sommario 1/2021
Editoriale
Gnosis propone nuove riflessioni sulle dicotomie, quale palestra di confronto su valori essenziali della nostra società, letti nella penombra del soffuso senso e sotteso legame tra i contrari. È un impegno che corrisponde al profondo significato di intelligence, che nella sua radice di intelligere intende cogliere (legere) il dentro (intus) e la relazione (inter) delle cose e che del mestiere dell’agente segreto fa trasparire non l’abito convenzionale di una prassi cinematograficamente scontata ma l’anima stessa protesa alla conoscenza. Impegno che gli effetti della pandemia rendono più urgente, a testimoniare – in un periodo di isolamento e di possibile deriva psicosociale – che «osserveremo, scriveremo, documenteremo», ripetendo l’appello di David Grossman durante la cerimonia d’apertura alla Fiera del libro di Francoforte, lo scorso ottobre....
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Sergio Romano
Punto di vista. Declino degli Stati Uniti e ascesa della Unione Europea
Quando fece il suo trionfale ingresso alla Casa Bianca nel novembre del 2016, Donald Trump promise ai suoi connazionali che avrebbe restituito al loro Paese la grandezza perduta. Capimmo rapidamente che avrebbe perseguito il suo obiettivo rinunciando a una larga parte degli impegni internazionali che il Paese aveva assunto dopo la fine della Seconda guerra mondiale. Al multilateralismo dei predecessori Trump preferiva l’isolazionismo. ...
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Araldica
Il Servizio di sicurezza dello Stato della Repubblica lettone (Valsts drošības dienests, Vdd) è stato istituito con legge del 5 maggio 1994, che ne ha delineato profili organizzativi e operativi. Il quadro normativo di riferimento è stato oggetto di varie rivisitazioni (da ultimo, con la legge sulle Istituzioni di sicurezza, entrata in vigore nel gennaio 2019, che ha, tra l’altro, sancito l’attuale denominazione dell’Organismo, già definito “Polizia di sicurezza”). Il Vdd, preposto alla tutela della sicurezza interna, opera sotto la supervisione del ministro dell’Interno ed è componente fondamentale del Sistema di sicurezza nazionale, che comprende altri due Servizi: il Militaras izlukošanas un drošības dienests (Midd) – che risponde al ministro della Difesa – deputato a compiti d’intelligence militare; il Satversmes aizsardzibas birojs (Sab) – alle dipendenze del Presidente del Consiglio dei ministri – che, nella sua veste di Autorità nazionale per la Sicurezza, sovrintende alla trattazione e alla custodia delle informazioni classificate Nato e Ue. ...
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Eva Cantarella
Achille ‒ Ulisse
Diciamoci la verità: sono personaggi con i quali non vorremmo aver molto a che fare, né con l’uno né con l’altro. Guardiamoli con i nostri occhi, questa coppia di eroi di un mondo lontano, che nonostante tutto continua ad affascinarci. Pensiamo a come erano, Achille e Ulisse: diversissimi tra loro, ma entrambi decisamente poco raccomandabili. Eppure, da millenni sono eroi, ancor oggi popolari. Le loro gesta continuano a essere celebrate dai media, dal cinema alla televisione ai cosiddetti social. Sino a quando non è stato inevitabile sospenderli, erano un argomento che attirava migliaia di persone ai festival culturali che si svolgevano in tutto il Paese.
Eva Cantarella
Achilles – Ulysses
Let’s face it: Achilles and Ulysses are characters with whom we would not want to have much to do with, neither with one nor the other. Let’s look at them with our own eyes, it’s a pair of heroes coming from a distant world, which however still fascinates us. Let’s think about how Achilles and Ulysses were: they were very different from each other but both definitely disreputable. Nonetheless, for millennia they have been regarded as heroes and today they are still admired. Their deeds continue to be celebrated by the media, from cinema to television and the so-called social networks. Until the interruption of cultural festivals that took place across the Country got inevitable, Achilles and Ulysses were a topic that attracted thousands of people.
