dei dati personali, per la Banca Dati Nazionale del DNA istituita presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza; il Comitato Nazionale per la biosicurezza e le biotecnologie, per il Laboratorio Centrale per la Banca Dati Nazionale del DNA istituito presso il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria.
 
Saggi e articoli
Dall’integrazione alla sicurezza
INTERVISTA al Presidente del Parlamento europeo Hans-Gert Pöttering
a cura di Emanuela C. DEL RE
Ventiseiesimo Presidente del Parlamento europeo, Hans-Gert Pöttering, in carica dal gennaio 2007, si è subito distinto per il carattere deciso, tanto che nelle cronache della sua attività politica non mancano mai riferimenti all'energia e alla passione, sue caratteristiche costanti. Le sue affermazioni taglienti e le posizioni ferme in qualche caso hanno suscitato reazioni estreme, come il 5 gennaio del 2004, quando, allora capogruppo del Partito Popolare Europeo, Pöttering fu oggetto, insieme ad altri alti rappresentanti, di un attentato. Venne, infatti, inviato al suo ufficio di Bruxelles un pacco bomba, attribuito agli anarco-insurrezionalisti bolognesi che, fortunatamente, non causò feriti.Per anni ha seguito con particolare attenzione i temi della sicurezza e della difesa globale......
.....Ho scelto di soffermarmi su temi ampi, questioni fondamentali, partendo da situazioni concrete, stimolando la conversazione sull'Unione Europea oggi, ma anche su quella di domani. L'integrazione, la sicurezza, l'allargamento, fino a concedermi di chiedergli una riflessione sull'Italia. Ogni risposta, un piccolo universo.

Le cellule spontanee come ‘bombe a tempo’
di Guido OLIMPIO
La facciata del “terrorismo dispiegato” di ispirazione qaedista che opera con attentati continui, soprattutto nello scacchiere mediorientale, cela una realtà che si è venuta delineando soprattutto dopo gli attentati di Londra e la scoperta della “banda dei dottori”: le cellule spontanee. Pochi, senza legami, senza bisogno di grandi spese, capaci di attentati micidiali, secondo tempi e modi non preventivabili. Nelle pagine che seguono, un interessante e documentato viaggio in questo universo nascosto.(foto Ansa)
Se lo stadio diventa una "Banlieue"
articolo redazionale
Quali sono i meccanismi originatori della violenza calcistica? Come mai l’aggressività pare essere connaturata agli sport di squadra – il football europeo in primo grado - mentre non sembra affliggere gli sport individuali? Quanto conta - nell’insorgere dell’hooliganismo - l’estrazione sociale dei supporters e che peso hanno – nel tifo violento - le difficoltà e le situazioni di degrado tipiche della società moderna? Una corretta analisi della violenza nello sport getta, altresì, luci inquietanti sulle sorprendenti analogie tra la rivolta nelle Banlieues francesi e l’assalto degli Ultrà alle caserme di Polizia. Fenomeni di moderno ribellismo in cui il malessere sociale esplode incontrollato per poi tornare, improvvisamente, ad essere silente. Tifosi violenti ed immigrati delle periferie appaiono, sempre più - come già accadde per i contadini nell’Europa del XVI-XVII secolo - i protagonisti di una nuova ‘jacquerie’ dell’età contemporanea.( foto Ansa)
L'immigrato a due facce
il regolare ed il clandestino

