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sommario 1/2008
Editoriale


La Riforma
Il rilancio di un sistema complessso
di Enrico MICHELI

I Servizi: da "l'ordine di Yalta' al "disordine delle Nazioni"
di Carlo JEAN
   
   
Forum
Internet - Intelligence:
lo spettro di una cyberwar

a cura di Umberto RAPETTO e Roberto DI NUNZIO
Rispondono: Andrea APARO, Roberto DI NUNZIO, Corrado GIUSTOZZI, Vincenzo MEROLA, Ferrante PIERANTONI, Roberto VACCA.
L'evoluzione tecnologica, come più volte è stato rilevato su Gnosis, ha segnato profondamente lo sviluppo dell'intelligence, sradicando metodologie e tradizioni, mettendo fuori gioco chi non ha saputo cambiare passo, vanificando sforzi titanici, rendendo obsolete anche le professionalità più qualificate. La mobilità delle comunicazioni e la pervasione di Internet in ogni angolo del pianeta hanno determinato una nuova rivoluzione copernicana, secondo la quale l'"agente dell'intelligence" non cerca più faticosamente informazioni introvabili, ma duella per setacciare l'alluvione di dati che piovono sulla sua scrivania. Prima la caccia, oggi il filtro: la sovrabbondanza di notizie ed elementi informativi può far affogare anche il più determinato operatore di intelligence. Il searching lascia il posto allo ‘screening’, rimodellando le attività preliminari di qualsiasi iniziativa informativa.....( foto Ansa)
 
Saggi e articoli
I nuovi ‘bisogni di sicurezza’
INTERVISTA al Capo della Polizia Antonio Manganelli
a cura di Pio MARCONI
La paura del delitto, i sentimenti di insicurezza continuano a penetrare nella società italiana. Lo segnalano esperienza comune e sondaggi: non solo quelli effettuati in occasione di ricorrenti dolorosi eventi. Milioni di pagine hanno interpretato questi sentimenti. Le nuove paure sono il frutto di una trasformazione dei rapporti sociali? L'effetto della dissoluzione di certezze legate alla crisi del sistema di Welfare? Il timore delle grandi migrazioni? O la conseguenza di inadeguati investimenti pubblici? Le analisi sulle cause di un allarme sociale sono legittime, utili, lodevoli. Non sempre aiutano a trovare i rimedi. Oltre alle cause vanno esaminate le modificazioni, cioè la dinamica dei fenomeni. E oggi, in materia di allarmi sociali e di paure per il crimine si notano alcuni cambiamenti. Il bisogno di sicurezza si è deideologizzato, non si manifesta come corollario di una visione della società....
Internet e Al Qaeda
due ‘reti’ per l'Islam

di Guido OLIMPIO
E' difficile comprendere la capacità di penetrazione di Al Qaeda nel mondo islamico, la capillarità della sua propaganda, in assenza di contatti diretti, di incontri suscettibili di essere monitorati e ascoltati. Nell'arco di pochi anni i qaedisti sono passati dai video amatoriali realizzati in una grotta, ad una catena di messaggi. E sono mutati anche i canali di trasmissione delle informazioni: dalle tv satellitari si è passati ai siti qaedisti su Internet. Chiunque, in qualunque parte del mondo può accedere a Internet, ricevere messaggi, scambiare informazioni, preannunciare azioni, sviluppare quel "terrorismo mediatico" che genera timori e panico senza sparare un solo colpo. E' un’anticipazione, questa, della tesi sviluppata dall’autore in un suo libro di prossima pubblicazione.(foto Ansa)
Il Pakistan tra jihad e tentazioni afghane
di Renzo GUOLO
Questo prezioso contributo fotografa la situazione nella quale è precipitato il Pakistan subito dopo il tragico attentato a Benazir Bhutto. L’autore, oltre ad esaminare i diversi fattori che hanno contribuito ad un così grave se pur non repentino evolvere degli eventi, sottolinea la pericolosa “radicalizzazione del panorama islamista pakistano” in atto. Ed è proprio a questo radicalismo, “molto più globale e moderno di quello locale e arcaico dei Taliban afghani“, che si deve prestare la dovuta attenzione, alla luce anche di possibili minacce che potrebbero coinvolgere “altri Paesi presenti nella missione Isaf”.
(foto Ansa)

