sommario 2/2019
Editoriale
Anche in questo secondo numero dell’anno 2019 Gnosis dedica ampio spazio al tema dell’impatto della tecnologia sulla società moderna e, soprattutto, sui profili di sicurezza che si declinano sia sui sempre più complessi equilibri geopolitici sia nel nostro vivere quotidiano, mai tanto esposto a un progressivo e aggressivo mutamento. Lo fa con una raccolta di testi che si offre quale palestra e foro di riflessioni poliedriche – tecniche, culturali, economiche, filosofiche e politiche – sull’Intelligenza Artificiale (AI), che dei processi evolutivi tecnologici costituisce la punta avanzata, caratterizzata da un portato epocale ma anche dagli esiti incerti verso cui ciascuno, per come possa, deve prestare la massima attenzione. ...
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Sergio Romano
Punto di vista. Il canale di Suez centocinquanta anni dopo
Il Canale di Suez, di cui ricorderemo fra poco il 150° anniversario, fu nel corso della sua storia molte cose. Fu anzi tutto la realizzazione di un sogno lungamente coltivato da sovrani e condottieri. Fu un avvenimento mondano quando venne inaugurato il 17 novembre 1869 alla presenza di una imperatrice (Eugenia de Montijo, consorte di Napoleone III). Fu un evento culturale quando due celebri compositori, Johann Strauss e Giuseppe Verdi, accettarono l’invito del Khedivè a onorarne la costruzione con la loro musica. Johann Strauss (figlio) scrisse per l’inaugurazione una Marcia Egizia e Giuseppe Verdi un’opera (Aida) che due anni dopo celebrò l’inizio della stagione operistica del Cairo ed è ancora una delle più frequentemente rappresentate sui palcoscenici di tutto il mondo. Fu un’opera europea progettata da Luigi Negrelli, architetto trentino, allora cittadino austro-ungarico, e realizzata da un diplomatico francese, Ferdinand de Lesseps. ....
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Araldica
La Direction générale de la sécurité intérieure (Dgsi), incardinata nel ministero dell’Interno, è stata istituita con decreto n. 445 del 30 aprile 2014 nel quadro di un processo di ampia riorganizzazione dei Servizi di informazione, teso a favorirne una maggiore cooperazione e una governance unitaria delle loro attività (la Communauté française de renseignementè composta da sei Servizi – posti sotto l’autorità di tre differenti ministeri – quattro dei quali preposti a settori specifici e due a competenza generale: la Dgsi, appunto, e la Direction générale de la sécurité extérieure, Dgse). Tale percorso riformatore è culminato nell’adozione della legge n. 2015-912 del 24 luglio 2015, rispondendo all’esigenza di dotare il paese transalpino di un quadro giuridico completo e coerente sulla materia. ...
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Roberto Baldoni
Intelligenza Artificiale: preparare il paese al futuro
La digital trasformation che permea la nostra civiltà produce molteplici effetti tanto sulla sfera psicosociale dell’individuo quanto sui driver che guidano il nostro futuro. L’articolo, che introduce una teoria di interventi sullo sviluppo tecnologico in particolare legato all’Intelligenza Artificiale (AI) – fattore di cambiamento ma essa stessa strumento per gestirlo – sottolinea come lo sviluppo tecnologico così avanzato imponga la sensibilità e il fattivo coinvolgimento di tutti gli attori nazionali, tra cui prioritariamente il Comparto sicurezza, per sfruttare le opportunità e circoscrivere le vulnerabilità, catalizzare le frammentarie strutture e competenze scientifiche e operative italiane, promuovere un sistema di investiment and technology screening per difendere l’ecosistema università-azienda e gli asset digitali strategici rilevanti ai fini della sicurezza nazionale.
Roberto Baldoni
Artificial intelligence. Preparing the country for the future
The digital transformation that has been penetrating our civilisation is having effects on both the psychosocial sphere of individuals and the drivers which lead our future. This article, that introduces a theory of interventions in technological development particularly related to Artificial Intelligence (AI) – which is a factor of change but at the same time a tool to manage it – stresses that such an advanced technological development requires the sensible and effective involvement of all the national players, including mainly the security department, in order to exploit opportunities and limit vulnerabilities, catalyse the fragmented structures as well as the scientific and operational competences of Italy, and to promote a system of investment and technology screening to defend the university-company ecosystem and the digital assets of strategic importance for security purposes.
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Paolo Benanti
Machina sapiens. Intelligenze Artificiali e sfide etiche
Guardando alle innovazioni e trasformazioni che si stanno verificando grazie all’implementazione di nuove forme di intelligenze artificiali e alla loro diffusione sempre più ampia, dobbiamo riconoscere che questi nuovi sistemi possono cambiare radicalmente il mondo che conosciamo. In maniera provocatoria potremmo dire che oggi, per la prima volta nella nostra storia, è la macchina che ci interpella. Il contributo cerca di mettere a fuoco quali direttrici etiche possano e debbano accompagnare l’innovazione tecnologica, consapevoli che solo se sapremo includere le humanities nella creazione di nuovi strumenti potremo sperare di non produrre, in un futuro più o meno prossimo, società disumane.