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Mauro Bonazzi
Azione ‒ Conoscenza
Siamo animali razionali e siamo animali politici, diceva Aristotele. Sono due immagini difficilmente compatibili. Il desiderio di agire e il desiderio di conoscere rappresentano due forze ugualmente importanti ma sempre in tensione tra di loro. In cosa consiste la nostra natura profonda? Il problema non è solo teorico. Con l’azione abbiamo costruito un mondo umano, mentre la conoscenza ci ha svelato i segreti della realtà che ci circonda. Ma troppo spesso l’azione è anche sfociata nella violenza, mentre la spinta a conoscere rischia d’infrangere ogni barriera morale. Sapremo trovare una giusta misura?
Mauro Bonazzi
Action ‒ Knowledge
Aristotle said that we are rational animals and we are political animals. They are two images that are hardly compatible with each other. The desire to act and the desire to know are two forces which are both important. Nonetheless the interaction between them always creates a tension. What is our deep nature? The ques-tion is not just a theoretical one. Action built the human world, while knowledge revealed the secrets of the real. But too often the action arises from violence, while the desire to know risks going beyond the morality. Will we be able to strike a balance between action and knowledge?
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Maurizio Bettini
Realtà – Favola
In questo breve saggio la dicotomia realtà – favola viene proiettata sul significato originale dei due termini, facendo risalire ciascuno di essi alla propria radice etimologica: realtà dal latino res, favola dal latino fabula. Questa operazione permette di mettere in luce quanto di poco “reale”, ovvero di poco “concreto” o “cosale”, vi sia nel termine «realtà», specie quando lo si usa per supportare affermazioni assolute; mentre la parola «favola» si mostra capace di esprimere tutta l’efficacia e l’autorevolezza che questo tipo di racconto (inteso nella sua accezione più ampia) esercita nella pratica sociale e individuale.
Maurizio Bettini
Reality – Fable
In our short essay the dichotomy Reality – Fable will be analysed from a semantic perspective. We will focus on the etymological root of those two words: reality comes from the Latin res and fable from the Latin fabula. This point of view will highlight how the notion of reality does not deal with those of “real”, “concreteness” or “thing” very much, mainly when the word is used to support absolute statements. “Fable” means the effectiveness and authority that this type of “story” in its broadest meaning has in social and individual practice.
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Amedeo Feniello
Realtà ‒ Irrealtà
Tra le grandi mutazioni della nostra epoca c’è quella della crisi del principio di realtà, costruito sulla verifica dei fatti. Un principio che si è sedimentato nel tempo, basato su due tasselli principali, la critica delle fonti e il metodo scientifico che ha permesso di accumulare esperienze e conoscenze. Tuttavia, quella del principio di realtà è una pianta fragile che va alimentata, nutrita ma, nonostante tutto, ancora all’altezza delle necessità, specialmente in un momento come questo, dove ci sembra di ricadere nell’eccesso opposto, di esagerata irrealtà.
Amedeo Feniello
Reality – Unreality
Among the great changes of our time, there is also the crisis of the reality principle. It is rooted in facts check. That principle has been established over time and is based on two main elements: i) the critique of sources: ii) and the scientific method that paved the way to the accumulation of both experience and knowledge. The reality principle is a fragile plant that must be nourished. Despite everything, that principle could still be useful to satisfy our needs, mainly nowadays when we experience the opposite excess, that is, the exaggerated unreality.
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Ignazio Castellucci
Analisi ‒ Sintesi
Un racconto di fantasia ambientato a Roma offre lo spunto per descrivere il processo con cui nella ricerca di intelligence viene applicato un particolare modello socio-cognitivo collettivo: un modello non lineare ma circolare, se visto in pianta; ma in realtà elicoidale, se visto in sezione laterale, per la sua vocazione ad attraversare più livelli sovrapposti di conoscenza e decisione. Nella modellizzazione offerta il classico modello circolare del “ciclo dell’intelligence” acquista, in tal modo, una dimensione in più. In ogni suo momento e a ogni livello, l’analisi e la sintesi ne costituiscono elementi inscindibili.
