L’emblema del Servizio di sicurezza della Lettonia raffigura un’aquila nera in posizione frontale, con ali spiegate e zampe divaricate; la testa, di profilo, è rivolta verso destra. Il petto è coperto da uno scudo di colore rosso in cui campeggiano tre stelle bianche che richiamano quelle collocate in cima al Monumento alla Libertà, simbolo del Paese. Esse rappresentano i valori del Servizio: la salvaguardia dell’indipendenza e dell’ordine costituzionale nonché la tutela dell’integrità territoriale contro le minacce interne ed esterne; la difesa leale e disinteressata della Lettonia e del suo popolo. Nella parte superiore della circonferenza in cui l’aquila è inscritta compare il nome del Servizio (Valsts drošības dienests), e in quella inferiore il nome della Repubblica.
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Il Servizio di sicurezza dello Stato della Repubblica lettone (Valsts drošības dienests, Vdd) è stato istituito con legge del 5 maggio 1994, che ne ha delineato profili organizzativi e operativi. Il quadro normativo di riferimento è stato oggetto di varie rivisitazioni (da ultimo, con la legge sulle Istituzioni di sicurezza, entrata in vigore nel gennaio 2019, che ha, tra l’altro, sancito l’attuale denominazione dell’Organismo, già definito “Polizia di sicurezza”). Il Vdd, preposto alla tutela della sicurezza interna, opera sotto la supervisione del ministro dell’Interno ed è componente fondamentale del Sistema di sicurezza nazionale, che comprende altri due Servizi: il Militaras izlukošanas un drošības dienests (Midd) – che risponde al ministro della Difesa – deputato a compiti d’intelligence militare; il Satversmes aizsardzibas birojs (Sab) – alle dipendenze del Presidente del Consiglio dei ministri – che, nella sua veste di Autorità nazionale per la Sicurezza, sovrintende alla trattazione e alla custodia delle informazioni classificate Nato e Ue. L’impegno informativo del Servizio – al cui vertice è un Direttore generale, nominato dal Consiglio dei ministri su proposta del ministro dell’Interno – s’incentra su: controspionaggio (nel cui contesto il Vdd è anche incaricato di svolgere briefing a beneficio delle Autorità nazionali per sensibilizzarle sui rischi connessi allo spionaggio); protezione dei segreti di Stato (intesi come informazioni/documenti rilevanti sul piano della sicurezza nazionale, riconducibili a specifiche tipologie, come, ad esempio il potenziale militare dello Stato e i piani di difesa; l’organizzazione, il modus operandi e l’identità dei dipendenti dei Servizi d’intelligence, nonché la sede delle relative strutture; le cifranti e i sistemi di cifratura), attraverso un articolato set di misure finalizzate a impedirne l’illegale disseminazione, divulgazione o uso; il mantenimento dell’ordine costituzionale; la difesa di personalità istituzionali esposte a rischio. Altri settori prioritari in cui si articola l’attività sono: la salvaguardia degli asset economici strategici dai tentativi di scalate ostili di gruppi stranieri con finalità speculative; la tutela del sistema finanziario e del potenziale scientifico, tecnologico e militare del Paese; la prevenzione e il contrasto della minaccia terroristica, perseguiti anche attraverso una stretta cooperazione con gli omologhi Servizi esteri. Tra le misure adottate in tale ultimo contesto: il controllo dei flussi migratori provenienti da regioni ad alto livello di rischio terroristico; il Passenger Name Record, sistema informativo che raccoglie notizie su prenotazioni e partenze nella disponibilità delle compagnie aeree, finalizzato al monitoraggio dei transiti. In stretta connessione con le competenze in materia di tutela dei segreti di Stato, l’Organismo è inoltre deputato al rilascio – in favore delle autorità nazionali e locali che abbiano necessità di accedere a informazioni classificate in ragione del loro lavoro – del prescritto nulla osta di sicurezza (ad eccezione di quelle top secret, per le quali il relativo titolo abilitativo è emesso dal Sab, con l’eventuale supporto, ove necessario, del Vdd). Analogamente, il Servizio concorre alla procedura di rilascio del nulla osta di sicurezza industriale (che consente agli operatori economici di eseguire lavori, fornire beni e servizi, ai quali sia attribuita una qualifica di riservatezza), la cui decisione è rimessa al Sab. Lo spettro di attribuzioni intestate al Vdd annovera anche poteri di law enforcement (diversamente dagli altri due Servizi), come, ad esempio, quello di svolgere indagini preliminari, in relazione a condotte pregiudizievoli per la sicurezza nazionale ovvero a fattispecie criminose perpetrate all’interno dei Servizi d’intelligence. Tali attività, al pari di quelle operative in generale, sono soggette al controllo del Procuratore generale della Repubblica, che ne verifica la rispondenza alla normativa vigente. L’operato dell’Organismo è oggetto di sindacato parlamentare, demandato alla Commissione per la Sicurezza nazionale del Saeima (il Parlamento unicamerale lettone). Delle attività svolte e dell’utilizzo dei fondi di bilancio il Vdd rende conto in una relazione annuale al ministro dell’Interno
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