sommario 4/2022
Editoriale
Inaugurato a febbraio dai Giochi Olimpici Invernali di Pechino, il 2022 è stato un anno di sport, per l'Italia particolarmente ricco di successi agonistici che, sulla scia di quelli conseguiti nell'"estate d'oro" del 2021, hanno confermato il trend positivo nel settore. Degni di menzione sono, al riguardo: i trionfi ai Campionati europei di nuoto che hanno definitivamente consacrato il movimento azzurro, aggiudicatario di 67 medaglie su un totale di 225, quale eccellenza planetaria nella disciplina (seconda solo agli Stati Uniti); ...
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Araldica
Il Badan Intelijen Negara (Bin, Agenzia statale d’intelligence) è il principale Servizio della Repubblica d’Indonesia, responsabile della raccolta e dell’analisi informativa all’interno e al di fuori del territorio nazionale.
È stato istituito, de facto, nell’agosto 1945, all’indomani della dichiarazione d’indipendenza dell’arcipelago dall’Impero olandese, proclamata unilateralmente con l’appoggio opportunistico dell’occupante Giappone – che, ormai sconfitto dagli Alleati, incoraggiò lo sviluppo di movimenti nazionalisti ai danni delle potenze occidentali – e ufficialmente riconosciuta dall’Onu nel dicembre 1949. ...
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Francesca Sensini
Sport e aristeia. Lo spirito agonistico nella Grecia arcaica e classica
Tra l’VIII e il V sec. a.C., in Grecia, gli agoni sportivi conoscono
la loro massima fortuna. Eventi a carattere religioso,
sociale e politico, esprimono l’ideologia dell’eccellenza.
Questa, di matrice aristocratica, affonda le sue radici nella
società guerriera micenea rappresentata dall’epica omerica.
L’articolo propone una panoramica sulla figura dell’atleta
nella Grecia arcaica e classica, sui suoi legami con la comunità
di appartenenza, sul nesso tra ethos guerriero e spirito
agonistico e sul concetto cardine di verità agonale, che sancisce
il legame sacro tra vittoria sportiva, eternizzazione nel
ricordo dell’impresa e, in ultima analisi, trionfo dell’eccellenza
umana sulla mortalità e sul tempo.
Francesca Sensini
Sport and Aristeia. The Competitive Streak in Archaic and Classic Greece
Sport competitions in ancient Greece reached their highest popularity between the 8th and 5th
centuries BC. They were religious, social and political events expressing the ideology of excellence,
which had an aristocratic origin rooted in the Mycenaean warrior society of the Homeric epics. The
paper offers an overview of the athlete in the Archaic and Classic Greece and its exchange with
the community of belonging; the relationship between the ethos of the warrior and the competitive
streak; and, ultimately, the pivotal concept of ‘agonal truth’, which sets forth the sacred bond
between sports victory, the eternalization in the memory of the feat, and the triumph of human
excellence over mortality and time.
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Giuseppe Casale
Sport e mos maiorum. Esplorazioni nell’etica civile della romanità
Lo sport, in quanto fenomeno culturale, è una dimensione
densa d’implicazioni (sociologiche, antropologiche, politiche,
istituzionali) in grado di farsi specchio dell’ethos di una
società. A dimostrazione di tale assunto, l’articolo propone
le evoluzioni storiche dell’attività sportiva nella società romana
come campo di verifica atto a restituire le trasformazioni
occorse a quella civiltà in rapporto al suo paradigma
più rappresentativo.
Giuseppe Casale
Sport and Mos Maiorum. Investigations into Ancient Roman Civic Ethics
Sport as a cultural phenomenon touches upon many dimensions of society (anthropological,
political, institutional), of which is able to reflect the ethos. To support this claim, the present paper
will provide a historical analysis of the evolution of sports in ancient Roman society that will help
reconstruct its transformations in relation to its most representative paradigm.
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Flavio Tranquillo
Sport e politica
Da sempre lo sport è consustanziale alla politica e da sempre
il rapporto tra le due attività è controverso. I vorticosi
cambiamenti del presente periodo storico hanno tuttavia
prodotto effetti amplissimi sui due mondi, che oramai interagiscono
con modalità sempre più sofisticate e complesse.