Ignazio Castellucci
Analysis – Synthesis
A fictional story set in Rome will be the starting point for describing the process by which a particular collective socio-cognitive model is applied in intelligence research. It is not a linear model but rather a circular one (if seen in plan) or a helical one (if seen in lateral section). In this way, it crosses multiple overlapping levels of knowledge and decision. We will introduce a model that adds one more dimension to the traditional intelligence cycle. At every moment and at every level of the intelligence cycle, analysis and synthesis are inseparable elements.
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Alberto Felice De Toni
Ordine – Disordine
Siamo abituati a pensare all’ordine e al disordine, ma non a pensarli insieme. Siamo abituati ad associare all’ordine significati positivi e al disordine significati negativi. Ma la vita si colloca in una zona intermedia tra i due. Troppo ordine porta alla morte per fossilizzazione, troppo disordine a quella per disintegrazione. Ordine e disordine possono essere contemporaneamente presenti. Tutto ciò che siamo e che saremo è un miracolo che si basa su eterne contraddizioni. È l’orlo del caos. Non è ordine e non è disordine. È tra ordine e disordine.
Alberto Felice De Toni
Order – Disorder
We are used to thinking the concepts of order and disorder separately, but we are not used to thinking them together. We are used to linking the notion of order with positive meanings and that of disorder with negative meanings. But life takes place in an intermediate zone between the two. Too much order leads to death by fossilization, too much disorder to death by disintegration. Order and disorder can coexist at the same time. All that we are and will be is a miracle based on eternal contradictions. We are on the edge of the chaos. Our existence is neither order nor disorder, but rather something that is between order and disorder.
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Nuccio Ordine
Utile ‒ Inutile
Cosa significano «utile» e «inutile»? Nella nostra società dominata da un neoliberismo rapace è «utile» solo ciò che produce profitto e «inutile» ciò che non è monetizzabile. Si tratta di un’opposizione che sta mettendo in pericolo il futuro di forme di conoscenza (letteratura, musica, filosofia, arte, scienza di base) e istituzioni (scuola, università, centri di ricerca, musei, scavi archeologici) nate soprattutto per difendere il valore in sé dei saperi e della cultura, indipendentemente da ogni logica commerciale e di profitto. Senza coltivare l’«inutile» sarà difficile rendere l’umanità più umana.
Nuccio Ordine
Useful – Useless
What do “useful”’ and “useless” mean? Our society is dominated by rapacious neoliberalism and what produces profit is called ‘useful’ and what could not be monetized is called “useless”. This opposition is endangering the future of both forms of knowledge (literature, music, philosophy, art, science) and institutions (schools, universities, research centers, museums, archaeological sites) which are born above all to defend the value of knowledge and culture in themselves regardless of any business and profit. Without cultivating the ‘useless’ it will be hard to make humanity more human.
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Umberto Broccoli
Bello – Brutto
Una delle dicotomie più ovvie è bello – brutto. Questa è la madre di ogni altra, la più discutibile, perché è dominata dall’opinione soggettiva. Volenti o nolenti viviamo sotto il dominio inconsapevole della grande cultura classica, per cui non è facile apprezzare espressioni lontane dalle forme naturalistiche. In altri termini, i nostri occhi si spalancano davanti ai Bronzi di Riace e si socchiudono di fronte alle forme astratte e geometriche, quasi fossero manifestazioni di imperizia involuta, sospensione dell’arte in attesa del rigoglio del classico. Non è così e non lo è mai stato, ricordando come lo stesso Picasso, da anziano, si compiaceva di essere tornato a disegnare come i bambini.
Umberto Broccoli
Beauty – Ugliness
Beauty – Ugliness is one of the most obvious dichotomies. That dichotomy is the source of all the others, although it is the most questionable, as depends on the subject’s opinion. Like it or not, we are still influenced by the great classical culture unknowingly. For this reason, it is not easy for us to appreciate non-naturalistic forms. In other words, we admire the Riace Bronzes but we do not appreciate abstract and geometric forms in the same way, as if they are the proof of that inexperience that predated the actual date of birth of classicism. This is the wrong answer. The elderly Picasso was pleased to be able to draw again as children do.
