sommario 4/2018
Editoriale
In linea con l’attenzione da sempre riservata ai ‘temi caldi’ dell’attualità, anche in quest’ultimo numero dell’anno 2018 Gnosis dedica un primo spazio di riflessione (che proseguirà nella prima uscita dell’anno 2019) agli effetti sociali, politici ed economici delle nuove tecnologie digitali, il cui ruolo ha tanto inciso sui codici e sui paradigmi relazionali del nuovo secolo, modificando in profondità il profilo informativo e comunicazionale dell’uomo moderno.Dopo il tradizionale Punto di vista di Sergio Romano, focalizzato sulla Brexit e le possibili conseguenze all’interno del Regno Unito e nello scacchiere geopolitico non solo europeo, una teoria d’articoli, con scansione multidisciplinare, indagano i diversi aspetti legati alla diffusività e alla pervasività dei social network, ormai cartina di tornasole dell’evoluzione individuale e della collettività digitale. ...
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Sergio Romano
Punto di vista. I nodi della Brexit.
La Gran Bretagna uscirà dall’Unione europea nel marzo 2019. Mentre scrivo non so ancora quali soluzioni siano state trovate per i problemi non ancora risolti.
Le notizie s’inseguono e si contraddicono. All’inizio di novembre qualcuno a Londra si è detto ufficiosamente convinto che gli ultimi nodi fossero stati sciolti e che la fine del negoziato sarebbe stata annunciata nel giro di pochi giorni. Sembrava risolto anche il problema del confine tra la Repubblica irlandese e quella zona dell’Ulster che appartiene alla Gran Bretagna. Il confine era scomparso dopo gli accordi del Venerdì Santo, il 10 aprile 1998, quando i due stati (la Repubblica e il Regno Unito) erano entrambi membri dell’Unione europea. E farebbe una nuova apparizione se la Gran Bretagna uscisse, senza accordi speciali dal mercato unico. Ma la buona notizia era prematura ed è stata corretta.... |
Araldica
L’Asio è l’Agenzia di sicurezza interna dell’Australia le cui funzioni sono definite dall’Australian Security Intelligence Organisation Act del 1979. Concorrono altresì alla disciplina del suo assetto operativo numerose altre leggi, tra cui: Telecommunications (Intercept and Access) Act 1977 e Intelligence Services Act 2001. In tale contesto, la mission dell’organismo è compendiabile nella raccolta e analisi delle informazioni d’intelligence in ambito nazionale rilevanti per la sicurezza dello stato, nonché nella partecipazione delle medesime alle competenti Istanze. In particolare, le attività demandate all’Asio includono la protezione del Commonwealth e della sua popolazione dallo spionaggio, dall’ingerenza straniera, dagli atti di sabotaggio e sovversione, dal terrorismo e dagli attacchi alle infrastrutture critiche. ...
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Federico Martelli
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Roberto Navigli
Disambiguare le reti sociali
Prendendo le mosse dal concetto di rete sociale e di social network, solitamente impiegati in due accezioni distinte in lingua italiana, si presentano nuove prospettive di ricerca nell’ambito dell’elaborazione del linguaggio naturale e, in particolare, della disambiguazione automatica applicata alle reti sociali per eccellenza: i social network.
Federico Martelli – Roberto Navigli
Disambiguation of social networks
Starting with the concepts of ‘social network’ and ‘social networking sites’, which have very different meanings, the article presents new research perspectives opening up in the field of natural language processing and in particular the automatic disambiguation of social networks by social networking sites.
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Michele Colajanni
Social: raccomandazioni per l’uso
Lo spirito e le tecnologie dei social network hanno cannibalizzato tutti i servizi internet e multimediali. L’aspetto sociale pervade qualsiasi sito informativo e commerciale ove l’utente è invitato a condividere esperienze, esprimere pareri e ‘arricchire’ l’informazione fornita dai provider. E anche i media tradizionali, che nascono come canali mono-direzionali, devono stare al gioco della multi-direzionalità: non c’è radio, televisione ed evento cinematografico che per garantirsi visibilità possa evitare di concedere la parola al pubblico e d’integrarsi con i canali social che, interessante insidia, sono gli stessi mezzi che stanno erodendo il loro mercato di audience e pubblicitario. È lo spirito del tempo anticipato da Warhol cinquant’anni fa.