Per orientarsi servono strumenti di lettura nuovi, difficili da
forgiare nella tempesta tutt’altro che perfetta che ha investito
il concetto d’informazione.
Flavio Tranquillo
Sport and Politics
Sport has always been consubstantial with politics, and the relationship between the two activities
is rather controversial. Nonetheless, the swirling changes of our present time have produced very
wide effects on the two worlds, which now interact in ever more subtle and complex ways. In order
to navigate this sea, new orientation tools are needed, but forging them through this far-fromperfect
storm that has hit the concept of information is anything but easy.
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Nicola Sbetti
Invasioni di campo. Uno sguardo storico sull’uso diplomatico dello sport
Come ha dimostrato il celebre caso della ping pong
diplomacy e quello più recente delle due Coree alle Olimpiadi
del 2018, lo sport può essere uno straordinario strumento di
politica estera, a patto però di conoscere e rispettare le sue
specificità. Uno sguardo storico può aiutare a comprendere
meglio le caratteristiche e le particolarità del legame fra sport
e diplomazia.
Nicola Sbetti
Pitch Invasions. A Historical Overview of the Use of Sport in Diplomacy
The famous case of ping pong diplomacy and the more recent one of the two Koreas at the 2018
Olympics have shown that sport can be an extraordinary foreign policy tool, as long as we recognize
and respect its distinctive traits. A historical overview could help to better understand the details
and specificity of the relation between sport and diplomacy.
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Claudia Astarita
Cinquant’anni di “diplomazia del ping pong”
Cinquantuno anni fa, la nazionale americana di ping pong
venne formalmente invitata in Cina per visitare il Paese
e partecipare a una serie di tornei di tennis da tavolo.
Washington autorizzò il viaggio e approfittò di questo esplicito
segnale di distensione per gettare le basi dello storico
viaggio del presidente Richard Nixon nella Repubblica
Popolare. Nel 2021, i due Paesi hanno scelto di celebrare il
cinquantenario della “diplomazia del ping pong” con un torneo
a Houston. Eppure, nonostante la convivialità
del momento, nei discorsi ufficiali l’ottimismo di Henry
Kissinger si è scontrato con il pragmatismo assertivo dell’ambasciatore
cinese a Washington.
Claudia Astarita
Fifty Years of ‘Ping Pong Diplomacy’
Fifty years ago, the US ping pong team was officially invited to China to visit the Country and take
part in a series of table tennis tournaments. Washington authorized the trip and took advantage of
this relaxed climate to lay the ground for President Richard Nixon’s visit to the People’s Republic.
Today, the two Countries decided to celebrate the 50th anniversary of ‘ping pong diplomacy’ with
a tournament held in Houston. Nevertheless, despite the conviviality of the event, Henry Kissinger’s
optimism clashed with the assertive pragmatism of Chinese ambassador to Washington.
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Marco Cattaneo
Quel tiro della Guerra fredda
Sport e geopolitica si sono intersecati molte volte e il loro
rapporto ha stimolato riflessioni e interpretazioni di eventi
che hanno caratterizzato la storia dell’ultimo secolo. Uno di
questi è legato al periodo della Guerra fredda e, in particolare,
ai tre secondi più famosi e controversi della storia della
pallacanestro.
Marco Cattaneo
That Cold War Shot
Sport and geopolitics have intertwined several times and their relationship has given rise to
reflections on (and interpretations of) the historical events that have characterized the last century.
One of them is linked to the Cold War era, and in particular to the three most famous and
controversial seconds in the history of basketball.
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Paolo Sellari
Cricket e metafore geopolitiche
Nel corso della storia il rito collettivo dello sport è
divenuto una potente rappresentazione socio-culturale, tanto da influenzare
la formazione dell’opinione pubblica e la costruzione
d’identità e coscienza delle comunità nazionali.