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Elisa Battistini
Prodotto di consumo ‒ Opera d’arte
Con l’avvento della riproducibilità tecnica le opere d’arte perdono l’aura rivelando le dinamiche soggiacenti alla propria legittimazione culturale, frutto di un gioco sociale che si fa sempre più fitto e complesso. Valore d’uso e valore simbolico, consumo e artisticità sono oggi implicati in una tessitura così raffinata che, per essere dipanata, necessita di una vasta gamma di conoscenze nel fruitore e di una consapevolezza specchiata nel critico. Entrambi sempre più soggetti attivi e interconnessi nella definizione degli strumenti che circoscrivono il campo dell’arte.
Elisa Battistini
Consumer Goods ‒ Artwork
With the advent of technological reproducibility, works of art lose their aura (uniqueness) revealing the underlying dynamics of their cultural legitimacy, which is the result of even more complex and heterogeneous social interactions. Use value and symbolic value, consumerism and art are now involved in a net whose analysis requires both a wide range of knowledge by the user and the awareness by the critic. Both of them are increasingly active and interconnected subjects and identify the tools that circumscribe what art is.
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Alessandra Necci
Stato laico – Stato confessionale
Il rapporto fra legislatore, potere politico e religione è una costante della Storia. Solo in tempi relativamente recenti si è imposto un modello di Stato che presenta caratteri di “imparzialità”, in certi casi di “indifferenza” rispetto alla religione. La divisione fra Stato laico e Stato confessionale sembrerebbe pertanto netta, ma approfondendo l’argomento si comprende che esistono alcuni legami, sebbene i principi fondanti siano agli antipodi. Ci sono, inoltre, sfumature diverse di laicità e pure di confessionalità. Ancora, esistono altri modelli statutali, fra cui lo Stato ateo e quello teocratico, lo Stato etico e quello di diritto. Lo Stato italiano si ispira al principio di laicità, ma non essendo esplicitato nella Costituzione deve essere dedotto; quello francese, invece, menziona chiaramente la cosiddetta laïcité; altri Paesi tutelano in modi differenti i pluralismi religiosi. Nello specifico, per cogliere il rapporto fra potere e cristianesimo, è interessante compiere un excursus che attraversa i secoli e analizza l’evoluzione del concetto stesso di laicità.
Alessandra Necci
Secular State – Confessional State
The relationship between lawmaker, political power, and religion is a constant trend in history. Only recently a model of State arose which defends “impartiality” and in some cases “indifference” to religion. The dichotomy between secular State and confessional State would therefore seem clear. Nonetheless, if we analyse the matter, some links between them come to light, although their founding principles are opposite. There are also different shades of secularism and confessionalism. In addition, there are other models of State, including the atheist State, the theocratic State, the ethical State, and the Rechtsstaat (lit. “State of Rights”). The Italian State is based on the principle of secularism, but it is not explicit in the Constitution and must be deduced from the Constitution. On the contrary, the French State clearly mentions the so-called laïcité. Other Countries protect religious pluralisms in different ways. A journey through the centuries and an analysis of the evolution of the very concept of secularism could be interesting to grasp the relationship between power and Christianity.
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Giuseppe Cambiano
Libertà ‒ Schiavitù
Nell’analizzare gli effetti prodotti dai due processi predominanti degli ultimi quarant’anni, da una parte, il Religious Climate Change che ha estremizzato le aspirazioni e le esperienze fino a una liofilizzazione fondamentalista e, dall’altro, l’analfabetismo religioso globale che ha carsicamente alimentato una sostanziale secolarizzazione, si propongono riflessioni su cosa sia l’islam radicale, se sia giusto definire con quell’aggettivo l’arcipelago del terrorismo e della violenza politica, sul ruolo dell’islam moderato e sulle narrative frutto di vere e proprie battaglie di wording.
Giuseppe Cambiano
Freedom – Slavery
The Freedom – Slavery dichotomy is a metaphorical transposition from the ancient legal and institutional vocabulary and gave rise to the determinism – indeterminism dichotomy, i.e. the total dependence or independence of human actions on external causes. More articulated positions recognise and analyse the existence of varying degrees, under varying conditions, of slavery and freedom both in every action put in place by individuals and in the relationships among individuals. In this case, the degree of freedom is always linked to the degree of power that the others exercise, and vice versa.