di Maurizio IMPROTA
L'immigrazione in Italia è notevolmente mutata nel corso degli anni, con un sensibile aumento della presenza di cittadini stranieri sul territorio nazionale. Insieme all'incremento dei flussi migratori verso l'Italia è aumentato anche il grado di percezione da parte della popolazione del fenomeno immigrazione, con atteggiamenti diversi a seconda delle rispettive ed individuali sensibilità culturali ed ideologiche. Tale fenomeno e le problematiche ad esso correlate, rivestono una importanza fondamentale nei dibattiti quotidiani, pubblici e privati, nonché nelle sedi parlamentari ed istituzionali. Tale dibattito alimenta anche vari scontri dialettici o differenziazioni ideologiche tra i vari schieramenti politici, e la materia immigrazione è divenuta anche oggetto di discussione durante le varie fasi elettorali nel nostro Paese. Anche sul piano prettamente politico la disputa essenzialmente scaturisce da una diversa concezione culturale di intervento rispetto ai flussi migratori. Il risultato univoco è comunque visibile: il fenomeno dell'immigrazione italiana ha raggiunto un tale interesse a livello mediatico da occupare, sovente, il centro delle discussioni all'interno del Paese. Naturalmente, la presente analisi, condotta dallo scrivente con il proprio staff, avrà un connotato squisitamente tecnico, onde fornire un rapido e sintetico panorama del fenomeno immigrazione anche correlato a particolari istituti giuridici.
Il nuovo volto dell'America latina
di Gennaro CAROTENUTO
A partire da questo numero la Rivista si propone di ritagliare uno spazio da destinare a qualificati contributi volti all’approfondimento di specifiche tematiche a carattere internazionale. A tal riguardo presentiamo un’analisi del Prof. Carotenuto sul ‘nuovo volto dell’America latina’ alla luce anche degli attuali equilibri politico-economici che hanno così profondamente inciso sui rapporti internazionali tra vecchi e nuovi partners. E’ auspicabile che tale iniziativa sia di stimolo per altri interventi che possano essere anche di interesse per il mondo dell’Intelligence.(foto Ansa)
 
Rubriche

STORIE DI CASA NOSTRAarticolo redazionale
Lo chiamano il Capo
Il racconto, di fantasia, si propone quale riflessione su alcuni dei molteplici aspetti del fenomeno migratorio, soprattutto riguardo alla fitta rete dei flussi e alla loro gestione da parte dei diffusi gruppi di trafficanti. Sullo sfondo si agitano i chiaroscuri del futuro percepiti da taluni quale deriva criminogena sempre più qualificata e da altri quale possibile integrazione nella società ospite. Sempre, comunque, appare il poliedrico sentimento del migrante e il suo portato emotivo che ha radici lontane.(foto Ansa)

STORIE VERE, ANEDDOTI E LEGGENDE
Mata Hari: poco spia e molto ‘cocotte’
di Alain CHARBONNIER
Fu una vera spia Mata Hari? La domanda attende una risposta ormai da 90 anni. Chi si è dedicato alla storia di questa donna che travolse nella passione banchieri, artisti e soprattutto gallonati ufficiali, ha trovato molte vicende amorose, ma non una prova certa della sua carriera come agente segreto al soldo di Berlino. L'ultima biografia ne rivendica l'innocenza a tal punto che nella città dove nacque, con il nome di Margarethe Zeller, hanno costituito un comitato che si batterà per ottenerne la riabilitazione.(foto Ansa)

DALL'ARCHIVIO ALLA STORIAarticolo redazionale
Disagio giovanile: dramma senza tempo
Il fenomeno della delinquenza minorile ha raggiunto livelli così elevati, sia in termini di diffusione che di pericolosità, da suscitare un vero e proprio allarme sociale. La cronaca, infatti, propone, quasi quotidianamente, episodi nei quali gli unici responsabili sono 'minori sempre più minori'. In una sorta di 'osmosi generazionale', in virtù della quale 'tutti fanno tutto', accadimenti delittuosi gravissimi, un tempo circoscritti al solo mondo degli adulti, hanno oggi per protagonisti dei giovanissimi..... .....Il passaggio sicuramente più interessante del provvedimento per la sua attualità, tenuto conto anche del contesto socio-culturale nel quale si andava ad inserire, è la cura sollecitata nella scelta del personale da impiegare nella 'speciale missione', quale garanzia per il conseguimento di 'proficui risultati'. Si tratta, infatti, di una sorprendente quanto attualissima anticipazione delle molteplici problematiche ancora oggi connesse alla formazione del personale da destinare, nei diversi settori di competenza, alla cura ed alla assistenza dei minori con problemi di devianza.( foto d'archivio)

CRIMINALITA' ORGANIZZATA
“Lo Piccolo: caduta di un Capo in ascesa”
di Fabrizio FEO


RECENSIONI
Spie, scienziati e bombe atomiche
di Alain CHARBONNIER

CRONOLOGIA DEL TERRORISMOarticolo redazionale
1° luglio - 30 settembre 2007

Scheda Autori

APPENDICE
STATI UNITI D'AMERICA
Patriot Act 2005 (titoli VI - VII)

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