Michele Colajanni
Social web: user guide
The spirit and technologies of social networking sites have monopolised all internet and multimedia services. The social aspect has become the focal point for informative and commercial websites alike, with users supposed to share their experiences, express opinions and ‘enrich’ the information from providers. Even traditional unidirectional media, such as radio, television and cinema, have turned into multidirectional channels that now have to involve the audience and integrate with social channels in order to maintain popularity, even if these methods are at the same time destroying their audience and advertising market. This is the Zeitgeist that Warhol predicted fifty years ago.
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Stefano Maria Iacus
Social network, Data science e intelligence
La diffusione dei social media e il loro impatto nella società sono così ampi da aver catturato l’interesse di ricercatori, giornalisti, imprese, movimenti e governi. L’accresciuta facilità di accesso alle informazioni e la possibilità di comunicare attraverso i social con una vasta platea ci rendono tutti trasparenti. Quali sono le opportunità? Quali i limiti?
Stefano Maria Iacus
Social Network, Data Science and intelligence
The wide dissemination of social media and their impact on society has captured the interest of researchers, journalists, companies, movements and governments. The increased ease of access to information and the opportunity to communicate through social media with a large group of people make everyone transparent. Which are the advantages and limits?
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Maurizio Tesconi
Fake People. I falsi profili automatizzati
In Rete, la probabilità di incontrare un profilo falso è altissima: solo di recente Facebook ne ha eliminati mezzo miliardo mentre, secondo le stime, su Twitter ce ne sarebbero ancora decine di milioni. Molti di questi sono talmente sofisticati da essere scambiati per persone reali, ma nascondono algoritmi programmati per eseguire in automatico una serie di azioni per raggiungere gli scopi più vari. Alcuni sistemi indirizzati al marketing hanno il compito di lanciare prodotti o attirare clic su una determinata pagina internet, mentre altri possono anche condizionare l’opinione pubblica. Quali sono i rischi che si celano dietro la presenza di schiere di account automatizzati?
Maurizio Tesconi
Fake People. Automated fake profiles
The probability of running into fake profiles on the internet is very high: Facebook has recently eliminated half a billion, while Twitter is estimated to still have tens of millions. Many of these fake profiles are sophisticated enough so that they can be mistaken for real people, but actually they are based on algorithms programmed to act automatically in order to reach various objectives. Some of these could be marketing objectives, such as launching products or pushing internet users to click on certain webpages while others can influence public opinion. What are the risks of these automated accounts?
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Arije Antinori
Sicurezza nazionale in quanto
‘sicurezza (cyber-)sociale’
Nell’era della post-verità, l’integrità e la sovranità della Repubblica, la centralità e l’incolumità dei propri cittadini, l’architettura democratica, la personalità internazionale dello stato nel sistema globale, le libertà fondamentali e i diritti dei cittadini, sempre più digitali, così come gli interessi politici, militari, economici, scientifici e industriali italiani devono oggi declinarsi, imprescindibilmente, nella prospettiva di sicurezza (cyber-)sociale, stante la complessità delle minacce alla tutela dell’interesse nazionale.
Arije Antinori
National security as ‘(cyber-)social security’
In the current age of post-truth and increasing digitalisation, it is essential that the integrity and sovereignty of the Republic, the centrality and safety of citizens, the democracy, the international personality of the state in the global system, the fundamental liberties and rights of the citizens as well as the Italian political, military, economic, scientific and industrial interests take into account cyber and social perspectives, given the complexity of threats to the defence of national interests.
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Carlo Batini
Una nuova categoria culturale nell’epoca del digitale: la Datacy (I PARTE)
Il rapido sviluppo dei dati digitali permea la nostra vita, trasforma la comunicazione pubblica e privata, influenza e modifica in modo radicale l’economia, fornisce alla ricerca scientifica materiale prezioso, presenta grandi opportunità e ampi problemi. L’articolo indaga il fenomeno dei dati digitali in una prospettiva interdisciplinare, proponendo accanto alla literacy e alla numeracy, tradizionali indicatori della cultura di una comunità, una nuova categoria: la datacy.
