sommario 4/2020
Editoriale
In considerazione del gradimento dei lettori la rivista riprende, in questo e nel prossimo numero, l’orchestra di riflessioni in forma dicotomica ospitata negli ultimi due fascicoli dello scorso anno. Un coro di voci che dalle più disparate isole dell’esperienza e della cultura raccoglie la profonda eco che – sull’onda poetica ungarettiana – «popola l’esule universo e lascia nella carne dei giorni, perenne scia, una piaga velata». S’intrecciano in un fitto ordito gli inquieti interrogativi che della natura umana e della conoscenza sondano le profondità e le contraddizioni, in tal modo offrendo l’intuizione di un’intelligence che per assolvere ai suoi compiti non debba rinunciare a scorrere dall’uomo al suo universo....
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Sergio Romano
Punto di vista. La Turchia post-imperiale
Dopo la fine della Grande Guerra, la Turchia dovette rinunciare al ruolo imperiale che aveva continuato a recitare nel Mediterraneo, nei Balcani e nel Medio Oriente, sia pure con crescente fatica, sino allo scoppio del conflitto. Francia, Gran Bretagna e Italia ne approfittarono per consolidare le posizioni già conquistate nell’area, dal Marocco al Canale di Suez e ai Dardanelli. La parola ‘colonia’, in quelle regioni, stava diventando desueta, ma vi era un’altra parola (‘protettorato’) che rendeva il colonialismo almeno apparentemente defunto, dando qualche soddisfazione alle potenze europee. La Turchia, nel frattempo, stava subendo una radicale trasformazione. Un colpo di Stato aveva portato al potere un colonnello che nel 1911 aveva combattuto contro gli italiani in Libia e, più recentemente, si era distinto contro le forze britanniche a Gallipoli e contro le ambizioni territoriali dei vincitori per il suo Paese. ....
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Araldica
L’Agenzia d’intelligence brasiliana (Agência Brasileira de Inteligência, Abin) è un organo statale – con compiti di pianificazione e svolgimento di attività d’intelligence a tutela della sicurezza dello Stato – incardinato nella Presidenza della Repubblica e posto alle dipendenze del Gabinetto di sicurezza istituzionale. La sua creazione risale al 1999, quando con la legge 7 dicembre 1999, n. 9883, si è dato corso alla riforma del sistema d’intelligence del Paese (Sistema Brasileiro de Inteligência, Sisbin), improntata a parametri di coerenza con i principi democratici introdotti con la nuova Costituzione. La mission del Sisbin – che nell’attuale configurazione comprende 38 organismi federali, riconducibili a 19 ministeri – è di garantire la salvaguardia della sovranità nazionale, la sicurezza dello Stato democratico e la tutela delle libertà fondamentali delle persone. A tal fine è preposto alla raccolta, all’analisi e alla disseminazione delle informazioni d’intelligence all’interno del territorio nazionale e all’estero, necessarie a supportare il processo decisionale dell’Esecutivo. Di tale sistema l’Abin costituisce la componente centrale, con funzioni di coordinamento, supervisione e controllo dei plurimi enti che ne fanno parte, a presidio del rispetto della normativa vigente e delle direttive politiche impartite....
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Ivano Dionigi
Parola – Vocabolo
La parola (lógos) è la marca distintiva dell’uomo che consente l’incontro con l’altro (diá-logos) e la convivenza nella città (pólis). È causa di consolazione e afflizione, di pace e di guerra, di salvezza e di morte, perché può «unire» (syn-bállein) o «dividere» (dia-bállein). Nell’era della comunicazione semplificata e aggressiva, la parola rischia di perdere il suo significato originario e il suo volto autentico, e di essere ridotta a vocabolo, puro suono anonimo e inanimato. Abbiamo bisogno di un’ecologia linguistica che ci consenta di parlare bene e di trovare le parole giuste per nominare questo nostro presente.