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Michele Ciliberto
Sapienza ‒ Follia
Questo testo si propone di dimostrare come nel Rinascimento “sapienza” e “follia” non siano interpretate come due realtà contrapposte ma, al contrario, come due caratteri dell’esperienza umana che si intrecciano reciprocamente fino al punto di risolversi l’uno nell’altro: la sapienza è follia, la follia è sapienza. Per dimostrare questo vengono messi a fuoco alcuni aspetti centrali della riflessione di Erasmo da Rotterdam, Giordano Bruno, Niccolò Machiavelli individuando le loro consonanze ma anche le differenze generate dal modo diverso, a volte opposto, con cui si confrontano con l’esperienza cristiana.
Michele Ciliberto
Wisdom ‒ Folly
Our paper aims to demonstrate to what extent in the Renaissance Wisdom and Folly were not seen as two opposing realities but, on the contrary, as two characters of human experience that are mutually intertwined. They were regarded as so intertwined that they could overlap: wisdom is folly, folly is wisdom. We will demonstrate our thesis by focusing on some essential aspects of the thought of Erasmus, Giordano Bruno, and Niccolò Machiavelli. The paper will shed light on both similarities and differences among them and special attention will be paid to the different, sometimes opposite, way in which they dealt with the Christian experience.
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Francesco Benozzo
Spazio – Tempo
La relazione spazio – tempo e la definizione dei due concetti ha interessato, in particolare, la narrazione filosofica (da Zenone a Parmenide, fino a Kant, Bergson, Heidegger) e quella fisica (da Newton a Einstein, a Planck, fino alle ultime riflessioni post-quantistiche). Addentrandosi in questi studi si ha tuttavia, a un certo punto, l’impressione che il ragionamento giri intorno a sé stesso, tra affermazioni, sistemazioni e confutazioni, come se una meta-riflessione sulle tesi filosofiche e fisiche relative a spazio – tempo avesse il posto della riflessione vera e propria su spazio – tempo. In questo articolo si prova a esplorare un percorso alternativo, una pista auspicabilmente fruttuosa che si dipana tra evoluzionismo, linguistica e scienze etnocognitive.
Francesco Benozzo
Space – Time
Philosophy (from Zeno to Parmenides, up to Kant, Bergson, Heidegger) and physics (from Newton to Einstein to Planck, up to the most up-to-date post-quantum studies) have paid particular attention to both the space – time relationship and the definition of the two concepts. The analysis of these theories shows how traditional assumptions, arguments, and critics lead nowhere. They are nothing but a meta-reflection on the philosophical and physical theses on space and time rather than a real reflection on space and time in themselves. The present paper will try to explore an alternative and, we hope, richer insight against the background of evolutionism, linguistics, and ethnocognitive sciences.
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Mauro Canali
Passato ‒ Presente
Per lo storico, passato e presente non sono in genere due categorie dicotomiche, ma vengono considerate come due momenti di un unico flusso temporale, le cui cesure, sul terreno della conoscenza, è suo compito suturare per ricomporne la intellegibilità. La sua ricerca, quindi, può venire rappresentata come la costruzione di un ponte nel tempo, attraverso il quale la conoscenza storica degli eventi possa scorrere dal passato verso il presente senza soluzione di continuità. Per far questo occorre «risalire il corso del tempo – scrive Marc Bloch – con materiali forniti dalle generazioni passate».
Mauro Canali
Past ‒ Present
For the historian, past and present are not two dichotomous categories, but rather two moments of a single temporal flow. The historian should bridge the gaps of that temporal flow to produce its intelligibility. That task, therefore, could be seen as the construction of a bridge over the time, where the historical knowledge of events can flow from the past to the present without interruption. According to Marc Bloch, in order to achieve that task, the historian should return “through time [via] the materials provided by past generations”.