Attraverso l’analisi dell’evoluzione delle forme in cui il cricket
viene organizzato, praticato e promosso, delle modalità e
dei canali attraverso cui viene diffuso, è possibile interpretare
il significato e le prospettive di determinate relazioni
geopolitiche.
Paolo Sellari
Cricket and Geopolitical Metaphors
Throughout history, the collective ritual of sport has become a powerful socio-cultural representation
to such an extent that it influences the formation of public opinion and the creation of national
communities’ identity and consciousness. By analyzing the evolution of the forms in which cricket
has been organized, played and promoted, as well as the methods and channels through which it
has been touted, it is possible to interpret the meaning and the perspectives of specific geopolitical
relations.
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Vittorio Macioce
Taiwan e lo schiaffo del badminton
Olimpiadi di Tokyo, finale del doppio maschile, la Cina per
la prima volta viene sconfitta da chi non dovrebbe neppure
esistere. A Taiwan, ribattezzata Taipei cinese, non è permesso
neppure pronunciare il proprio nome. Quella vittoria
diventa così il simbolo della resistenza di un’isola ribelle contro
l’impero fondato da Mao. Ecco perché Pechino vede
Formosa come una minaccia che non può tollerare a lungo.
È lo specchio della propria fragilità.
Vittorio Macioce
Taiwan and the Badminton Slap
Tokyo Olympics, men’s doubles final. For the first time, China is defeated by those who should not
exist. In Taiwan, renamed Chinese Taipei, it is not even allowed to pronounce the name of the
Country. That victory becomes the symbol of the resistance of a rebel island against Mao’s empire.
For this reason Beijing sees Formosa as a threat it cannot tolerate much longer. Taiwan is the mirror
of China’s own weakness.
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Matteo Marconi
Nazione o comunità? Il ruolo dello sport nella formazione
dello spazio politico ebraico moderno
La fisicità e l’atletismo hanno potentemente contribuito a
forgiare l’autocoscienza nazionale ebraica sin dagli albori del
sionismo. La pratica sportiva e il suo impatto sulle masse
sono uno specchio dell’immaginario collettivo del popolo
ebraico, riflettendone l’irrisolta tensione tra due sentimenti
fondamentali: il percepirsi una nazione unitaria finalmente
con un proprio Stato, oppure un insieme di comunità
religioso-culturali sparse nel mondo.
Matteo Marconi
Nation or Community. The Role of Sports in the Formation of the Modern Jewish Political Space
Physicality and athleticism have powerfully contributed to forging Jewish national self-awareness
since the dawn of Zionism. Sport and its impact on the masses are a mirror of the collective
imagination of the Jews, which reflects the unresolved tension between two opposed sentiments:
the perception of a unified nation finally with its own State, or a plurality of religious-cultural
communities spread around the world.
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Ettore Miraglia
Lo sport al femminile. Storia moderna di conquista e progresso
Discriminate come sesso debole e a lungo ritenute incapaci
di realizzare performance agonistiche, le donne hanno dovuto
scrollarsi di dosso nel corso dei secoli una serie infinita
di pregiudizi per ottenere un proprio spazio nello sport. La
lunga storia dell’emancipazione femminile è anche il racconto
di protagoniste uniche che hanno scalfito, a prezzo di
enorme fatica, la leadership maschile. E si deve a personaggi
pionieristici, dal coraggio pari solo alla sfrontatezza e al talento,
se ai giorni nostri possiamo celebrare allo stesso
modo campioni e campionesse.
Ettore Miraglia
Women's Sport. A Modern History of Conquest and Progress
Women have long been regarded as the weak sex and deemed unable to achieve competitive
performances. Over the centuries, they had to fight against countless prejudices to earn their own
space in sport. The long history of women’s emancipation is also the story of the braves who have
challenged male leadership, with enormous effort. It is thanks to such pioneering and talented
figures that today we can celebrate both female and male champions.
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Federico Buffa
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Elena Catozzi
Sport, gnosi e black power
Lo sport ha spesso prodotto rivoluzioni straordinarie, ma
perché la linea tracciata da Muhammad Ali e da altri eroi
sportivi non venga mai coperta dalla sabbia del tempo e del
silenzio bisogna ricordare costantemente che ciò che possiamo
essere oggi è, come sempre, frutto dell’immenso sacrificio
di quanti ci hanno preceduti.