Ivano Dionigi
Word – Term
The Word (lógos) is human-specific trait and allows us to communicate with each other (diá-logos) and to coexist in the city (pólis). It is cause of consolation and affliction, peace and war, deliverance and death, as the Word can ‘merge’ (syn-bállein) or ‘divide’ (dia-bállein). In the era of simplified and aggressive communication, the Word risks losing its original meaning and authentic aspect, and being reduced to a Term, i.e., a purely anonymous and inanimate sound. We need a linguistic ecology that lets us to well articulate and find the right words to describe our present.
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Edoardo Boncinelli
Razionalità – e non
Una delle parole da noi più usate, tanto nelle riflessioni di grado elevato quanto nel quotidiano, è razionalità. C’è normalmente grande considerazione per questa nostra facoltà, considerata capace di ‘vederci chiaro’ in molte questioni e argomentazioni ingarbugliate. Ma che cosa è veramente la razionalità? Non pretendo di dare una risposta a questa domanda, ma cerco qui di delineare almeno i confini della sua azione, appoggiandomi alle scoperte delle attuali neuroscienze cognitive, applicate in particolare alla cosiddetta psicologia della decisione e della scelta.
Edoardo Boncinelli
Rationality (or not)
Rationality is one of words we use the most both in sophisticated forms of thought and in everyday life. This specifically human faculty is held in high regard, as it makes us capable of ‘seeing clearly’ in many tangled questions and arguments. But what is really rationality? We do not pretend to give an answer to the question, but at least we want to outline the action perimeter of rationality against the background of the discoveries in current cognitive neuroscience, particularly in the so-called psychology of decision and choice.
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Vladimiro Giacché
Identità – Contraddizione
La dicotomia identità – contraddizione vede un prevalere del primo termine nella logica classica, che esclude la contraddizione. Tra il Settecento e la prima metà dell’Ottocento la situazione si rovescia. Se Kant dimostra l’inevitabilità della contraddizione per il pensiero, Hegel fa della contraddizione addirittura uno dei propri cardini: non soltanto «tutte le cose sono in sé stesse contraddittorie», ma precisamente la capacità di sostenere / concepire la contraddizione diviene il grande discrimine tra le diverse strutture del reale e tra le diverse categorie del pensiero.
Vladimiro Giacché
Identity ‒ Contradiction
In the dichotomy identity – contradiction, term logic prefers the former and excludes the latter. Between the 18th and the first half of the 19th century, the situation changed. Kant demonstrated how thought is inevitably contradictory and then Hegel makes contradiction one of the cornerstones of his philosophy: not only “all things are in themselves contradictory,” but precisely the ability to sustain / conceive contradiction becomes the great distinction between the diverse structures of the real and the various categories of thought.
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Angelo Iacovella
Silenzio – Parola
L’ambito d’indagine è segnato dal rapporto tra la parola – e il suo portato pragmatico – e la dimensione mistica coltivata nel silenzio ineffabile e inesprimibile che accompagna, tanto in Oriente quanto in Occidente, il trascendersi dell’Io nel mistero divino già durante l’avventura umana. Il misticismo islamico offre esempi di altezze ascetiche suggestive e paniche, come dimostrano le opere di Abu Yazid, Al Muqaddasi e Baqli Shirazi nel suo commento ai paradossi dei sufi.
Angelo Iacovella
Silence – Word
The field of investigation is marked by the relationship between the word – and its pragmatic role – and the mystical dimension cultivated by the unutterable and ineffable silence that accompanies, both in the East and in the West, the transcendence of the Ego in the divine mystery already during the human adventure. Islamic mysticism offers examples of suggestive and irrational ascetic heights, especially in authors like Abu Yazid, Al Muqaddasi, and in Baqli Shirazi’s commentary on the paradoxes of the Sufis.
