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sommario 1/2010
Editoriale
   
Intervista
A colloquio con il Presidente del Comitato Analisi Strategica Antiterrorismo
Stefano BERRETTONI
Prefetto e Direttore Centrale della Polizia di Prevenzione (DCPP), è laureato in Giurisprudenza, è stato Ufficiale di Marina e, nel 1972, è entrato nell'Amministrazione della Polizia di Stato. Dall'anno successivo, dopo una breve esperienza alla Sezione Volanti di Palermo, si è occupato sempre di settori vicini all'Antiterrorismo, sia in incarichi territoriali che a livello centrale. Fino alla nomina a Questore di Latina è stato Dirigente del Servizio Antiterrorismo della DCPP ricoprendone anche l'incarico di Vice Direttore. Quindi, ancora Questore a Brescia, Catania e Torino. Ha maturato un'esperienza Centrale ed internazionale alla guida della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga e dal 28 dicembre 2009 è tornato alla Polizia di Prevenzione come Direttore. Impegnato spesso in incarichi operativi, da Questore di Catania è stato insignito del premio "Rosario Livatino" per l'impegno nella lotta alla criminalità organizzata.
   
Forum
Metropoli e dintorni
a cura di Emanuela C. DEL RE
Rispondono: Franco Ferrarotti, Massimo Ilardi,Maria Immacolata Macioti, Umberto Melotti
Yamakasi. I samurai dei tempi moderni (Les samourai des temps moderne) è un film francese diretto da Ariel Zeitoun e Julien Seri, prodotto da Luc Besson, uscito nel 2001. Come nella tradizione di Kurosawa, i moderni samurai del film sono sette, ma lo scenario in cui si muovono sono le banlieue parigine, non il Giappone del XVI secolo. Denso di luoghi comuni sulla vita nelle banlieue, il film propone il superamento dei problemi sociali delle tormentate periferie francesi - quando il film è stato girato vi erano stati già molti disordini e violenze a Vauvert nel 1999 e a la Grand Borne a Grigny e a Corbeill-Essonnes nel 2000 - creando dei "supereroi della periferia" molto umani, ma con abilità fisiche di grande effetto, tipiche di chi pratica il Parkour. Essi sono infatti dei traceurs, ovvero creatori di percorsi nelle città. Superando le barriere architettoniche metropolitane - sempre grigie quelle dei sobborghi - con i loro balzi da un tetto all'altro, scavalcando alti muri rocambolescamente, professano una filosofia infarcita di elementi presi qua e là dalle arti marziali orientali...(Foto di Franz Gustincich)
 
Saggi e articoli
Cooperazione istituzionale e organizzazione delle Istituzioni
di Alberto CISTERNA
La progressiva frammentazione di quella legislazione che, per comodità espositiva, possiamo dire governi l'"ordine pubblico" sospinge l'interprete verso ricostruzioni sistematiche tanto complesse quanto vane. In realtà occorre accontentarsi di approcci meno ambiziosi e prendere atto dell'impossibilità di riconciliare la moltitudine delle istanze normative in una sinossi ragionevole e armonica. Nel mondo plurale di queste norme alcune soluzioni o talune scelte proiettano significati emblematici, poiché sono capaci di illuminare l'ispirazione e la stessa spinta emozionale del legislatore (quella che una volta si definiva la voluntas legis e che oggi sembra smarrire i connotati volitivi, per assumerne di irriflessivi e istintivi). L'assenza di un disegno sistematico rende, quindi, indispensabile isolare singole questioni per verificare se, anche attraverso protocolli imprevisti, si stiano dispiegando strategie da assecondare o pericoli da contrastare.(Foto redazionale)
L'Intelligence tra poker on line e moneta elettronica
Il business del gioco on line

articolo redazionale
L'Italia rappresenta uno dei mercati nell'Unione Europea con la più elevata crescita nel settore del gioco. L'accentuata inclinazione al gioco degli italiani, la moltiplicazione dell'offerta qualitativa e quantitativa dei giochi on line, e la diffusione capillare di Internet, sostengono, in particolare, la crescita del gioco in versione on line. In tal senso, la priorità stabilita dal Comitato inter-organismi, costituito presso l'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (AAMS), di cui fanno parte rappresentanti di vertice della Polizia di Stato, dell'Arma dei carabinieri, e della Guardia di Finanza, di monitorare il settore del gioco illegale sul Web viene incontro ad un'esigenza irrinunciabile di sicurezza economica nazionale. L'attività esercitata dall'AAMS non si limita al mero recupero di somme fiscalmente imponibili ma non dichiarate, ma si indirizza anche verso l'utilizzo di patrimoni che potrebbero sottendere ad attività illecite o di crimine organizzato. Nel settore del poker on line, infatti, la prossima introduzione dei cash game, ossia del poker on line in modalità libera...(Foto Ansa)
Da ‘Al Ittihaad’ ad ‘Al Shabaab’
Nel rischio Somalia un nuovo ruolo per l’Italia