Carlo Batini
A new cultural category in the digital age: datacy (Part I)
The great and rapid development of digital data that is flooding our lives, transforms public and private communication, influences and modifies the economy, provides important material for scientific research, bringing with it opportunities as well as challenges. This article analyses the phenomenon of digital data from an inter-disciplinary perspective, introducing a new category, datacy, in addition to literacy and numeracy.
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Andrea Ceron
Isis negli occhi
L’articolo esamina i risultati dell’analisi di oltre 26 milioni di tweet in lingua araba, condotta attraverso una tecnica di sentiment analysis supervisionata, che fornisce una stima del livello di sostegno nei confronti dell’Isis tra le comunità arabe attive online. I risultati mostrano come, nel momento di massima espansione dell’organizzazione jihadista, l’elemento religioso abbia giocato un ruolo chiave sia tra i sostenitori che tra gli oppositori, tanto che il sentiment positivo cala significativamente in presenza di attacchi contro imam e moschee dissidenti.
Andrea Ceron
How Isis is seen
This article presents the results of a supervised sentiment analysis of more than 26 million Arabic-language tweets estimating the level of support for Isis in online Arab communities. The results show that during the time of the Jihadist organisation’s greatest growth, religion played a key role for both supporters and opponents. In fact, the positive sentiment falls sharply following attacks against imams and mosques.
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Manlio Graziano
Il Medioevo prossimo venturo: religione e cultura politica (I PARTE)
L’articolo esplora le radici storiche del rapporto tra religione e cultura politica, dalle società primitive fino alla Riforma protestante e oltre, evidenziandone l’influenza reciproca, spesso involontaria ma inevitabile. In questa prima parte saranno analizzate le diverse reazioni del potere politico romano di fronte alla rilevanza sociale acquisita dal cristianesimo nel III e IV secolo, la relazione tra i califfi e gli ulema nei secoli d’oro dell’islam, e le vie attraverso le quali la Chiesa sia riuscita a concentrare in sé sia potere politico che religioso. Saranno esplorate, infine, le origini delle ‘religioni civili’ e le condizioni del loro successo (o, più probabilmente, insuccesso).
Manlio Graziano
The ‘next’ Middle Age: religion and political culture (Part I)
This article looks at the historical roots of the relation between religion and political culture, from the primitive societies to the Protestant Reformation and beyond, highlighting their reciprocated influence that is often unintended but inevitable. This first part of the article focuses on the reactions of political power in Ancient Rome to the rise of Christianity in the 3th and 4th centuries, the relation between caliphs and Ulema in the golden age of Islam, and furthermore, on the ways in which the Church was able to concentrate both political and religious power. The second part looks at the origins of ‘civil religions’ and the conditions of their success (or, more likely, failure).
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Federico Moro
Lungo le Vie della Seta. L’intelligence e la conquista di un impero
Per comprendere le radici di ogni decisione è necessario individuare ‘le costanti geopolitiche di lungo periodo’ all’opera: esse rappresentano, infatti, l’infrastruttura che sostiene le scelte presenti e offrono un utile strumento di previsione sulla direzione futura degli eventi. Oggi per l’Italia, di fronte alle sfide del progetto a guida polacca Trimarium e quello cinese Vie della Seta, è utile analizzare cosa avvenne all’epoca della quarta Crociata e quali risposte furono fornite: Venezia affrontò le medesime sfide e le vinse anche grazie alla sua formidabile intelligence.
Federico Moro
Along the silk roads. Intelligence and the conquest of an empire
Identifying ‘long run geopolitical factors’ is necessary in order to understand the roots of any decision: they constitute the infrastructure that supports current choices and provide tools for anticipating the future direction of events. In relation to the challenges implied by the Poland’s ‘Trimarium’ and China’s ‘Silk roads’ projects, Italy has to analyse what has happened during the fourth crusade: Venice faced similar challenges and prevailed also thanks to its formidable intelligence.
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Robert Andrew Graham S.J.
La Santa Sede e la difesa degli ebrei durante la Seconda guerra mondiale
L’articolo ripercorre il ruolo di papa Pio XII Pacelli e della Santa Sede di fronte alla tragedia del popolo ebraico nel corso della Seconda guerra mondiale. La condotta tenuta non fu di debolezza ma di coraggio, non di passività ma di preoccupazione su quanto stava accadendo nei paesi occupati dai nazisti.
Robert Andrew Graham S.J.