Paolo Benanti
Machina sapiens. Artificial intelligence and ethic challenges
Looking at the innovations and transformations happening due to the implementation of new forms of artificial intelligence and their ever increasing use, we cannot fail to recognise that these new systems can radically change the world as we know it. We could provocatively put forward the argument that today, for the first time in history, machines are challenging us. This article tries to identify ethic guidelines that should accompany this technological innovation, knowing that only with the inclusion of humanities in the creation of these tools we can hope to avoid creating inhuman societies both in the short and long term.
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Fosca Giannotti
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Dino Pedreschi
«Explainable AI». Aprire le scatole nere
per una Intelligenza Artificiale umana
La crescita esponenziale delle capacità dei modelli di AI consentono di arrivare a livelli di valore e generalizzazione mai registrati prima. È però cresciuta anche l’opacità di tali esempi e la loro natura di black box che rende difficile, anche per gli esperti, spiegarne le conclusioni. Questo può rappresentare una criticità in termini tecnologici e sociali, essendo reale il rischio, come dimostrato da recenti episodi, di addestrare sistemi compromessi dal pregiudizio e dalla discriminazione. È pertanto ancor più vero il principio in base al quale «apprendere dalle tracce digitali delle decisioni del passato può portare a incorporare in modo invisibile nei modelli risultanti i pregiudizi esistenti, perpetuandoli». Riusciremo ad allineare gli algoritmi con i valori e le aspettative umane? Partendo da una serie di esempi concreti e dalle loro esperienze di ricerca, gli autori stimolano una riflessione sulla necessità di porre l’uomo e i suoi valori al centro dello sviluppo dei sistemi di AI.
Fosca Giannotti - Dino Pedreschi
«Explainable AI». Opening the black boxes for a human artificial intelligence
The exponential growth of the capacities of AI models has allowed reaching levels of value and generalisation never recorded before. However, the opacity of these examples has also increased and their black box nature makes it hard, even for experts, to explain the relevant conclusions. This could be of critical importance in technological and social terms, considering that the risk of training systems being compromised by biases and discriminations is real, as shown by recent episodes. Therefore, the principle according to which «learning from the digital tracks of past decisions can lead to the invisible incorporation of existing biases in the resulting models so that they become perpetual» is even more true. Will we be able to align algorithms with human values and expectations? Starting from a series of concrete examples and research experiences, the authors stimulate a reflection on the need to put humans and their values at the centre of the development of AI systems.
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Rita Cucchiara
Intelligenza Artificiale e Italia: sfide e opportunità
L’impatto dell’Intelligenza Artificiale moderna sull’industria e sulla società ha dimensioni inimmaginabili sino a pochi anni addietro e affonda le radici nello strettissimo legame tra ricerca scientifica e produzione tecnologica. Questo articolo propone una breve analisi del fenomeno internazionale e nazionale, della sua evoluzione soprattutto basata sul Deep Learning (potenzialità e pericoli) e del ruolo che la superiorità scientifica di diversi paesi ha e avrà nella rivoluzione tecnologica della Intelligenza Artificiale. Anche l’Italia può giocare un ruolo non secondario in questa partita, per l’eccellenza scientifica distribuita sull’intera penisola che, da quasi un anno, si sta convogliando attorno al nuovo Laboratorio nazionale Cini Aiis.
Rita Cucchiara
A new cultural category in the digital age: datacy. From data quality to post-truth (Part II)
Modern Artificial Intelligence had an incredible impact on industry and society in the last few years and its roots go back to the very close link between scientific research and technological output. This article presents a concise analysis of this phenomenon at the national and international level, its evolution based largely on Deep Learning (potentials and dangers) and the present and future roles of scientific superiority of certain countries in the technological revolution of AI. Italy could play an important role in this match, too, thanks to its scientific excellence widespread in the whole peninsula and that for almost one year it has been channelled through the new Laboratorio Nazionale Cini (National Laboratory of Artificial Intelligence and Intelligent Systems).
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Giuseppe Valditara
Formazione e comunicazione scientifica.
Il caso dell’Intelligenza Artificiale
L’Intelligenza Artificiale rappresenta una grande occasione per il sistema Paese che dev’essere affrontata con un piano strategico. In tal senso, il Miur sta coordinando iniziative volte a promuovere questo nuovo settore e facilitarne l’evoluzione da insieme di tecniche e metodi a disciplina scientifica. Gli interventi in atto vedono in azione alcuni dei migliori scienziati italiani impegnati nella definizione di una strategia nazionale, e una serie di interventi per avviare dottorati e corsi di studi ad hoc. Inoltre, data la trasversalità della disciplina, è stata avanzata una proposta per rimuovere il limite legislativo che impedisce l’iscrizione contemporanea a due corsi di laurea. Nell’articolo, il capo del Dipartimento per la formazione superiore e per la ricerca del Miur illustra le iniziative in atto e quelle auspicabili.
Giuseppe Valditara
Scientific education and communication.
The case of artificial intelligence
Artificial Intelligence is a great occasion for the country system to be treated with a strategic plan. In this regard, the Ministry of Education is coordinating initiatives aimed at promoting this new field and facilitating its evolution from a series of techniques and methods to a scientific discipline. Some of the best Italian scientists are adopting the new measures with the purpose of defining a national strategy and launching of ad hoc courses and doctoral. Moreover, considering the cross-cutting nature of this discipline, a proposal has been made to remove the legislative limit which prohibits the simultaneous enrolment in two degree courses. The Head of the Training and Research Department of the Ministry of Education illustrates the current and desirable initiatives in this article.