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Sossio Giametta
Divino – Diabolico
L’uomo, che come tutti gli enti viene dall’essere eterno e infinito, è dunque di origine divina, di cui conserva nostalgia e desiderio e di cui dà, nei casi migliori, multiforme testimonianza. In quanto cellula tra le innumerevoli del vasto organismo della natura, deve però obbedire alle leggi dell’organismo e non alla propria. Gettato nel caos delle condizioni di esistenza fin troppo spesso diaboliche, è preda di forze selvagge che infieriscono all’interno e all’esterno, sicché spesso l’origine divina si perde fino a rovesciarsi nella diabolicità della natura, come affermato da Aristotele e Schopenhauer.
Sossio Giametta
Divine ‒ Diabolic
The human being comes from the eternal and infinite being like all other entities. The human being has therefore a divine origin. The human being feels nostalgia and desire for that origin and, in the best cases, gives multiform proof of that. As one of the innumerable cells of the vast organism of nature, human being must however obey the rules of the organism and not its own rules. Thrown into the chaos of the all too often diabolical conditions of existence, the human being is the prey of savage forces that rage inside and outside, so that often the divine origin is lost and gets the diabolical nature of nature, as stated by Aristotle and Schopenhauer.
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Alessandro Aresu
Eterno – Storia
La tensione tra eterno e storia è costitutiva dell’esperienza umana e ha particolare rilievo per l’Occidente, attraverso il cristianesimo. Tuttavia, il pensiero storico non è estraneo ad altre potenze, tra cui quella cinese. Vivere nella storia significa tentare di comprenderne i drammi, le problematiche e le cesure, oltre a costruire e alimentare le istituzioni che garantiscono la durata e la continuità. Alla polarità tra eterno e storia occorre aggiungere due elementi: il senso dell’attesa e il senso del limite.
Alessandro Aresu
Eternity – History
The tension between eternity and history is constitutive of human experience and has particular relevance for the West, through Christianity. However, historical thinking is not unknown to other powers, including China. Living in history means trying to understand its dramas, problems, and breaks, as well as building and promoting the institutions that guarantee its length and stability. Two elements need to be added to the polarity between eternity and history: the sense of expectation and the sense of limit.
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Massimo Donà
Giovinezza – Vecchiaia
È urgente tornare a riflettere su cosa siano davvero giovinezza e vecchiaia. Infatti, siamo stati tutti travolti da una tempesta pandemica che ha fatto inaspettatamente emergere le contraddizioni implicite in un certo modo di intendere le età della vita. Ci si è chiesti se fosse giusto lasciar morire i cosiddetti vecchi per fare spazio ai giovani nel caso di collasso dei reparti di terapia intensiva. Si è constatata la drammatica fragilità di una generazione che ha ancora tanto da insegnare a quelle nuove. Forse è giunto il momento di riconoscere la radicale indiscernibilità di queste due età e smetterla di credere che, mentre da un lato vi sia il peso di un non più utilizzabile passato, dall’altro ci si trovi allegramente affacciati su un futuro che è ancora tutto da costruire.
Massimo Donà
Youth – Old age
Today a reflection on what youth and old age really are is urgently needed. In fact, we are all experiencing a pandemic crisis that has unexpectedly brought out the contradictions which are implicit in a certain way of understanding the phases of life. Some have wondered if it was right to let the so-called old people die in order to allow young people to enter intensive care units. The elderly people are fragile but at the same time they still have a lot to teach the younger ones. Perhaps the time has come to acknowledge the radical indiscernibility of these two phases of life and stop believing that, while on the one hand there is the weight of a no longer usable past and on the other there is a joyful future that is still to build.
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Giampiero Gramaglia
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Elisa Battistini
Certezza – Dubbio
In un ecosistema informativo sempre più complesso assistiamo oggi a un paradosso: i dubbi delle persone trovano spesso risposte in false certezze create proprio per condizionare l’opinione pubblica. In questo intricato scenario transmediale, il giornalismo deve più che mai essere fautore di un pensiero riflessivo capace di assumersi la fatica della ricerca e propagarla a una società che per paura di essere manipolata è diventata sempre più manipolabile. Perseguire la certezza è infatti possibile solo attraverso l’esercizio del dubbio supportato da valide metodologie di verifica.