Federico Buffa - Elena Catozzi
Sport, Gnosi and Black Power
Sport has often produced extraordinary revolutions, but in order for the line drawn by Muhammad Ali
and other sport heroes not to be erased by the sands of time and silence, we must always keep in
mind that what we can be today is the result of the great sacrifice of those who have come before us.
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Lorenzo Longhi
Sport, motori e nuovi padroni
Dalla seconda metà degli anni Novanta, la Formula 1 e il Motomondiale
hanno assistito alla progressiva riconfigurazione
“geografica” dei rispettivi calendari, storicamente eurocentrici.
Dalla Cina all’Azerbaigian, dall’Arabia Saudita al Qatar,
diversi Paesi asiatici e del Golfo Persico sono diventati partner
fondamentali di Formula One Group e Dorna attraverso
sponsorizzazioni, organizzazione di gare e finanziamento di
scuderie. Alla base degli accordi vi sono strategie commerciali
e l’obiettivo del miglioramento dell’immagine proiettata
in Europa dai rispettivi regimi a democrazia limitata.
Lorenzo Longhi
Sport, Motors and New Masters
Since the second half of the 1990s, the schedules of the Formula 1 and the MotoGP World
Championship have undergone a progressive ‘geographical’ reconfiguration and lost their
Eurocentric character. From China to Azerbaijan, from Saudi Arabia to Qatar, several Asian and
Persian Gulf Countries have become key partners of both Formula One Group and Dorna through
sponsorships, race organization and team funding. Such agreements have in fact been geared
towards the improvement of business relations and the European perception of some of these
limited democracies.
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Riccardo Cucchi
Non è solo calcio
Il calcio non è solo gioco. È storia di uomini, oggi anche di
donne, capaci di alimentare passioni ed emozioni, evocare
arte e, perché no, poesia. In oltre un secolo di vita ha accompagnato
gli avvenimenti storici diventandone testimone e
cassa di risonanza. Le vicende contenute nell’articolo, non
tutte tra le più note, dimostrano come quest’attività non sia
estranea al mondo che la circonda. La sua forza mediatica e
l’empatia che scatena con il pubblico di appassionati sono
state spesso sfruttate anche per interessi politici e finanziari.
Riccardo Cucchi
Greater Than Soccer
Soccer is not just a game. It is the story of men, nowadays also of women, capable of producing
passions and emotions, evoking art and, why not, poetry. For over a century, soccer has
accompanied historical events as both a witness and a sounding board. The events described in
the article, some of which are not necessarily the best known, show how this activity is anything
but alien to the world around it. The media coverage that soccer draws, coupled with the empathy
it generates among the fans, is often exploited for political and financial advantage.
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Marco Bellinazzo
Il calcio come strumento di soft power
Calcio e soft power s’intersecano da anni in un percorso dai
tratti ben definiti. I protagonisti tradizionali nella ricerca del
consenso attraverso la persuasione, come la Cina, e Paesi
che aspirano non più velatamente a ruoli geopolitici regionali
egemonici, come quelli del Golfo Persico, hanno compreso
che possono accrescere il loro prestigio internazionale
attraverso gli investimenti nella più popolare pratica sportiva
al mondo. Interessi economici e politici disegnano così,
senza possibilità d’invertire la rotta, la trama del calcio.
Marco Bellinazzo
Soccer as a Soft Power
Soccer and soft power have been interweaving for years along a well-defined path. The traditional
leaders in the seek for consensus through persuasion, such as China and other Countries that wish to
play an explicitly hegemonic role in geopolitically strategic regions (e.g. Persian Gulf), have understood
the potentiality of investing in the most popular sport in the world, in terms of international prestige.
Thus, both economic and political interests design with no way out soccer’s destiny.