The Holy See and the defence of Jews during World War II
This article, published in 1990 by «La Civiltà Cattolica», recounts the role of Pope Pius XII and the Holy See facing the tragedy of Jewish people during World War II. It was not an act of weakness but instead one of courage, not passivity but concern for what was happening in Nazi-occupied states.
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Mauro Canali
Freya Stark (I PARTE)
Nel cimitero di Asolo riposa Freya Stark, che dedicò la sua vita allo studio della cultura araba. Lo fece ‘sul campo’, percorrendo il Medio Oriente in lungo e in largo. Coraggiosa fino alla temerarietà, e assistita solo da guide locali, attraversò l’Iraq – raggiungendo gli impervi territori della Persia settentrionale – e viaggiò lungo la mitica Via dell’incenso. Di queste esperienze lasciò libri assai evocativi. Amava l’Italia, dove visse con la madre per molti anni, ma allo scoppio della Seconda guerra mondiale non esitò a porsi al servizio dell’intelligence britannica. Inviata ad Aden, svolse attività di propaganda tra le tribù dello Yemen e dell’Hadramaut. Fu amica di misteriosi personaggi legati all’attività spionistica, come il ricco mercante francese Antonin Besse, vicino ad Hailé Selassié.
Mauro Canali
Freya Stark (Part I)
Freya Stark, a great traveller and writer, is buried in the Asolo cemetery. She dedicated her hundred-year life to the study of Arabic culture on the field via travelling in the Middle East extensively. Brave to the point of recklessness, she travelled alone accompanied only by local guides. She travelled to Iraq and even the arduous and dangerous territories of northern Persia, walked the ancient and mythical Incense Route and then she penned down all these experiences in enchanting books. She loved Italy, where she lived with her mother for many years. Nevertheless, when war broke out between Fascist Italy and England, she did not hesitate to put herself at the services of British intelligence. Being sent to Aden on the Red Sea, she was spreading propaganda among the Yemeni and Hadramaut tribes. She was friend with several mysterious people linked to espionage activities, such as the wealthy French merchant Antonin Besse, close to Haile Selassie.
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Umberto Broccoli
«Deus lo volt». Contrasti antichi e mai risolti
nel Mediterraneo delle religioni (I PARTE)
Il Mediterraneo, mare delle divisioni millenarie. Le religioni monoteiste, divise dalle rive del mare. Occidente contro Oriente, nel nome del dio dell’uomo. Urbano II in viaggio per (con)vincere e le folle corrono. Non una guerra contro l’uomo, ma contro il male nell’uomo: un pellegrinaggio armato. Chi partecipa crede realmente di prendere la scorciatoia per il paradiso. Quando la religione divide, anziché legare, così come vorrebbe la parola stessa re-ligio.
Umberto Broccoli
«Deus lo volt». Ancient and never resolved religious conflicts in the Mediterranean (Part I)
The Mediterranean is the sea of the thousand-year old divisions. Monotheistic religions were divided by the shores of the sea. West versus East in the name of humans’ God. Urban II took a trip to persuade people as well as to win and crowds rushed to support him. It was not a war against men, but against the inherent evil of mankind: it was an armed pilgrimage. Those who took part, really considered it a shortcut to heaven. Therefore, religion divides instead of connecting, as the etymology of the Latin word re-ligio indicates.
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Andrea Sperini
Le manifestazioni del jihad in Europa: contenuti e rimodulazione dei caratteri in chiave antisistema
L’esperienza di Islamic State e la sua incessante propaganda, oltre ad aver incoraggiato al jihad migliaia di giovani europei – principalmente rappresentanti della seconda generazione musulmana – hanno rimodulato la proiezione del fenomeno all’interno del vecchio continente. Ma già molto è cambiato nelle manifestazioni della violenza jihadista, che sembra essere diventata il catalizzatore antisistema di opposizioni sociali e risentimenti culturali; il jihad diventa, quindi, un vettore per indirizzare e manifestare azioni violente, sempre meno intrise di intime convinzioni religiose e sempre più caratterizzate da atteggiamenti di opposizione individuale che in un prossimo futuro potrebbero convergere, secondo un principio di solidarietà, verso un comune contesto sistemico dai caratteri inediti.