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Cesare Furlanello
Intelligenza Artificiale. Roadmap e nuove culture
per i giovani delle scuole superiori
L’Intelligenza Artificiale è già arrivata, con grandi opportunità per servizi e soluzioni che possono cambiare la società e rischi da non sottovalutare. La competizione mondiale è aperta sul terreno delle tecnologie civili e militari, e in quello del prestigio scientifico tra centri di ricerca privati e università. Proprio l’accesso a specialisti è misura di questa competizione. Fa quindi notizia l’iniziativa del governo cinese per un insegnamento della disciplina a partire dalla scuola superiore. In Italia, fin dal 2001, il campus WebValley (
Cesare Furlanello
Artificial intelligence. Roadmap and new cultures for young people in high school
Artificial intelligence has already arrived, bringing great opportunities for services and solutions that can change society and risks that are not to be underestimated. The global competition is open in the fields of civilian and military technology and also for scientific prestige among private research centres and universities. In fact, the access to experts is the measure of this competition. Therefore, the initiative of the Chinese government to teach this discipline starting from the high school is newsworthy. In Italy the WebValley campus has been offering 18-year-old students an experience of interdisciplinary research in Data Science and Artificial Intelligence since 2001, applied to topics of strong ethical interest, experimenting with forms of project and team learning.
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Roberto Cingolani
Il corpo e la mente. Robot e uomini nel futuro dell’Intelligenza Artificiale
Se consideriamo il nesso corpo-mente, scopriamo che esso è difficilmente eguagliabile dalla realizzazione di un computer connesso ad attuatori di movimento e a sensori. Grazie alla sua lunga e complessa evoluzione, oggi il cervello umano funziona in modo combinato e contemporaneo con il corpo. Attualmente è impossibile trasferire nelle macchine le sinergie mente-attuazione tipiche dell’uomo, perché l’intelligenza elettronica e il corpo meccatronico operano con meccanismi diversi da quelli biologici. Quale sarà l’evoluzione dell’Intelligenza Artificiale, quali sono le prospettive e i limiti di questo sviluppo, anche in relazione alle incognite di tipo etico che si intravedono?
Roberto Cingolani
Body and mind. Robot and human being in the future of the artificial intelligence
When looking at the body-mind relationship, we realise that it cannot be easily matched by connecting a computer to movement actuators and sensors. The human brain works simultaneously and together with the body due to its long and complex evolution. Currently, it is impossible to transfer human mind-execution synergy to machines because electronic intelligence and mechatronic bodies function with mechanisms different from the biological ones. What will the evolution of AI be like, what are the prospects and limits of this evolution, even when it comes to arising moral unknowns?
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Federico Martelli
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Roberto Navigli
Il senso di interagire con la macchina in linguaggio naturale
Permettere a una macchina di interagire con l’essere umano in linguaggio naturale è una delle più grandi sfide che il settore dell’Intelligenza Artificiale si trova ad affrontare. Il linguaggio è una delle abilità più complesse di cui l’essere umano dispone e, di conseguenza, una delle funzionalità più difficili da riprodurre artificialmente. L’articolo si propone di rispondere, in maniera non esaustiva, al quesito: come può una macchina interagire efficacemente con un essere umano in linguaggio naturale?
Federico Martelli - Roberto Navigli
The interaction with machine in natural language
One of the greatest challenges in Artificial Intelligence is allowing the machine to interact with humans in a natural language. Language is one of the most complex abilities of humans and, consequently, one of the hardest functionality to reproduce artificially. This article aims to give an answer, but by no means exhaustive, to the following question: how can a machine interact efficiently with a human being in a natural language?
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Dino Pedreschi
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Fosca Giannotti
Il bias dell’algoritmo e la polarizzazione delle opinioni
Per millenni l’uomo ha formato le proprie convinzioni grazie al confronto con coloro che lo circondano. Tali relazioni, sulla base del livello di fiducia reciproca, hanno un ruolo fondamentale nel processo che ci induce a rafforzare o cambiare le nostre opinioni. Con la diffusione dei social media assistiamo a un processo di sfruttamento su vasta scala, soprattutto per fini di business, del meccanismo del bias di conferma che ci espone soprattutto alle informazioni che più ci piacciono e ci induce a interagire con chi è più vicino alle nostre posizioni. In che modo tali meccanismi alterano le tradizionali modalità di formazione delle opinioni? Che impatto hanno sulla frammentazione, la polarizzazione e la radicalizzazione delle idee? L’articolo sintetizza gli esiti dell’attività svolta costruendo modelli che imitano la formazione di opinioni nella società e suggerisce alcune iniziative che, anche mediante il ricorso all’Intelligenza Artificiale, potrebbero favorire il ritorno a un contraddittorio aperto alle diversità.