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Vittorio Marchis
Uomo ‒ Macchina
Da quando l’homo sapiens si è affacciato sul nostro pianeta, la macchina ha avuto un ruolo fondamentale nel suo sviluppo, non tanto sul piano pratico quanto su quello della conoscenza. Perché machina est medium nel senso più moderno del termine: essa è un mezzo che cambia per noi l’ordine delle cose. Lo faceva già al tempo dei nostri progenitori Greci con il deus ex machina e lo fa oggi con l’Intelligenza Artificiale. L’uomo ha bisogno della macchina come la macchina ha bisogno dell’uomo, ma non dobbiamo illuderci che questa possa diventare il nostro alter ego. Nuovi miti ci aspettano.
Vittorio Marchis
Human Being ‒ Machine
Since homo sapiens appeared on our planet, the machine has played a fundamental role in its development from a practical point of view and above all from that of knowledge. Machina est medium in the most modern sense of the term: it is a medium that changes the order of things for us. The deus ex machina introduced by our Greek ancestors already did it and Artificial Intelligence does it today. Human being needs the machine and the machine needs human being. But we should not think that the machine can become our alter ego. New myths are waiting for us.
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Luigi Loreto
Attacco ‒ Difesa
Da Folard a Clausewitz a Grandmaison l’antinomia attacco ‒ difesa, espressa tradizionalmente nella metafora lancia ‒ scudo, sembra dominare la riflessione sulla conflittualità. Sulla base di casi storici, l’articolo evidenzia come, contro l’apparenza, non si tratti sempre di due categorie speculari ma piuttosto di una disequazione, le cui principali variabili sono tecnologia e ideologia. Spesso, inoltre, il loro rapporto risulta avere una natura osmotica e non contrappositiva. A sua volta non sempre, né necessariamente, una dimensione conflittuale risulta costituita da una loro compresenza.
Luigi Loreto
Attack ‒ Defence
From Folard to Clausewitz and Grandmaison, the Attack – Defence antinomy – traditionally represented by the shield-lance metaphor – seems to dominate the reflection on conflict. The paper will take into account some historical cases and highlight how beyond appearance the topic not always has to do with two opposite categories but rather with a dissimilarity based on technology and ideology. Additionally, the nature of the relationship between attack and defence is often osmotic and non-conflicting. In turn, a conflicting dimension is not always and necessarily constituted by their coexistence.
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Ernesto Ferrero
Accentrare ‒ Delegare
Napoleone persegue per vent’anni un progetto di ammodernamento radicale delle strutture statali e delle strategie belliche, basato sull’accentramento totale di ogni decisione grande e piccola. I vantaggi della rapidità decisionale del cesarismo saranno pagati con il collasso di un sistema minato da un gigantismo ingovernabile.
Ernesto Ferrero
Centralisation ‒ Decentralisation
Napoleon pursued for twenty years a project of radical modernization of State structures and war strategies. That project was based on a total centralization of every decision whether it was big or small. The advantages of the rapid decision-making in Caesarism caused the collapse of a system undermined by the ungovernable size of the State.
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Pietrangelo Buttafuoco
La rosa – Una rosa
In viaggio per l’aldilà, in una tavola di Walter Molino, Dante è raffigurato mentre è atteso al varco dai diavoli. L’Alighieri non si cura di loro, li guarda, dice “stampa” e passa. Con l’urgente noncuranza del mestiere, egli s’inoltra nell’oltretomba camuffando, con l’arte propria del dissimular per verba, il significato implicito del proprio pellegrinaggio. Avvolge nel mistero la sua stessa narrazione simbolica velandola e svelandosi: «O voi ch’avete li ’ntelletti sani, / Mirate la dottrina che s’asconde / Sotto ’l velame de li versi strani!».
Pietrangelo Buttafuoco
The Rose – A Rose
A panel by Walter Molino depicted Dante’s journey through Hell and, in details, when he is awaited at the gate by the devils. Alighieri doesn’t care about them. He looks at them and says “press” and moves on. Dante proceeds like a professional with urgently and carelessly. He enters the Hell by disguising the true meaning of his pilgrimage, using the art of dissimular per verba. He shrouds his own symbolic narrative in mystery by veiling it and at the same time revealing himself: «O ye who have undistempered intellects, / Observe the doctrine that conceals itself / Beneath the veil of the mysterious verses!».
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Paolo Bertinetti
Len Deighton.