Andrea Sperini
Jihad’s manifestations in Europe. Transformation into antiestablishment-type movement
The experience of the Islamic State and its incessant propaganda have not only driven thousands of young Europeans to Jihad – mostly second-generation Muslims – but also transformed how the phenomenon is evolving in the old continent. The manifestations of jihadist violence have changed a great deal and appear to have become a catalyst to anti-establishment and social opposition as well as cultural resentment. Therefore Jihad, as an instrument to address and express violence, is now less and less based on religious conviction but instead more on individuals’ social opposition, who in the future could be united by solidarity in a common systemic framework.
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Alberto Gasparetto
Turchia e Iran: partner economici e rivali geopolitici
Oggetto di analisi è il complesso rapporto fra due delle principali potenze del Medio Oriente, volendo anche superare alcuni cliché che accompagnano il dibattito pubblico. Nell’analisi di due dimensioni cruciali della relazione che lega Iran e Turchia, viene sottolineato come tra gli spazi per la cooperazione – creati intorno a comuni interessi energetici ed economici – si siano frapposte condizioni di rivalità legate alla sfera (geo)politica. L’aspirazione all’egemonia regionale ha generato un’aspra competizione nel teatro siriano, cui solo alcune contingenze ‘tattiche’ (su tutte, la convergenza con la Russia) sembrano avere temporaneamente posto un freno.
Alberto Gasparetto
Turkey and Iran: economic partners and geopolitical rivals
This essay analyses the complex relation between two main powers in the Middle East, attempting to overcome some of the clichés that characterise the public discourse on this topic. When analysing this relationship between Iran and Turkey, two crucial aspects come to the forefront. On one hand, there is existing cooperation based on common energy and economic interests, but on the other hand there is rivalry due to geopolitical reasons. The quest for regional hegemony has generated a bitter competition in Syria that appears to have been mitigated temporarily only by some strategic contingencies (above all, convergence with Russia).
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Gianluca Falanga
«… con la dovuta delicatezza e sensibilità».
Gli agenti seduttori della Germania orientale. Il «metodo Romeo»
Negli anni Settanta il ministero per la Sicurezza di Stato della Germania orientale (Stasi) incentivò l’utilizzo della psicologia per scopi operativi. La seduzione di segretarie impiegate presso istituzioni sensibili della Repubblica federale tedesca e dell’Alleanza atlantica da parte di cosiddetti «agenti Romeo», incaricati di carpire loro tramite informazioni riservate, diventò allora una delle principali strategie spionistiche adottate dall’Agenzia di spionaggio all’estero, diretta da Markus
Wolf. Testimonianze documentali sopravvissute alla soppressione degli archivi rivelano quanto impegnativa fosse la preparazione dei piani d’azione delle «missioni Romeo» e il ruolo svolto dal generale Wolf nel processo di professionalizzazione della più impietosa strumentalizzazione della dipendenza affettiva e della sessualità per fini spionistici.
Gianluca Falanga
«… approaching with delicacy and sensitivity».
Seductive spies in East Germany. The «Romeo technique»
The Ministry for State Security (Stasi) of East Germany encouraged the use of psychology for operational purposes in the ’70s. The so called «Romeo agents» were in charge of seducing secretaries employed in sensitive bodies of the Federal Republic of Germany and of Nato, in order to steal secret information from them. Later this became one of the main espionage strategies of the security service’s operations abroad, directed by Markus Wolf. Documents that survived the removal of the archives, prove how hard the preparation of «Romeo missions» was and that General Wolf played a key role in the process of professionalising the exploitation of the need for love and sexuality for espionage purposes
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Paolo Bertinetti
John Bingham. Quando la finzione prevale sulla realtà
John Bingham, meritorio agente dei Servizi segreti britannici a partire dal 1940, fu anche autore di gialli e romanzi di spionaggio di buon livello. Ma oggi sarebbe probabilmente del tutto dimenticato se non fosse stato indicato come l’ispiratore della figura di George Smiley, il famoso personaggio creato da John le Carré, di cui Bingham fu superiore gerarchico e, per qualche tempo, amico.
Paolo Bertinetti
John Bingham. When fiction prevails over reality
Baron Clanmorris, a meritorious British secret agent from 1940, who was also a writer of decent mystery and spy stories. However, he would be probably forgotten today, had he not been the inspiration behind the famous character of Smiley, created by Le Carré who served under Bingham and was also his friend for some time.