Giampiero Gramaglia – Elisa Battistini
Certainty – Doubt
Today, in an increasingly complex informative ecosystem, we observe a paradox: people’s doubts often find answers in false certainties created precisely to shape public opinion. In this intricate transmedia scenario, journalism must – more than ever – be the advocate of critical thinking, capable of taking on the fatigue of research, and propagating it to a society that has become increasingly manipulable due to the fear of being manipulated. In fact, the pursuit of certainty is possible only through the exercise of doubt supported by valid verification methods.
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Francesco Palmieri
Fake News – Fairy News
Altre suggestioni, in prospettiva più rischiose e incisive delle fake news, agitano l’atmosfera congestionata ma fluttuante del mondo digitale. Sono le fairy news, notizie incantatrici a prova di smentita e di sanzione. Rappresentano una sfida che coinvolgerà sempre più agenzie d’intelligence, istituzioni, aziende e folle anonime del web. È lo scontro su livelli immaginali fra verità teoriche e realtà efficienti, dalla cui opposizione traggono linfa credenze e stili collettivi che spesso sono solo accattivanti spettri. Strumento decisivo non sarà il fact-checking ma la ‘contro-suggestione’.
Francesco Palmieri
Fake News – Fairy News
What we call ‘fairy-news’ is beyond every check and has been bursting into the liquid and overcrowded digital world and is prospectively more dangerous and effective than fake news. Fairy-news will challenge intelligence agencies, institutions, companies, and anonymous people on the internet. This is the last stage of the archetypal confrontation between theoretical truth and the real. Common beliefs and life styles arise from that conflict and are often charming spectres. ‘Counter-suggestion’ will be a more effective approach than fact-checking.
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Fausto Biloslavo
Informazione – Disinformazione
Informazione e disinformazione nei conflitti contemporanei, spesso complementari, sono la dicotomia che analizzo basandomi su oltre trentacinque anni d’esperienza come giornalista sui campi di battaglia. La propaganda è sempre esistita, ma nei conflitti asimmetrici degli ultimi decenni accanto alla guerra vera si combatte con crescente determinazione quella ‘finta’ dell’informazione e della disinformazione. Dall’11 settembre in poi essa si è accentuata sensibilmente e ha avuto un impatto sempre maggiore sulle contese, che non vengono più decise solo dalla forza delle armi.
Fausto Biloslavo
Information – Disinformation
As a journalist with over thirty-five years of experience on the battlefields, I explore the dichotomy information – disinformation (two terms that are often complementary) in contemporary conflicts. Propaganda has always existed. Nonetheless the asymmetrical warfare in the last decades has added to the real war a ‘fake’ one, which is based on information and disinformation and fought with increasing determination. Since 9/11 the ‘fake’ war has worsened significantly and had an even greater impact on disputes, which cannot be won only by the force of weapons.
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Alberto Melloni
Islam radicale – Islam moderato
Nell’analizzare gli effetti prodotti dai due processi predominanti degli ultimi quarant’anni, da una parte, il Religious Climate Change che ha estremizzato le aspirazioni e le esperienze fino a una liofilizzazione fondamentalista e, dall’altro, l’analfabetismo religioso globale che ha carsicamente alimentato una sostanziale secolarizzazione, si propongono riflessioni su cosa sia l’islam radicale, se sia giusto definire con quell’aggettivo l’arcipelago del terrorismo e della violenza politica, sul ruolo dell’islam moderato e sulle narrative frutto di vere e proprie battaglie di wording.
Alberto Melloni
Radical Islam – Moderate Islam
Two processes dominated the last forty years: i) the Religious Climate Change, which has taken aspirations and practices to extremes till becoming a fundamentalism, and ii) global religious illiteracy, which gradually nourished a substantial secularization. We will analyse the two processes and suggest reflections i) on what radical Islam is, ii) whether it is right to define with that adjective all sorts of terrorism and political violence, iii) on the role of moderate Islam, and iv) on the narratives that descend from actual wording battles.