Dino Pedreschi - Fosca Giannotti
The bias of algorithms and the polarization of opinions
For thousands of years people have been forming opinions by comparing ideas with those around them. These relations, based on the level of mutual trust, have a fundamental role in the process of strengthening or changing our opinions. With the spread of social media we are observing, a process of large-scale exploitation, especially for business purposes, of the mechanisms of confirmation bias, which exposes us above all to the information we like most and prompts us to interact with individuals with similar positions to ours. How do these mechanisms alter the traditional ways of forming opinions? What impact do they have on the fragmentation, polarisation and radicalisation of ideas? This article summarizes the outcomes of building models that imitate the formation of opinions in society and suggests some initiatives that, due also to the use of artificial intelligence, could favour the return to a discussion open to different ideas.
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Antonello Rizzi
Granular Computing e Knowledge Discovery
L’Intelligenza Computazionale, essenzialmente una branca di quella Artificiale, comprende una serie di tecniche e metodologie ispirate a sistemi naturali, utilizzabili per affrontare problemi di Machine Learning in presenza di incertezze nei dati e/o nei modelli. Fanno parte di questa ‘cassetta degli attrezzi’ le reti neurali, la logica fuzzy, gli algoritmi evolutivi e il Granular Computing. Quest’ultimo indica un paradigma per il modellamento data driven, fondato sull’estrazione e sull’elaborazione di entità fondamentali d’informazione, chiamate information granules. L’articolo presenta le peculiarità di questo nuovo paradigma, evidenziandone le potenzialità come efficace approccio per la sintesi di modelli predittivi e come strumento per l’estrazione d’informazioni utili per esprimere in modo sintetico, e possibilmente in linguaggio naturale, le regolarità sottostanti al processo osservato.
Antonello Rizzi
Granular Computing and Knowledge Discovery
Computational Intelligence, which is essentially a branch of the artificial intelligence, includes several techniques and methodologies inspired by natural systems that can be used in order to address machine learning problems in the presence of uncertainties in data and/or models. Neural networks, fuzzy logic, evolutionary algorithms and granular computing are part of this ‘toolbox’. Granular Computing indicates a paradigm for data driven modeling, based on the extraction and elaboration of fundamental data entities called ‘information granules’. This article presents the peculiarities of this new paradigm, highlighting its potentialities as an efficient approach for the synthesis of predictive modelling and as a tool for the extraction of useful information to express synthetically and possibly in natural language the regularities relevant to the process under observation.
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Elio Salvadori
5G
L’introduzione delle tecnologie radiomobili di quinta generazione è ormai imminente e da più fonti si fa riferimento a questo passaggio come chiave per realizzare una nuova ondata di trasformazioni digitali a livello di mercato e società di portata pari o superiore a quella realizzata grazie all’avvento dell’internet commerciale verso la fine degli anni Novanta. Quali sono le caratteristiche principali della nuova tecnologia 5G? Raggiungerà l’ambizioso obiettivo di connettere ‘ogni cosa’? Quali scenari innovativi saranno abilitati grazie alla sinergia con l’Intelligenza Artificiale?
Elio Salvadori
The next Middle Age: religion and political culture (Part II)
The introduction of fifth generation radio mobile technology is now imminent and this step is considered by several sources as the key to realise a new wave of digital transformation at the levels of the market and society, whose extent is equal to or greater than the one realised by the advent of the commercial internet in the late 1990s. What are the main characteristics of the new 5g technology? Will it achieve the ambitious objective of connecting ‘everything’? Which innovative scenarios will the synergy with the artificial intelligence grant access to?
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Arije Antinori
Artificial Inte[glitch]ence. Una minaccia sistemica
alla sicurezza nazionale in prospettiva futura
Il complesso cammino di maturazione per giungere a una compiuta e diffusa Intelligenza Artificiale, seguito oggi dal mutamento sostanziale dell’esperienza umana sempre più segnatamente ‘onlife’, pone delle sfide centrali in ordine alla sicurezza, derivanti dallo sfruttamento di vulnerabilità di sviluppo in ambiente Machine Learning e Deep Learning. Appare evidente come l’Artificial Inte[glitch]ence – intesa come corrotta e/o utilizzata in modo malevolo – costituisca una delle principali minacce di sistema, non solo in ambito digitale, considerando che il suo potenziale trasformativo è destinato a impattare in maniera sostanziale sulla ridefinizione delle priorità, dei modelli organizzativi, delle strategie e azioni politiche dello stato, volte a garantirne la sovranità, l’integrità, la sicurezza nonché la tutela dei suoi interessi.
Arije Antinori
Artificial Inte[glitch]ence. A systemic threat to national security from a future perspective
The complex maturation process to achieve a complete and widespread Artificial Intelligence, followed by a substantial change in human experience that is more and more ‘onlife’, poses crucial security challenges stemming from the exploitation of vulnerabilities in programming in the field of Machine Learning and Deep Learning. It is clear that the Artificial Inte[glitch]ence – when intentionally corrupt and used with malignant purposes – is one of the main system threats, and not only in the digital field, considering that its transformational potential may deeply impact the redefinition of state priorities, organisational models, strategies and political actions aimed at guaranteeing state sovereignty, integrity, security as well as the protection of interests.