Un romanziere di spionaggio con la toque blanche
Len Deighton è stato il creatore, negli anni Sessanta del Novecento – quelli dell’affermazione planetaria di James Bond – della figura di un agente segreto dalle caratteristiche opposte a quelle di 007, ma dai tratti di un vero personaggio romanzesco e, se vogliamo, di un uomo dell’intelligence molto più verosimile.
Paolo Bertinetti
Len Deighton: A Spy Fiction Writer With the Toque Blanche
In the 1960s, when James Bond became a worldwide success, Len Deighton created a fictional secret agent character whose features were opposite to those of 007. In detail, the character was at the same time more fictional and more credible than James Bond.
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Gianluca Barneschi
Lo 007 che parlava toscano
Grazie a ricerche approfondite è stato finalmente possibile conoscere il ruolo di Dick Mallaby, agente dello Special Operations Executive, protagonista e testimone delle trattative per la resa agli Alleati da parte degli italiani nel settembre 1943 e dei tedeschi nell’aprile 1945. Una vicenda che, oltre alla notevole rilevanza storiografica, conferma come la realtà riesca spesso a superare la fantasia.
Gianluca Barneschi
The Spy Who Spoke Tuscan
Recent historical research shed light on the role of Special Operations Executive agent Dick Mallaby. He was a preeminent figure and witness of the negotiations for the surrender of both, the Italian forces in September 1943 and the German ones in April 1945. Our paper illustrates that chronicle, which is of the highest importance from historical point of view and also confirms how reality often overcomes fantasy.
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Roberto Ganganelli
Napoleone e la propaganda. Cinque medaglie per la nascita del mito
Una serie di coniazioni celebrative scandisce la Campagna d’Italia del 1796-1797.
Con l’aiuto di due italiani, un devoto artista e un eccellente incisore, raffigurazioni mitologiche e citazioni classiche per un’operazione di propaganda dell’astro nascente della storia europea.
Roberto Ganganelli
Napoleone and propaganda.
Five medals and the birth of the myth
A series of commemorative coinage marks the 1796-1797 Italian Campaign: mythology and classicism are functional to a propaganda operation by the rising star of European history (with the help of two Italians, a devoted artist and an excellent engraver).
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Melanton
(llustrazione di Roberto Mangosi
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Il lato sorridente dell’intelligence
Confesso, cari Lettori, ed è da vario tempo che desidero parteciparvi questa mia “confidenza”: fatico un po’ a convincermi che siamo addirittura nel 2021! Un anno di valore “fantascientifico” che a me, e a tutti quelli della mia generazione (dal cuore sempre “fanciullo”, in verità), da ragazzi ci faceva sognare stupefacenti meraviglie. Invece siamo, ancora e sempre, in fila nel traffico; non riusciamo a trovare un buco per parcheggiare; andiamo scarichi e torniamo ultra-carichi dai supermercati. Delusione? Beh, sicuramente un po’ sì... E tuttavia è la vita, amici. Che rimane sempre e comunque bella. Grazie, sempre, per la vostra cortese compagnia.
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Recensioni e segnalazioni
Giacomo Pacini, La spia intoccabile. Federico Umberto D’Amato e l’Ufficio Affari Riservati, Einaudi, 2021.
Michael Sfaradi, Mossad. Una notte a Teheran,La nave di Teseo, 2020.
J. Chiffoleau – É. Hubert – R. Mucciarelli (a cura di), La necessità del segreto. Indagini sullo spazio politico nell’Italia medievale ed oltre, Viella, 2018.
Maria Giuseppina Muzzarelli (a cura di), Riferire all’autorità. Denuncia e delazione tra Medioevo ed Età moderna, Viella, 2020.
Roberto Costantini, Una donna normale, Longanesi, 2020.
Joby Warrick, Triplo gioco. La talpa di al-Qaida infiltrata nella CIA, La nave di Teseo, 2019.
Dov Alfon, Sarà una lunga notte, De Agostini, 2019.
Michelangelo Iossa, 007 operazione suono, Rogiosi Editore, 2020.
Shamin Sarif, Athena Protocol, Longanesi, 2020.
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