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Gian Micalessin
Oriente – Occidente
Dal 1945 al 1989 la dicotomia Oriente – Occidente è stata sinonimo della contrapposizione tra Nato e Patto di Varsavia. Oriente – Occidente in quell’accezione erano due mondi contrapposti, separati dalla cortina di ferro che fino al 1989 divise l’Europa. Ma, a differenza di quanto ipotizzato da Francis Fukuyama, il 1989 non è coinciso con la fine alla storia. E liberalismo e democrazia non si sono affermati come unici valori possibili. Il totalitarismo sovietico è stato semplicemente rimpiazzato da altri nemici. Per il nostro Occidente le nuove minacce arrivate da Oriente sono il radicalismo jihadista e il Dragone cinese.
Gian Micalessin
East – West
From 1945 to 1989 the dichotomy East – West was a synonym of the opposition between Nato and the Warsaw Pact. In this way, East and West were two opposite worlds separated by the Iron Curtain that until 1989 divided Europe. But, unlike what Francis Fukuyama hypothesized, 1989 did not coincide with the end of history. And liberalism and democracy have not established themselves as the only possible values yet. Soviet totalitarianism was simply replaced by other enemies. For our West, the new threats coming in from the East are jihadist radicalism and the Chinese Dragon.
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Carlo Galli
Autonomia – Relazione
Autonomia e relazione sono i due poli di questione sempre aperta. Siamo animali sociali e al tempo stesso pretendiamo di far valere la nostra libertà individuale. A questa tensione fra il particolare e l’unità della relazione la filosofia politica ha dato molte risposte diverse: in età moderna la soluzione prevalente è risultata lo Stato costituzionale, mentre oggi si sono affermate quelle fondate sull’utile, che vedono la conciliazione fra autonomia e relazione nel mercato. Ma a livello internazionale – nonostante la globalizzazione – restano forti le istanze dell’autonomia, cioè l’esercizio della sovranità e dell’autoaffermazione degli Stati più forti.
Carlo Galli
Autonomy – Relationship
Autonomy and relationship are the two poles of an always open question. We are social animals and at the same time we pretend to defend our individual freedom. Political philosophy has given many different answers to this tension between individuality and the community: in the Modern Age the constitutional State was the prevailing solution, while today the one based on profit is dominant: the market is regarded as the compromise between the two terms. But at the international level – despite globalization – the demands for autonomy stay strong, that is, the exercise of sovereignty and self-affirmation of the strongest States.
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Giacomo Pace Gravina
Giustizia – Equità
Una meditazione sul binomio giustizia – equità non può prescindere dalla comprensione del loro rapporto con il diritto e la legge. In queste pagine si propone una veloce lettura di lunga durata di tali relazioni, a partire dalle prime visioni che ne ebbero i giuristi medievali, all’emersione dei valori del giusnaturalismo attraverso le sue declinazioni laiche e sacrali, percorrendo il mito di Antigone e il rapporto tra giustizia sociale ed equità, per concludere con una riflessione sulla relazione attuale tra piano normativo ed equità sostanziale.
Giacomo Pace Gravina
Justice – Equity
A reflection on the dichotomy Justice – Equity cannot ignore their relation with the law. The article offers a brief interpretation of these relations, from the first readings that medieval jurists gave of them to the emergence of Natural law values through its secular and religious meanings. We will also mention the myth of Antigone and the connection between social justice and equity, and conclude with a reflection on the current relationship between the law and actual equity.
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Sebastiano Maffettone
Etica – Morale
Benché sembri che il comportamento di una comunità sia cosa ben diversa da quello dell’individuo, etica pubblica e morale dei singoli si presuppongono reciprocamente. Le due dimensioni si incontrano e si conciliano in una teoria generale del valore. Questa indica in che senso la vita del singolo possa essere un impegno, pratico e cognitivo, verso una trasformazione e conoscenza del sé nella relazione con gli altri. Nell’unità organica di etica pubblica e morale dei singoli si combinano, implicandosi a vicenda, la promozione della sostenibilità generale, l’efficienza economica, l’equità sociale e una cura di sé inseparabile da un’assunzione di responsabilità nei confronti dell’altro.