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Corrado Del Bò
Il calcio europeo tra sport e business. Riflessioni a partire dal caso Superlega
Riflettere sul progetto Superlega significa esaminarne i presupposti
che lo motivano e le implicazioni che ne conseguono,
mettendone in luce la diversa natura rispetto alle
competizioni calcistiche esistenti e, in ultima analisi, misurandosi
con l’interrogativo, politico-economico ma anche
socio-culturale, su quale sia il modello di calcio che l’Europa
vuole darsi nel futuro.
Corrado Del Bò
The European Football Between Sport and Business. Some Reflections Starting from the Super
League Affaire
A philosophical reflection on the European Super League project involves the analysis of the
assumptions supporting the proposal and its consequent implications, highlighting the differences
with other existing soccer competitions. This will serve as a basis to pose the political-economic
and socio-cultural interrogative concerning the soccer model Europe wishes to adopt in the future.
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Francesco Repice
Calcio globale e “neocolonialismo”
Il mercato senza regole certe apre la strada a una sorta di
“neocolonialismo” che si va espandendo in tutto il continente
africano. Succede per il gioco del pallone, sport sempre
più seguito e praticato dal Maghreb al Capo di Buona
Speranza dove nascono e si affinano migliaia di talenti pronti
a rendere maggiormente lucroso il calcio dei ricchi, senza
beneficio alcuno per quelle terre da cui partono verso la
grande avventura.
Francesco Repice
Global Soccer and ‘Neocolonialism’
The unregulated market paves the way to a sort of ‘Neocolonialism’, that is spreading through the
whole African continent. This applies to the game of soccer, increasingly followed and played from
the Maghreb to the Cape of Good Hope, where thousands of talents are born and become
eventually ready to make the soccer of the rich more and more lucrative, without any real benefit
for their homeland.
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Carlo Pizzigoni
Colombia. Fùtbol tra società e territorio
Il Paese del “realismo magico” vive da sempre un intreccio
intenso, particolare e intimo col gioco “più bello del mondo”.
Dall’invenzione della “lega pirata” con Pedernera e Di
Stéfano al vincolo col narcotraffico, il calcio ha sempre avuto
un peso specifico nella storia moderna della Colombia.
Carlo Pizzigoni
Colombia. Fùtbol between Society and Territory
The Country of the ‘magical realism’ has always experienced an intense, peculiar, and profound
intertwining with the ‘most beautiful game in the world’. From the invention of the “pirate league”
with Pedernera and Di Stéfano to the contacts with the drug cartel, soccer has always had a relevant
weight in Colombia’s modern history.
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Edoardo Boria
Il calcio come geopolitica. Le contese per i suoi territori
L’autore, dedito alla geopolitica e appassionato di calcio nei
suoi risvolti tecnico-tattici e sociali, ha sempre desiderato
coniugare in un unico studio queste due peculiari espressioni
della contemporaneità. Quello che segue ne rappresenta
il primo tentativo, maturato nella consapevolezza che,
nonostante le apparenze, il sentimento abbia prevalso sulla
razionalità. Il territorio, infatti, è una classica posta in palio
della geopolitica. Ma è anche una componente fondamentale
sia del calcio come gioco, poiché si svolge in un campo,
sia di ciò che gli ruota attorno: il pubblico che occupa gli
spalti e la città sede della squadra. In tutti questi spazi si
svolge una competizione continua che questo articolo presenta
applicando gli strumenti teorici della geopolitica.
Edoardo Boria
Soccer as a Geopolitical Game: the Contentions for Its Territories
The author of the present paper, devoted to geopolitical studies and interested in the tactical and
social implications of soccer, has always wanted to couple these peculiar expressions of
contemporaneity in a single work. What follows represents the first attempt in this direction, driven
more by sentiment than rationality, despite appearances. Territories are indeed the classic
geopolitical stakes. But they are also an essential component of both soccer as a game – as it is
played on a field – and what revolves around it: the fans in the stands and the home of the city’s
team. In all these spaces it takes place a continuous competition, which the present paper analyzes
using the theoretical tools of geopolitics.