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Andrea Gilli
Intelligenza Artificiale, realtà politiche e implicazioni per gli apparati di sicurezza
L’Intelligenza Artificiale, il Machine Learning e i Big Data aprono enormi opportunità ma sollevano anche timori. Molti analisti, accademici e decisori politici sono preoccupati che il cambiamento tecnologico in atto possa promuovere instabilità internazionale portando, ad esempio, a una repentina redistribuzione della ricchezza nel mondo, a una rapida diffusione di capacità militari avanzate, o a un incremento del rischio di escalation e di conflitti. Queste apprensioni sono comprensibili perché, in passato, ciò è effettivamente accaduto. L’articolo usa storia e logica per mettere in discussione alcune delle inquietudini generate dal dibattito sull’Intelligenza Artificiale e analizza le implicazioni della nuova disciplina per il mondo della difesa, della sicurezza e dell’intelligence.
Andrea Gilli
Artificial Intelligence, political realities and implications for security bodies
Artificial Intelligence, Machine Learning and Big Data present enormous opportunities but also raise concerns. Many analysts, academics and political decision makers are concerned that technological change could lead to international instability through, for example, a sudden redistribution of wealth in the world, a rapid spread of advanced military capabilities or an increasing risk of escalation and conflicts. These concerns are understandable because this has already happened in the past. This article uses history and logics to discuss some of the concerns raised by the debate on artificial intelligence and to analyse the implications of new guidelines for defence, security and intelligence bodies.
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Barbara Poggiali
Le opportunità dell’Intelligenza Artificiale
per la sicurezza
Tecnologia e sicurezza sono un binomio con una chiara impronta circolare. La sicurezza, infatti, trae grande beneficio dall’uso di tecnologie e queste, soprattutto quelle digitali, richiedono di essere messe a loro volta in sicurezza per non creare danni più rilevanti dei benefici per cui sono adottate. L’Intelligenza Artificiale, tecnologia di massimo successo e interesse in questo periodo, non fa eccezione rispetto a tale regola. L’articolo esamina il ruolo delle tecnologie nella sicurezza e, in particolare, diverse opportunità offerte proprio dall’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale per applicazioni di sicurezza fisica e logica.
Barbara Poggiali
The opportunities of the Artificial Intelligence
for security
Technology-security is a circular pairing. Security can be enhanced by the use of technology and technology, especially digital, needs to be kept safe to prevent damages that could exceed its benefits for the user. Artificial Intelligence, the most successful and interesting technology of our times, is not an exception to this rule. This article analyses the role of technology in the field of security and, in particular, the opportunities offered by the use of artificial intelligence in the applications of physical and logical security.
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Alessandro Armando
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Fabio Roli
Intelligenza Artificiale e Cybersecurity.
Fatti, miti e rischi
Marvin Minsky, uno dei padri dell’Intelligenza Artificiale, ha definito l’«intelligenza» una «suitcase word», una parola che contiene in sé molti significati e che si presta a generare ambiguità e confusione se, chi la usa, non chiarisce bene in che senso ne stia parlando. Lo stesso vale per il termine «cybersecurity», altra definizione ‘valigia’ nella quale negli anni si è inserito di tutto e di più, spesso dimenticando che stiamo parlando di un tema che esiste da sempre, quello dell’«Information Security». In questo articolo si vogliono disfare queste due ‘valigie’ e mettere un po’ d’ordine. Non è la prima volta che ci proviamo1. Cerchiamo di farlo discutendo della realtà dei fatti dell’Intelligenza Artificiale applicata alla cybersecurity, dei falsi miti che spesso circolano e di alcuni rischi che è bene tenere in considerazione.
Alessandro Armando - Fabio Roli
Artificial Intelligence and Cybersecurity.
Events, Myths and Risks
Marvin Minsky, one of the founding fathers of AI, has defined intelligence as a «suitcase word», i.e. a word with many meanings and therefore susceptible to generate ambiguity and confusion if its exact meaning is not clarified. The same goes for the word ‘cybersecurity’, which is another «suitcase» where many items have been put over the years. It is often forgotten that we are dealing with a topic that has always existed: Information Security. In this article we intend to unpack these two ‘suitcases’ and put things in order. It is not the first time that we attempt to do it. We try do to this by discussing the reality of AI applied to cybersecurity, some common false myths and some risks that need to be taken into consideration.
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Michele Elia
Informazione e Intelligenza ‘meccanica’ negli scritti di Shannon e Turing
Alan M. Turing e Claude E. Shannon sono quasi coetanei, e fino agli anni Cinquanta hanno avuto vite per molti aspetti parallele. Entrambi hanno ottenuto, in giovane età, risultati sensazionali che hanno cambiato la società e che li hanno resi famosi, peraltro operando in ambienti culturali e scientifici molto diversi: la puritana Inghilterra l’uno, la liberale America l’altro. Entrambi, completata la fase dei grandi contributi scientifici, si sono dedicati ad aspetti difficilmente formalizzabili che concernevano l’intelligenza umana e quella delle macchine, e possono essere considerati come i veri iniziatori dell’Intelligenza Artificiale. È questo contributo, spesso trascurato ma chiaramente riscontrabile nei loro scritti, che s’intende mostrare.
Michele Elia
Information and ‘mechanical’ intelligence in Shannon and Turing’s works
Alan M. Turing and Claude E. Shannon were of almost the same age and until the 1950’s their lives showed similarities in many aspects. Both of them obtained sensational results at a young age, which changed society and made them famous, although they came from very different cultural and scientific environments: one of them from puritan England and the other from liberal America. Later, having completed the phase of the great scientific contributions in their lives, both of them devoted themselves to aspects not easy to formalise concerning human and machine intelligence. Therefore, they can be considered the first promoters of Artificial Intelligence. This contribution, often neglected but clearly detectable in their works, is noteworthy.