di Michele LANNA
Dopo un lungo periodo di "disattenzione" verso la Somalia, avvenimenti recenti e conseguenti nuovi scenari pongono per l'Italia la questione di una maggiore presenza e di oculati interventi nello scacchiere del Corno d'Africa. Di fronte all'evoluzione e all'espansionismo del movimento "Al Shabaab", diventa urgente leggere correttamente ciò che sta accadendo e porre in essere adeguate strategie d'intervento, prima di assistere alla nascita di un nuovo "stato canaglia" somalo, con implicazioni dirette sulla stabilità dell'intera area. Ma con un approccio culturale moderno e avanzato che tenga in debito conto il tipo di società somala e le organizzazioni che ne sono derivate, perché come rileva il professore Michele Lanna, il termine Terrorismo è divenuto oggi così inflazionato da rendere i contorni del concetto stesso, sempre più sfumati ed imprecisi al punto di svuotarsi, praticamente, di senso. Una visione confortata proprio dall'evoluzione dei movimenti attivi in Somalia, da "al Ittihaad" passando per le Corti Islamiche fino all'odierna "Al Shabaab".(Foto da http://upload.wikimedia.org)
Pianeta security
La sicurezza ‘ambientale’

di Gianluca ANSALONE
Se le fonti energetiche sono state le cause reali dell'ultima Guerra Mondiale e di conflitti più recenti di alta e bassa tensione, l'accesso all'acqua, le carestie come conseguenza di cambiamenti climatici o dell'utilizzazione per scopi non alimentari di terre coltivabili, saranno con ogni probabilità all'origine di nuove tensioni, suscettibili di degenerare in guerre di area, premessa di coinvolgimenti più ampi.Ed è proprio questa la nuova frontiera delle analisi di intelligence...(Foto Ansa)
Pianeta security
La sicurezza ‘energetica’

di Carlo STAGNARO
Un approvvigionamento energetico permanente, adeguato, economico e affidabile, con un occhiata non secondaria alla salvaguardia ambientale. È il problema che si trovano ad affrontare tutti i paesi avanzati, ma con scarse fonti di energia autonome. In questo quadro, la "sicurezza energetica" incide sulle scelte politiche, economiche e ambientali. E mentre la sicurezza petrolifera è essenzialmente una questione di volumi, oltre che di prezzi, la sicurezza del gas è principalmente un problema di infrastrutture. Rimane poi aperto il tema della "security" classica, come rileva nell'attento esame oggetto del suo intervento, Carlo Stagnaro, Direttore ricerche e studi dell'Istituto Bruno Leoni: la convergenza tra pirateria e terrorismo rende i mercati energetici particolarmente vulnerabili, poiché la maggior parte delle rotte petrolifere e del gas attraversano aree infestate dai pirati.(Foto da http://ec.europa.eu/news/energy/090901_it.htm)
Information and comunication tecnology
L’individuo digitale del terzo millennio

di Antonio TETI
Come influirà l'Information and Communication Technology nella società del prossimo futuro? In che modo sarà possibile garantire la sicurezza dei cittadini dalle insidie e dai pericoli derivanti da un utilizzo malsano di queste tecnologie? Sarà possibile difendere la privacy dei cittadini in funzione della pervasività dell'ICT e di Internet? Mai come oggi, tutti i paesi maggiormente industrializzati si trovano ad affrontare questi complessi e delicati interrogativi.Ma soprattutto sulla questione della sicurezza e sulla privacy si pone il dilemma maggiore: tutelare ad ogni costo la privacy del cittadino o innalzare il livello della sua sicurezza a scapito della riservatezza dei dati personali? Ma poi, siamo così sicuri che al giorno d'oggi la nostra privacy sia garantita?
 