Fondi Sovrani e sovranità nazionale
articolo redazionale
La delocalizzazione appare un'esigenza irrinunciabile per confrontarsi sul terreno della competitività. La ricerca del minor costo spinge spesso verso strategie di delocalizzazione di fasi del processo produttivo. Trasferire all'estero la produzione è un pericolo oppure è un opportunità per il sistema Italia? Può la delocalizzazione aumentare la tensione nel mondo del lavoro e, quindi, incrementare i rischi per la sicurezza nazionale?( foto Ansa)
Kosovo
le due facce della luna

di Ennio REMONDINO
E’ il 17 Febbraio 2008 e il Kosovo proclama unilateralmente la propria indipendenza. Un evento storico che l’autore racconta con una sorta di cronaca in diretta proponendo ombre e luci, tra passato “presente e futuro” di quel spaccato d’Europa nel quale la stabilità non sembra ancora raggiunta.
(foto Ansa)

‘Parificazione’ delle sostanze vietate e nuovi ‘parametri indiziari’
di Giuseppe AMATO
Con la legge 21 febbraio 2006 n. 49 è cambiata la disciplina sanzionatoria penale e amministrativa delle sostanze stupefacenti. In realtà, l'intervento di modifica ha riguardato anche altri settori della disciplina: dal recupero del tossicodipendente (misure alternative alla detenzione, disciplina delle misure cautelari, ecc.) all'azione di contrasto dei traffici illeciti (attività sotto copertura). Qui si vogliono affrontare, tra le novità che hanno riguardato il sistema sanzionatorio penale, quelle che maggiormente interessano l'operatore pratico....(foto Ansa)
Hamas e la nuova configurazione del potere nei territori palestinesi
di Diego BALIANI
In un contesto geo-politico storicamente complesso, quale è quello israelo-palestinese, questo contributo si propone di analizzare l’attuale divisione della Palestina tra le principali forze politiche: Fatah, OLP e Hamas. E’ uno scenario questo divenuto sempre più controverso soprattutto dopo la vittoria di Hamas nelle elezioni del 2006.(foto Ansa)
 
Rubriche

STORIE VERE, ANEDDOTI E LEGGENDE
Spia vera e soldi falsi
di Alain CHARBONNIER
Sulla storia della spia "Cicero" è stato girato anche un film con James Mason. Ma nessuno ha mai scoperto perché Elyesa Bazna decise di vendere alla Germania nazista i segreti più segreti degli Alleati, suscettibili di imprimere alla Seconda Guerra Mondiale un andamento ben diverso. Fortunatamente, i vertici politici e militari del III Reich non gli credettero e, beffa nella beffa, pagarono il loro informatore con sterline false.(foto www.frosina.org)
DALL'ARCHIVIO ALLA STORIAarticolo redazionale
Le impronte in archivio
Presentiamo in questo numero un documento d'archivio, datato giugno 1925, con il quale il Ministero dell'Interno chiede alla Divisione Affari Generali e Riservati se aderire o meno alla richiesta - inoltrata dalla Direzione di Polizia di Copenaghen - di predisporre 'impronte digitali .... di individui sospetti in qualsiasi modo di commettere atti terroristici'.Tale richiesta era finalizzata alla creazione di un CATALOGO DACTILOSCOPICO, da inserire nel REGISTRO INTERNAZIONALE D'IDENTIFICAZIONE A DISTANZA composto, come espressamente riportato nell'oggetto del documento, con il metodo JORGENSEN...
( foto www.chezplumeau.com)

RECENSIONI
Economia e terrorismo
il perverso connubio

di Alain CHARBONNIER
L’economia globalizzata è un'acqua torbida in cui nuotano pesci pericolosi, compreso il terrorismo internazionale. Un'acqua torbida che alimenta nuove ricchezze e nuove povertà, nella quale nuotano nuove schiavitù. E' quella che Loretta Napoleoni definisce "Economia Canaglia". Un libro scomodo e controcorrente, come scomodi erano "Terrorismo S.p.A." e "Al Zarqawi - Storia e mito di un proletario giordano". Tutti da leggere con attenzione per capire che cosa c'è oltre il velo dell'illusione.
CRIMINALITA' ORGANIZZATAarticolo redazionale
Condello: la fine del "Supremo"
(foto Ansa)
CRONOLOGIA DEL TERRORISMOarticolo redazionale
Ottobre 2007 - Dicembre 2007
"Per atto di terrorismo si intende un’azione violenta, politicamente motivata, volta a colpire obiettivi di valore simbolico e destinata anche ad intimidire un ‘uditorio bersaglio’ riconducibile, socialmente o politicamente, all’obiettivo primario. L’atto di terrorismo, a differenza di quello di ‘violenza politica’ (ascrivibile ad individui o gruppi che tendono ad agire a ‘viso aperto’) e di quelli di ‘guerriglia’ (attuati con strumenti e logiche paramilitari) viene di solito compiuto da individui o gruppi operanti in clandestinità o sotto copertura o comunque in condizioni di mimetismo all’interno delle società colpite”.
(foto Ansa)


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