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Vittorio Marchis
Considerazioni intorno al progresso di una tecnoscienza ‘intelligente’
L’Intelligenza Artificiale, con il suo approccio deterministico, non potrà mai replicare completamente quella umana, se non altro perché manca della componente ‘irrazionale’ che caratterizza l’uomo: l’uso del ‘buon senso’ nella soluzione dei problemi. Tale approccio, che risente anche della nostra ‘stupidità naturale’ e tendenza a sbagliare, ha permesso all’Homo sapiens di evolversi affiancando alla tecnica le sue capacità istintive. Ma l’inserimento di tale componente nello sviluppo dell’Intelligenza Artificiale sarebbe paradossale e contraddittorio. È possibile, pertanto, affermare che le nuove forme di intelligenza rappresentino una svolta epocale? Rischiamo, forse, di essere progressivamente soppiantati dalle nostre stesse creazioni? L’articolo cercherà di rispondere a queste domande, sollevando ulteriori interrogativi.
Vittorio Marchis
Some considerations on the progress
of an ‘intelligent’ technoscience
Artificial Intelligence, with its deterministic approach, will not be able to replicate that of humans, if only because of missing the ‘irrational’ component that characterises human beings: the use of ‘common sense’ in problem solving. This approach, which is conditioned by our ‘natural stupidity’ and tendency to make mistakes, has enabled Homo sapiens to evolve by combining technique and instinctive abilities. However, the inclusion of this component in the development of artificial intelligence would be paradoxical and contradictory. Is it then possible to affirm that the new types of intelligence represent a momentous breakthrough? Are we at risk maybe to be gradually replaced by our own creations? This article, resuming the historical development of artificial intelligence and the basic concepts that characterise the phenomenon currently, will try to answer these questions and raise further issues.
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Luca Catone Galli
L’intelligenza artificiale dal divano di casa
Le serie televisive di fantascienza sviluppano sempre più frequentemente le proprie narrazioni intorno al tema della Intelligenza Artificiale, immaginandola come perno delle future società o come nemesi di un’umanità ritenuta incompatibile con l’equilibrio cosmico. Passando in rassegna alcuni dei serial più seguiti, l’articolo evidenzia le caratteristiche delle Intelligenze Artificiali coinvolte nella trama per articolare la riflessione sullo stato attuale della ricerca e il suo sviluppo, sia dal punto di vista tecnologico che etico. In fondo, anche la fantascienza può aiutare l’uomo a immaginare e ad attuare il proprio futuro.
Luca Catone Galli
Artificial intelligence from the couch
Science fiction television series are increasingly developing their narratives around the theme of Artificial Intelligence, imagining it as the central point of future societies or the nemesis of a humanity considered incompatible with the cosmic balance. This article, reviewing some of the most popular series, highlights the features of the artificial intelligences involved in the pertinent plots to articulate the reflection on the state of the art of the relevant research and development, both from a technological and ethical point of view. After all, even science fiction can help humans to imagine and realise their own future.
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Antonio Teti
La Blockchain come strumento di intelligence
La crescente affermazione del sistema di trasmissione dati della tecnologia blockchain sta riscuotendo un notevole interesse a livello globale. Ma se il suo successo nel mondo delle criptovalute è chiaro e oltremodo definito, cresce l’attenzione per il suo utilizzo in altri ambiti, ivi incluso quello dell’intelligence.
Antonio Teti
Blockchain as an intelligence tool
The increasing success of data transmission systems associated with blockchain technology has stirred up worldwide interest. Its success in the world of crypto currencies is clear and distinct, but interest in its use in other fields, including intelligence, is growing too.
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Giuseppe Della Torre
Le risorse economiche impegnate dall’Italia nella Grande Guerra. Uno sguardo ai nuovi conti nazionali
(II Parte)
Le celebrazioni del centenario della Grande Guerra hanno confermato lo scarso interesse per i temi ‘economici’ del conflitto tra i nostri storici, in controtendenza con quanto avviene nel mondo anglosassone. I pochi tentativi di valutazione dello sforzo economico dell’Italia hanno preso in considerazione dati dei ‘vecchi’ conti nazionali, considerati da tempo inaffidabili, trascurando la loro profonda revisione, effettuata e ultimata da parte della Banca d’Italia e dell’Istat. Se i ‘vecchi’ conti fornivano un quadro tutto sommato positivo dello sforzo produttivo della nazione e della compressione dei consumi delle famiglie, quelli ‘nuovi’ mostrano una realtà radicalmente diversa.
Giuseppe Della Torre
Economic resources deployed by Italy in World War I. A look at the new national accounts (Part II)
The celebrations of the centenary of World War I confirmed the lack of interest from our historians in the ‘economic’ aspects of the war, in contrast with the Anglo-Saxon approach. The few attempts to assess Italy’s economic efforts have taken into consideration data from the ‘old’ national accounts, long considered to be unreliable, and have therefore neglected the in-depth reviews carried out and completed by the Bank of Italy and Istat. While the ‘old’ accounts painted a positive picture of the country’s productive effort and reduced consumption of households, the ‘new’ accounts show a radically different reality.