Sebastiano Maffettone
Ethics – Moral
Although the behaviour of a community seems to be something different from the one of the individual, public ethics and individual moral presuppose each other. The two dimensions meet and are reconciled in a general theory of value. This one shows to what extent the individual life can be a practical and cognitive commitment to self-recognition in the relationship with the others. In the organic unity of public ethics and individual moral, the promotion of general sustainability, economic efficiency, social equity, self-care and responsibility towards the others are strictly combined.
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Paolo Pinotti
Correlazione – Causalità
L’analisi empirica nell’ambito delle scienze sociali identifica relazioni sistematiche tra due o più fenomeni d’interesse sulla base della correlazione statistica tra gli stessi. D’altra parte, la semplice correlazione non rivela i nessi causali sottostanti a tali relazioni, che rivestono un ruolo fondamentale per la valutazione d’impatto delle politiche. Dopo aver chiarito la distinzione tra correlazione e causalità, il presente articolo discute recenti approcci sperimentali e quasi sperimentali all’identificazione degli effetti causali delle politiche.
Paolo Pinotti
Correlation – Causality
Empirical analysis in social sciences identifies systematic relationships between two or more phenomena of interest on the basis of their statistical correlation. Conversely, the simple association does not reveal underlying causal links, which play a fundamental role in assessing the impact of policies. Having clarified the distinction between correlation and causality, the paper will discuss recent experimental and quasi-experimental approach to identifying the causal effects of policies.
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Francesco Decarolis
Concorrenza – Monopolio
Concorrenza e monopolio sono le due forme polari di organizzazione dei mercati. Tema centrale nel dibattito economico degli ultimi anni è se vi sia una tendenza, negli Stati Uniti come in Europa, verso un aumento della concentrazione di mercato e una riduzione della concorrenza. Questo articolo riassume alcuni dei punti fermi di questo dibattito ed esamina alcune possibili conseguenze su investimenti, dinamismo delle imprese e disuguaglianze economiche, concludendo con alcune possibili implicazioni strategiche per l’economia italiana.
Francesco Decarolis
Competition – Monopoly
Competition and monopoly are the two divergent forms of market organization. The main issue lying at the hearth of debates on economy in recent years is whether there is a trend, in the United States as in Europe, towards both increasing market concentration and reducing competition. This article summarizes some of the key points of this discussion and examines some possible consequences on investments, business dynamism, and economic inequality, concluding with some potential strategic implications for the Italian economy.
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Massimiliano Sala
Cifrare – Decrittare
La dicotomia cifrare ‒ decrittare ne richiama altre più intuitive e vicine al sentire quotidiano, delle quali tre sono state trattate recentemente su questa rivista: segreto – trasparenza, noto – ignoto, visibile – invisibile. Ne richiama anche altre dal significato ancora più ampio, come nascondere – svelare e perdere – ritrovare. Il saggio esplora dunque la dicotomia crittografica seguendo un percorso comparativo ragionato.
Massimiliano Sala
Encryption – Decryption
The dichotomy Encryption – Decryption evokes other dichotomies that are more intuitive and closer to everyday life. Three of them have already been tackled by the present quarterly: Secret – Transparency, Known – Unknown, and Visible – Invisible. The dichotomy Encryption – Decryption calls attention to other dichotomies that have a wider meaning, such as Hiding – Revealing and Losing – Rediscovering. The essay therefore explores the cryptographic dichotomy, following a critical comparative path.
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Alessandro La Ciura
Intelligence del futuro – Futuro dell’intelligence
Dalla Seconda guerra mondiale sino alla fine della Guerra fredda molte sono le testimonianze del tentativo di valorizzare il momento valutativo e analitico dell’intelligence perché fosse capace di anticipare gli sviluppi di situazioni e scenari in chiave previsionale a favore del decisore politico. L’autore analizza i semi di futuro presenti in un campione documentale dell’intelligence, verificando quanto le analisi dei Servizi abbiano sfidato il presente, osando costruire e comprendere il futuribile, anche per orientare la bussola della strategia oltre il contingente.