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Ferdinando Sanfelice di Monteforte
La nebbia della guerra in mare. I classici della strategia marittima e la raccolta delle informazioni.
La scuola anglo-americana (I PARTE)
La strategia marittima è una disciplina relativamente recente rispetto a quella terrestre, che si perde nella notte dei tempi. Si rinvengono testi che affrontano la tematica, seppure in nuce, solo a partire dal XVII-XVIII secolo, ma i pionieri della materia possono essere considerati Mahan e Colomb che, nel corso del XIX secolo, hanno focalizzato i princìpi del sapere strategico navale nelle proprie opere, considerate dei classici ancora oggi. Le loro teorie sono state poi sviluppate e ampliate dando luogo a diverse scuole di pensiero, accomunate comunque dall’intento di offrire spunti di riflessione significativi per chi debba operare sul mare a difesa del proprio paese.
Ferdinando Sanfelice di Monteforte
The fog of war at sea.
The classics of maritime strategy and intelligence. The Anglo-American school (Part I)
Maritime strategy is a relatively recent discipline compared with military strategy on land, which is just as old as time. The first works dealing with maritime strategy, albeit relatively short, appeared in the 17th and 18th centuries. However, the real pioneers were Mahan and Colomb from the 19th century, whose works on the naval strategy are considered classics even today. Since then, their theories have been further developed, originating various schools of thought with a common intention to give significant food for thought for those who wish to work at sea in defence of their country.
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Andrea Molinari
La febbre dell’oro bianco. Il segreto della porcellana nell’Europa del Settecento (I PARTE)
All’inizio del Seicento, la porcellana cinese iniziò a invadere i mercati europei, scatenando una vera e propria bramosia di possesso, soprattutto da parte delle classi più abbienti. A fronte del predominio commerciale di spagnoli e portoghesi, prima, di olandesi e inglesi, dopo, molti cercarono di carpire il segreto della manifattura della porcellana e avviarne la produzione in Europa. Dopo un secolo di fallimenti, finalmente all’inizio del Settecento l’arcano fu svelato e in Sassonia, a Meissen, entrò in funzione la prima fabbrica di porcellana dura. Ma la contesa tra le grandi potenze non era ancora finita.
Andrea Molinari
White gold fever. The secret of porcelain in 18th century Europe (Part I)
Chinese porcelain started flooding the European markets at the beginning of the 17th century, causing a real greed for possession mainly among the upper classes. Porcelain the trade was dominated by the Spanish and Portuguese at first and then by the Dutch and British. Many attempts were made to find out the secret of the porcelain production in order to implement it in Europe. After a century of failures, the secret was finally unravelled at the beginning of the 18th century in Messein, Saxony, and the first factory of hard-paste porcelain was set up. Nevertheless, the dispute among great powers had not stopped yet.
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Enrico Silverio
Tiberio Claudio Massimo, l’explorator che quasi catturò Decebalo
Due episodi della seconda guerra dacica combattuta da Traiano tra il 105 e il 106 d.C. permettono di soffermarsi su alcune caratteristiche del sistema romano di informazioni e di sicurezza militare e, soprattutto, sullo sviluppo delle unità di exploratores che, probabilmente a partire dal periodo successivo, per un certo tempo si trasformarono in piccole e stabili articolazioni di vere e proprie spie in grado di infiltrarsi in territorio ostile. A un’unità di exploratores operante durante la seconda guerra dacica apparteneva anche Tiberio Claudio Massimo, il cavaliere che quasi riuscì a catturare Decebalo, che dei Daci era il re.
Enrico Silverio
Tiberius Claudius Massimo, the explorer who nearly caught Decebal
Two episodes of the Second Dacian War, fought by Traianus between the 105 and 106 A.D., highlight some features of military security and intelligence in Ancient Rome, in particular explorer units who for a certain period developed into small and stable groups of spies infiltrating hostile territories. Tiberius Claudius Massimo, a knight who joined these explorers during the Second Dacian War, nearly captured Decebal, the Dacian king at that time.
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Roberto Ganganelli
Roma, l’imperatore e l’esercito in moneta
Aurei e denari, sesterzi e antoniniani, tra I e V secolo sottolineano l’importanza delle legioni nel sistema del potere imperiale e il loro articolato rapporto con il sovrano,
capo supremo delle forze armate più organizzate e potenti dell’antichità.