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Alessandro Leto
Water Security in a changing world.
A geopolitical overview
I cambiamenti strutturali in atto, a livello globale, generano un tale intreccio di tensioni da rendere spesso indecifrabili le cause, nazionali e internazionali, di molte crisi. Sotto un profilo geografico-politico, la loro complessità è spesso marcata dal profondo riesame del rapporto fra i territori e le tradizionali strutture politico-amministrative che v’insistono. Il mondo cambia e con esso devono mutare le modalità interpretative dei nuovi equilibri che, per essere efficaci, necessitano di una ibridazione della conoscenza. Solo così è possibile cogliere le sfide che chiedono uno sforzo corale che va oltre le competenze dei singoli governi e richiamano alla condizione di Cittadinanza attiva del nostro Pianeta, presupposto vitale per cominciare a considerarne lo stato di salute in funzione della nostra stessa esistenza. Partendo dalle risorse idriche.
Alessandro Leto
Water Security in a changing world.
A geopolitical overview
The structural changes, which are taking place globally currently, are generating such tensions that often make the causes of many national and international crises indecipherable. Their complexity, from a geographical and political point of view, is often marked by profound reviews of the relation between territories and the traditional political and administrative structures already in place. The world is changing and so the ways of interpreting new balances must change too, which require a hybridisation of knowledge in order to be efficient. This is the only way to face the challenges that require a collective effort going beyond the competences of single governments and to revive the condition of active citizenship of our planet, which is a vital precondition to start considering the planet’s state of health because of our very existence. We have to start from water resources.
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Alessandro Colombo
La crisi delle relazioni transatlantiche
L’accentuata diversificazione delle priorità di sicurezza tra i membri dell’alleanza atlantica e la perdita della centralità geopolitica dell’Europa, con il conseguente spostamento verso l’Asia del baricentro strategico ed economico del sistema internazionale, costituiscono le principali ragioni che hanno messo in crisi le relazioni transatlantiche. Crisi a cui hanno contribuito anche la diminuzione della disponibilità egemonica degli Stati Uniti e la contestazione di legittimità del ‘vecchio’ ordine liberale. Tali circostanze, che da più parti si associano agli strappi dell’amministrazione Trump, riflettono mutamenti più profondi, destinati a sopravvivere al presidente americano e a pesare, anche in futuro, sulla sicurezza europea.
Alessandro Colombo
The crisis of transatlantic relations
The increased diversification of security priorities among the Nato members and the loss of geopolitical centrality of Europe, with the subsequent shift of the economic and strategic barycentre of the international system towards Asia, are the main causes of the crisis of transatlantic relations. The reduced US hegemony and the objection to the legitimacy of the ‘old’ liberal order have contributed to this crisis. These circumstances, that uncertain aspects characterise the jolts of the Trump administration, reflect deeper changes that are bound to outlive the American president and to weigh in on European security now and in the future.
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Corrado Maria Daclon
Quale America dopo il 2020.
Analisi geopolitiche e geostrategiche
Le valutazioni sulla presidenza Trump spetteranno agli storici ma, in un’analisi che si concentri sui fattori geopolitici e della sicurezza, non si può mancare di osservare come i due scenari possibili nel 2020, la rielezione o meno del presidente per altri quattro anni, lascino aperte due visioni antinomiche della dottrina americana come mai era accaduto negli ultimi decenni.
Corrado Maria Daclon
Which America after 2020.
Geopolitical and geostrategic analysis
It will be up to historians to evaluate Trump’s presidency but we must make some remarks on the basis of a geopolitical and security analysis. There are two possible scenarios in 2020, depending on the possible re-election of the President for another four years, reflecting opposite visions for the American doctrine, clashing as it has never happened before.
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Stefano Dambruoso
L’evoluzione della minaccia terroristica mediante l’uso di agenti Cbrn
Il rischio di attentati con l’impiego di armi non convenzionali contrassegna l’evoluzione della minaccia terroristica, disegnando scenari che hanno indotto le autorità di governo a riconsiderare il grado di prontezza, le risorse e le capacità con cui limitarne l’impatto. Nel quadro di una strategia efficace di prevenzione e contrasto è indubbio il ruolo centrale dell’intelligence, quale strumento fondamentale per consentire di conoscere la minaccia e indirizzare in maniera mirata le risorse per ridurre al minimo le probabilità che essa si concretizzi. Allo stesso tempo, si conferma imprescindibile rafforzare la cooperazione internazionale.
Stefano Dambruoso
The evolution of the terroristic threat
through the use of Cbrn agents
The risk of attacks with unconventional weapons mirrors the evolution of the terrorist threat, and it projects scenarios that have led to government authorities reviewing the degrees of readiness, the resources and capabilities that are necessary to mitigate the potential impacts. Within the frameworks of a prevention and counter-terrorism strategy, it is unquestionable that the intelligence Services have a key role to play as a fundamental tool to inform about the threat and use resources in a targeted manner to minimise the likelihood of the threat materialising. Nevertheless, it appears essential as well to strengthen international cooperation.