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Antonio Tintori
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Loredana Cerbara
Il paradossale rapporto tra sport, educazione e integrazione sociale
Il nesso tra sport, educazione e integrazione sociale è solitamente
dato per scontato. In particolare, si ritiene che la pratica
sportiva sia correlata a un’implicita azione educativa che, a partire
dall’età giovanile, promuove l’interiorizzazione e la condivisione
di valori sociali positivi. Recenti evidenze scientifiche,
tuttavia, offrono una nuova chiave di lettura sulla cui base verrebbe
meno l’autoevidenza della componente educativa dello
sport. La pratica sportiva può infatti attivare meccanismi d’integrazione,
così come dinamiche di conflitto, pregiudizio ed
esclusione nello spazio sociale. Emergerebbe, dunque, l’attuale
debolezza del rapporto tra pratica e pedagogia sportiva.
Antonio Tintori – Loredana Cerbara
The Paradoxical Relation between Sport, Education and Social Integration
The connection between sport, education and social integration is usually taken for granted. In
particular, it is believed that sport by itself implicitly plays an educational role, promoting from an
early age both internalization and sharing of positive social values. Nonetheless, recent scientific
evidence offers a new interpretation through which the self-evidence of the educational component
would disappear. Sport can indeed promote integration, but also conflict, prejudice and social
exclusion. Hence, the weakness of the relation between sport and education is here made explicit.
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Gianluca Falanga
Chi ha ucciso Rainer Wiegand? Mistero in tre atti
Il 18 giugno 1996 moriva in un misterioso incidente stradale
in Portogallo l’ex colonnello della Stasi Rainer Wiegand.
Solo pochi giorni dopo, l’ex ufficiale del controspionaggio
della Germania Orientale avrebbe dovuto testimoniare al
processo contro i responsabili della strage alla discoteca La
Belle di Berlino Ovest del 5 aprile 1986. Nella funzione di
capo dell’unità speciale Arbeitsgruppe Ausländer, deputata
al monitoraggio di tutti gli stranieri residenti o soggiornanti
sul territorio della Repubblica Democratica Tedesca,
Wiegand aveva seguito da vicino i movimenti dei terroristi
sostenuti dall’ambasciata libica a Berlino Est alla vigilia dell’attentato.
Ma il regime di Gheddafi non era l’unico ad
avere un motivo per eliminarlo. Ritratto a luci e ombre di un
uomo controverso.
Gianluca Falanga
Who Killed Rainer Wiegand? A Three-Act Mystery
The Stasi colonel Rainer Wiegand died in a mysterious car accident in Portugal on June, 18th 1996.
A few days later, the former East Germany counterintelligence officer was supposed to testify in
the trial against the perpetrators of the massacre at the “La Belle” club in West Berlin, on April 5th,
1986. In fact, as chief of the Arbeitsgruppe Ausländer, special unit adept at monitoring every
foreigner residing in the territory of the German Democratic Republic, Wiegand had tracked the
movements of the terrorists supported by the Libyan embassy in East Berlin on the eve of the attack.
But Gaddafi’s regime was not the only possible mandator. A light-and-shadow portrait of a
controversial man.
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P. Lucio Maria Zappatore
Er drone. L’urtima forma de spionaggio
P. Lucio Maria Zappatore, romano de Roma (monticiano),
è socio onorario dell’Accademia Giuseppe
Gioachino Belli. Per la poesia romanesca è stato finalista
in vari concorsi, vincendo il 1° premio Ibiscos
(2008), città di Pistoia e il 1° premio Giovanni
Paolo II, Città di Pompei (2010), con menzione speciale
della Giuria. Il 26 febbraio 2004 chiese a Papa
Giovanni Paolo II, durante l’Udienza ai Parroci romani,
di parlare loro del carisma della Chiesa e
della Città di Roma e di salutarli una volta tanto
anche in romanesco. Il Santo Padre rispose che il
carisma della Chiesa di Roma era quello petrino,
legato cioè alla Sede di Pietro, e salutò tutti con le
tre espressioni diventate poi famose: «Damose da
fà… volemose bene… semo romani!».