Roberto Ganganelli
Rome, effigies of emperors and army on the coins
Golden coins and dinars, sesterces and antoniani of the 1st and 2nd centuries highlight to the importance of the legions in the imperial power system and their articulate relation with the sovereign, the supreme commander of the most powerful and organised armed forces in the ancient world.
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Giancarlo Zappoli
Intrigo internazionale (North by Northwest)
Cary Grant interpreta la vicenda di un uomo comune coinvolto in un caso di spionaggio in un film, tra le opere meglio riuscite di Alfred Hitchcock, che contiene sequenze memorabili, passate direttamente alla storia della Settima Arte.
Giancarlo Zappoli
North by Northwest
Cary Grant plays the character of an ordinary man involved in an espionage case in a movie – which one of the finest works of Alfred Hitchcock ‒ which contains such memorable sequences that it instantly became a part of the history of the seventh art.
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Giuseppe Pollicelli
Spie a fumetti tra vecchio e nuovo millennio
Negli Stati Uniti d’America, dagli anni Novanta, si accresce notevolmente il numero delle case editrici indipendenti (alternative alle major DC Comics e Marvel) e questo fa sì che aumenti l’offerta di fumetti nel suo complesso. Ad ampliarsi sarà anche la quantità di opere di genere spionistico, la più nota delle quali è The Men in Black, miniserie creata nel 1990 da Lowell Cunningham e Sandy Carruthers per una piccola etichetta canadese poi rilevata dalla Marvel. Da questa saga saranno tratti tre film, interpretati dalla coppia Tommy Lee Jones e Will Smith, capaci di ottenere risultati eccezionali al botteghino in ogni parte del mondo. I fumetti incentrati sul mondo dell’intelligence, comunque, evidenziano un buono stato di salute anche al di qua dell’oceano, come provano, tra le altre, le serie Insiders e Lady S., uscite in Francia rispettivamente nel 2002 e nel 2004.
Giuseppe Pollicelli
Spy comics between the old and new millenniums
The independent US publishing companies (as an alternative to the majors DC Comics and Marvel) have grown significantly from the ’90s and consequently the supply of comics has boomed as well. Among the various spy comics, Men in Black became the most famous and fortunate, a miniseries created in 1990 by Lowell Cunningham and Sandy Carruthers for a small Canadian company which was later taken over by Marvel. Three movies were based on this miniseries and thanks to the performance of Tommy Lee Jones and Will Smith in lead roles, they enjoyed success all over the world. In fact, spy comics succeeded even on this side of the ocean, as proved by some series, such as Insiders and Lady S., that came out in France in 2002 and 2004, respectively. Therefore, spy comics are now ready to enter the third millennium.
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Melanton
(immagini di Roberto Mangosi
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Humour Top Secret. Il lato sorridente dell'intelligence
Gnosis è parola bellissima. Non a caso è greca. E i greci antichi sono stati maestri così grandi da averci lasciato un patrimonio linguistico e culturale che in poco sa concentrare l’infinito. Come infinito è, appunto, il significato di Gnosis. Cioè Sapienza. Pensiero. Riflessione. Intuizione. Indagine. Ricerca. Ragionamento lungimirante e perfetto. Una puntata quasi ‘filosofica’ quella che proponiamo nell’occasione. Sempre in punta di sorriso, naturalmente. Certi del vostro gradimento e della vostra cortese compagnia. Che ricambiamo con gli auguri per un festoso Natale e per una nuova proficua stagione di successi e serenità.
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Recensioni e segnalazioni
Manlio Graziano, L’isola al centro del mondo, il Mulino.
Marzio G. Mian, Artico. La battaglia per il Grande Nord, Neri Pozza, 2018.
Stefano Di Marino, Guida al cinema di spionaggio, Odoya, 2018
Gordon Thomas - Greg Lewis, Guerriere nell’ombra, Giunti, 2017.
Michele Elia, An Introduction to Classic Cryptography, Aracne, 2018.
Duško Popov, Spia contro spia, Sellerio, 2018.
Mario Roatta, Sciacalli addosso al S.I.M, Mursia, 2018.  .
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