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Paolo Bertinetti
Malcom Muggeridge, l’agente inquieto
Malcom Muggeridge, giornalista, scrittore, opinionista radiofonico e televisivo, polemista caustico e brillante, nonché ‘scopritore’ mediatico di Madre Teresa di Calcutta, è stato un agente dei Servizi britannici talvolta irriverente ma sempre molto rispettoso della consegna. Il suo contributo non è forse stato straordinario, ma è pur vero che Parigi gli conferì la Croix de guerre per l’attività d’intelligence svolta in territorio francese.
Paolo Bertinetti
Malcom Muggeridge, the restless agent
Malcom Muggeridge, journalist, writer, radio and television columnist, caustic and brilliant polemicist as well as Mother Teresa of Calcutta’s ‘media discoverer’, was a British intelligence officer, sometimes snide but always respectful to orders. His contribution may not have been extraordinary, but he was awarded the Croix de guerre by Paris for his intelligence activity carried out in French territory.
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Roberto Ganganelli
‘Dritti e rovesci’ dell’Affaire Dreyfus
Dalle accuse di tradimento e spionaggio del 1894 alla riabilitazione del 1906, le vicende di un ufficiale integerrimo e di un sistema corrotto, sullo sfondo del braccio di ferro tra la Francia e l’Impero tedesco nel racconto della medaglistica dell’epoca.
Roberto Ganganelli
‘Obverse and reverse’ of the Dreyfus affair
The story of an upright officer – from treason and espionage charges in 1894 to rehabilitation in 1906 – in a corrupt system with the arm wrestling between France and the German empire in the background, as told by the medals of that age.
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Giancarlo Zappoli
Nikita
Al suo quarto lungometraggio, Luc Besson affronta il genere spionistico con un personaggio dalla psicologia complessa. La protagonista, infatti, viene indotta a compiere un percorso che, al contempo, le fa controllare la violenza e scoprire l’amore.
Giancarlo Zappoli
Nikita
Luc Besson in his fourth feature film tries his hand at the spy genre with a psychologically complex character. The protagonist goes through a journey of controlling violence and finding love at the same time.
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Giuseppe Pollicelli
Il mestiere di spia tra i «Peanuts»
e la «Storia del West»
Lo spionaggio e le sue suggestioni riescono a lasciare il segno anche là dove, forse, non lo si aspetterebbe. Lo dimostrano due fumetti tra loro diversissimi come i «Peanuts» di Charles Monroe Schulz e la «Storia del West» di Gino D’Antonio: uno statunitense e l’altro italiano, uno creato all’inizio degli anni Cinquanta e l’altro alla fine dei Sessanta, uno umoristico e l’altro avventuroso, uno impostato come striscia quotidiana e l’altro composto da lunghi capitoli di oltre novanta tavole ognuno. Eppure, in entrambi, il mondo dell’intelligence risulta presente. Nei «Peanuts» grazie al cagnolino Snoopy, che immagina talvolta di essere un agente segreto; nella «Storia del West» in virtù di un personaggio, Bill Adams, che agente segreto lo è davvero, lavorando per l’Agenzia Pinkerton durante la Guerra di Secessione americana. Poi ci sono gli spagnoli Mortadelo y Filemón, che appartengono alla folta schiera delle spie tutte da ridere: basti pensare che fanno parte della T.I.A., che in spagnolo suona, poco autorevolmente, come ‘zia’...
Giuseppe Pollicelli
The profession of spying among the «Peanuts»
and the «History of the West»
Espionage and its suggestions are successful in leaving their marks even where, perhaps, it is not expected. This is proved by two very different comic strips like «Peanuts» of Charles Monroe Schulz and «History of the West» of Gino D’Antonio: one is American and the other one is Italian, one was created at the beginning of the 1950s and the other one at the end of the 1960s, one is humorous and the other one is adventurous, one is set up as a daily strip and the other one is composed of long chapters containing more than ninety tables each. However, the intelligence world is present in both of them. In «Peanuts», the little dog Snoopy sometimes fantasises about being a secret agent; in «History of the West», Bill Adams, who really plays the role of a secret agent, works for the Pinkerton Agency during the American Civil War. Then the Spanish Mortadelo y Filemón, who are among the numerous funny spies: just think that they are members of the T.I.A., which in Spanish sounds, a little authoritatively, like ‘aunt’…
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Melanton
(llustrazione di Roberto Mangosi
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Humour Top Secret. Il lato sorridente dell'intelligence
È sempre atteso e gradevole questo incontro con voi, carissimi Lettori.
La vostra cortese compagnia è stimolo prezioso alla condivisione di nuove riflessioni sull’intelligence, consuetamente arricchite e temperate in punta di sorriso. Un’attenzione, peraltro, che gratifica tanto noi quanto il nostro Perfetto Agente Segreto, sempre infaticabile e cortese, tanto che non manca mai – perfino dalle più remote contrade dov’egli sia impegnato – di mandarci il suo partecipe e augurale saluto. Buona lettura.
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Recensioni e segnalazioni
John P. Cann, Il Portogallo nelle guerre d’oltremare. Dottrina operativa e operazioni di controinsurrezione in Africa (1961-1974), Edizioni Il Maglio, 2019.
Christopher Andrew, The Secret World. A History of Intelligence, Allen Lane, 2018.
Federico Moro, Venezia e la guerra in Dalmazia, LEG, 2018
Mirko Molteni, Storia dei servizi segreti, Newton Compton, 2018.  .
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