Rubriche

STORIA

DALL'ARCHIVIOarticolo redazionale
Il gioco d'azzardo
un vizio senza tempo

Se la storia ci tramanda che il gioco d’azzardo annovera tra le sue ‘vittime compulsive’ anche due imperatori romani del calibro di Caligola e Nerone, è di tutta evidenza che ‘il tentar fortuna con il giocar d’azzardo’ rappresenta, da sempre, una realtà attorno alla quale gravita un oscuro ed illecito mondo fatto di estorsioni, usura, riciclaggio di denaro ed i cui protagonisti sono, il più delle volte, spietati aguzzini di vittime, spesso, inconsapevoli. Un fenomeno sociale, dunque, che registra da sempre una particolare attenzione da parte delle Autorità preposte alla sicurezza, come testimoniano i documenti d’archivio di seguito riportati. Nel primo, datato 1947, il Capo della Polizia nel riconoscere un grave stallo nell’attività di contrasto al gioco d’azzardo...

Dalla macchina Enigma all’Aston Martin di 007
A Washington nel Museo delle Spie

di Maria Gabriella PASQUALINI
Anche i segreti quando finiscono in un museo diventano cimeli. Esistono musei che raccolgono antichità, opere d’arte, strumenti tecnologici, resti di civiltà antiche e recenti, ed esiste anche un museo che si occupa dell’intelligence o meglio delle “spie”. Si trova a Washington e la professoressa Maria Gabriella Pasqualini si è avventurata nelle sue sale ricavando dalla visita non poche sorprese. Fra fiction e realtà, il museo americano si rivela di grande interesse, sia sotto il profilo “serio”: metodi, strumenti...

Fatti,aneddoti e leggende
Giordano Bruno: monaco o spia?
(Un mistero ancora da svelare)

di Alain CHARBONNIER
Il "martire del libero pensiero", Giordano Bruno, forse era una spia al servizio di sua maestà la regina Elisabetta d'Inghilterra. La questione è controversa ed è legata soprattutto allo studio dello storico John Bossy sulle carte dell'archivio di Sir Francis Walsingham. Alcune lettere, ma sarebbe meglio dire rapporti, firmati Henry Fagot sono stati attribuiti da Bossy proprio a Giordano Bruno. Quei rapporti mandarono al patibolo Maria Stuart, regina di Scozia, e fecero fallire il più pericoloso complotto contro Elisabetta I. Tutte invenzioni, sostiene il massimo studioso di Giordano Bruno. Rimane il fatto che il domenicano mandato al rogo dall'Inquisizione giusto 410 anni fa era un fiero antipapista e un ammiratore di Elisabetta....

LA CULTURA

'Studi di Intelligence'
L’Intelligence ‘cinese’
di Nicola Pedde
La cultura dell'Intelligence è lo strumento attraverso il quale comprendere il ruolo e l'operato dei moderni Servizi di informazione e sicurezza. Strumento dato dall'approfondimento degli studi e delle analisi dei principali ‘think tank’, centri di ricerca, Università italiane e straniere. Questa Rubrica intende, quindi, selezionare e presentare periodicamente i più significativi studi sulle tematiche relative alle strutture di Intelligence o a queste direttamente connesse, agevolando la comprensione della storia, delle metodologie e delle funzioni delle più moderne strutture di settore. Un contributo per sfatare i tanti miti e luoghi comuni che da sempre accompagnano l'immagine dei Servizi segreti di tutto il mondo e per acquisirne, al contrario, consapevolezza del ruolo e dell'operato.

RECENSIONI
La genialità della truffa e la perversione del terrore
di Alain CHARBONNIER
Due volumi che vale la pena leggere. Due aiuti interessanti per comprendere almeno una parte dell'animo umano: l'aspetto meno nobile, sia nel caso dei truffatori sia in quello dei terroristi. Nel primo prevale l'avidità, nel secondo il cinico disprezzo della vita altrui...

Criminalità organizzataarticolo redazionale
Operazione "Paesan Blues": "La Merica di Cosa Nostra"
(Foto Ansa)

La cronologia del terrorismoarticolo redazionale
Gennaio - Marzo 2010
“Per atto di terrorismo si intende un’azione violenta, politicamente motivata, volta a colpire obiettivi di valore simbolico e destinata anche ad intimidire un ‘uditorio bersaglio' riconducibile, socialmente o politicamente, all'obiettivo primario. L’atto di terrorismo, a differenza di quello di ‘violenza politica' (ascrivibile ad individui o gruppi che tendono ad agire a ‘viso aperto') e di quelli di ‘guerriglia' (attuati con strumenti e logiche paramilitari) viene di solito compiuto da individui o gruppi operanti in clandestinità o sotto copertura o comunque in condizioni di mimetismo all’interno delle società colpite".

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