Il 15 dicembre 2016, a margine di una Santa Messa
celebrata per il personale dell’Agenzia in prossimità
del Natale del Signore, P. Zappatore ha recitato
un componimento in versi da lui scritto per la
circostanza.
Nel proporre la poesia,
Gnosis desidera ringraziare ancora l’Autore e rivolgere
a tutti i lettori l’augurio di serene e liete feste.
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Elisa Battistini
La memoria del futuro. La storia di
Jackie Robinson, il primo atleta nero della Major League di baseball
Mentre gli Stati Uniti rieleggono Obama, esce nelle sale 42 diretto da Brian Helgeland, solido sceneggiatore
qui alla quarta regia: il mito del giocatore afroamericano diventa un’occasione per raccontare
la lotta al razzismo nello sport e nella società, portata avanti anche grazie alla lungimiranza
del patron dei Brooklyn Dodgers, Branch Rickey, che nel 1947, a dispetto di tutto e tutti, abbatté la
barriera della segregazione. Vincendo, in una lunga partita che non si può perdere, una scommessa
con la Storia i cui effetti saranno inarrestabili e visibili decenni dopo, anche nella sfera politica.
Elisa Battistini
Memories of the Future. The Story of Jackie Robinson, the First Black Athlete to Play in the
Major League Baseball
42 was released concurrently with the re-election of US President Barack Obama. The fourth film
by the solid screenwriter Brian Helgeland takes the myth of the African American player as a chance
to talk about the fight against racism in sports and society, carried on also thanks to the foresight
of the patron of the Brooklyn Dodgers, Branch Rickey, who in 1947 managed to take down the
barrier of segregation, in spite of everything. He won a longstanding match that could not be lost,
a bet with history whose unstoppable effects could still be seen decades later, not only in sports
but in politics as well.
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Melanton
(Illustrazione di Roberto Mangosi
)
Il lato sorridente dell’intelligence
Siamo alla fine di un altro anno, cari Lettori, e vi auguriamo
un gioioso Natale e un nuovo cammino positivo e sereno
per tutti i 365 giorni del prossimo 2023. È sempre piacevole
condividere queste solenni festività. Con la consueta speranza
che il nuovo tempo ci regali un periodo di prosperità,
conquiste e innovazioni rivolte al comune benessere di tutti
i popoli della Terra. Con tale ottimismo vi ringraziamo ancora
della vostra ambita considerazione, proponendo le nostre
talora insolite ma sempre sorridenti affabulazioni sull’intelligence,
che ha un compito sempre difficile e impegnativo.
Dedicando altresì un saluto speciale a tutti i suoi validissimi
operatori, unitamente all’indefettibile e carismatico Perfetto
Agente Segreto…
Melanton
Top Secret Humour
Dear readers, we have come to the end of another year, and we wish you a Merry Christmas and a
fruitful and peaceful journey for each and every day of the upcoming 2023. It is always a pleasure
to share these solemn holidays, with the usual hope that these new times will bring prosperity,
achievements and innovations for all the people of the planet. In the wake of such an optimism,
we wish to thank you again for your hoped-for consideration for our sometimes extravagant but
often cheerful narrations on intelligence, which always faces complex and delicate tasks. We also
send our warmest greetings to the its valid operators, as well as to our indefectible and charismatic
Perfect Secret Agent…
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Recensioni e segnalazioni
Andrea Marcolongo. De arte gymnastica. Da Maratona ad Atene con le ali ai piedi, Laterza 2022.
Guido Olimpio. La danza delle ombre. Spie, agenti e molti segreti, la nave di Teseo 2022.
Gaia De Beaumont. Scandalosamente felice, Marsilio 2021.
Victoria Ocampo. 338171 T.E. (Lawrence d’Arabia), Settecolori 2021.
Antonio Teti. Spycraft Revolution, Rubettino 2021.
Ivano Dionigi. Benedetta parola. La rivincita del tempo, il Mulino 2022.
Thomas Rid. Misure attive. Storia segreta della disinformazione, Luiss University Press 2022.
Gian Piero Brunetta. La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 1932-2022, Marsilio Editori 2022.
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