Alessandro La Ciura
Intelligence of the future – Future of intelligence
From WW2 to the end of the Cold War we find many evidences of the attempt to enhance the evaluative and analytical moment of intelligence in order to make it able to forecast the developments of situations and scenarios in favour of the political decision-maker. The author analyzes the seeds of the future in intelligence documents, which reveal how much the analysis penetrate the present moment, daring to build and understand the future, and orienting strategies beyond the contingent.
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Pino Farinotti
Ciak! Si spia
Ciak! Si spia è il titolo di una iniziativa editoriale che in tre volumi, raccolti in cofanetto, disegna la costellazione del cinema di spionaggio dall’origine della Settima Arte – come la chiamò l’italiano Ricciotto Canudo nel 1921 – sino ai giorni nostri. L’opera, realizzata dal critico cinematografico Giancarlo Zappoli con prefazione di Gian Piero Brunetta, sarà in libreria dal prossimo mese di marzo. Questo articolo anticipa liberamente il vasto scavo storico-critico di Ciak! Si spia centrato sulla presenza dell’intelligence sul grande schermo.
Pino Farinotti
Lights, Camera, Spy!
Ciak! Si spia is the title of a three volumes in slipcase publishing initiative that describes the history of spy films from the origin of the Seventh Art – as the Italian Ricciotto Canudo called it in 1921 – up to our days. The work is written by our film critic and prefaced by Gian Piero Brunetta and will be in bookstores from next March. The present paper anticipates the wide historical and critical analysis of intelligence on the big screen carried out in the book.
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Roberto Ganganelli
La serie ‘Impero’, apoteosi in moneta del Ventennio
Nel 1936 la monetazione italiana si rinnova con una serie di soggetti fra classicità romana, retorica di regime e propaganda in forma di numismatica. La realizza un artista,
Pietro Giampaoli, che con le sue creazioni racconta un periodo cruciale della storia italiana.
Roberto Ganganelli
The ‘Impero’ Series, Glorification of Italy’s Fascist Period
In 1936 Italian coinage was renewed with a series of subjects drawn from Roman Antiquity, regime rhetoric, and propaganda. The series was designed by a great artist, Pietro Giampaoli: his designs recorded a significant period in Italian history.
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Melanton
(llustrazione di Roberto Mangosi
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Il lato sorridente dell’intelligence
Sempre con voi, gentili Lettori. E grazie per la vostra cortese compagnia, che è di stimolo costante a riflessioni, divagazioni, conoscenza, humour. Un incontro di giocoso sapere, il nostro: dove l’effimero si eleva a valori di rilevante aristocrazia, svagando tra insospettate eccellenze di pensiero. Infine, quando il verbo profuma di filosofia e spirito arguto, è segno di un percorso divertente e prezioso: sicché, questa nostra conversazione si pone ancor più come un cordiale e benefico incontro fra scienza e varia umanità, permettendo altresì di scoprire ‒ grazie al nostro Perfetto Agente Segreto ‒ emozioni sempre nuove e gratificanti.
Grazie a tutti voi per la vostra simpatia. E Auguri per un sereno Natale e un ottimo 2021.
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Recensioni e segnalazioni
Virgilio Ilari Clausewitz in Italia e altri scritti di storia militare, Aracne, 2019.
Paolo Preto, a cura di Walter Panciera e Andrea Savio, Falsi e falsari nella Storia. Dal mondo antico a oggi, Viella, 2020.
Andrea Savio, Tra spezie e spie. Filippo Pigafetta nel Mediterraneo del Cinquecento, Viella, 2020.
Antonino Vaccaro, Lo spionaggio aziendale, Rubbettino, 2020.
Laura Quadarella Sanfelice di Monteforte, Vivere a Mosul con l’Islamic State, Mursia, 2019.
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