GNOSIS
Rivista italiana
diintelligence
Agenzia Informazioni
e Sicurezza Interna
» ABBONAMENTI

» CONTATTI

» DIREZIONE

» AISI



» INDICE AUTORI


Italiano Tutte le lingue Cerca i titoli o i testi con
editoriale 2/2019

Anche in questo secondo numero dell’anno 2019 Gnosis dedica ampio spazio al tema dell’impatto della tecnologia sulla società moderna e, soprattutto, sui profili di sicurezza che si declinano sia sui sempre più complessi equilibri geopolitici sia nel nostro vivere quotidiano, mai tanto esposto a un progressivo e aggressivo mutamento. Lo fa con una raccolta di testi che si offre quale palestra e foro di riflessioni poliedriche – tecniche, culturali, economiche, filosofiche e politiche – sull’Intelligenza Artificiale (AI), che dei processi evolutivi tecnologici costituisce la punta avanzata, caratterizzata da un portato epocale ma anche dagli esiti incerti verso cui ciascuno, per come possa, deve prestare la massima attenzione. L’introduzione di Roberto Baldoni – sintesi editoriale della parte tecnica sostenuta dall’esperienza dell’autore, che integra dignità accademica e ruolo istituzionale di vicedirettore generale del Dis con delega al cyber – introduce alla digital trasformation, continua tensione verso un nuovo perennemente incompiuto e limen ripetutamente violato dal vento della tecnologia. Questo stato dinamico produce effetti concreti tanto sulla sfera psico-sociale dell’individuo quanto sui driver che guidano il nostro futuro, nella dicotomica interdipendenza tra complessità e connessione, tra semplificazione e sintesi algoritmica; e, inoltre presenta inedite sfide soprattutto all’intelligence, che di ogni progresso è scolta per favorire le opportunità e ridurre le ombre delle vulnerabilità. Di questa temperie la AI è la frontiera mobile da esplorare e, per certi versi, da vigilare: proteggendo lo spazio del digitale che – nel permeare ogni aspetto della società – diventa, di fatto, una superficie d’attacco; catalizzando le frammentarie strutture e le competenze scientifiche e operative italiane – così da favorire lo sviluppo di know-how nazionale – e, infine, promuovendo un sistema di investiment and technology screening – per difendere l’ecosistema università-azienda e gli asset digitali strategici, rilevanti ai fini della sicurezza nazionale. Il Comparto intelligence e il Nucleo per la Sicurezza cibernetica nazionale da tempo analizzano il fenomeno in termini di punti di forza e debolezza, così da promuovere le necessarie azioni e sostenere il processo decisionale politico in tale ambito. La trasversalità della AI, che incide su ogni aspetto trasformativo sociale, impone la sensibilità e il fattivo coinvolgimento di tutti gli attori nazionali e delle loro voci, e Gnosis coglie l’accento sul livello delle conoscenze nel settore.
In particolare, sulla forza creativa della cultura non scientifica, sui profili strutturali e politici, sulle forze in campo, sulla necessità di far sistema e di confrontarsi a livello globale e, infine, sugli orizzonti evolutivi possibili, sotto la luce della lampara della sicurezza nazionale, perché sia meno incerta la rotta verso il futuro.
Non rinunciando all’architettura tradizionale della linea editoriale, il Punto di vista di Sergio Romano richiama l’importanza strategica del Canale di Suez e nel ricordo del 150° anniversario perpetua la valenza geoeconomica globale, oggi, come allora, testimone silenzioso al lento e compassato declino della Gran Bretagna nel quadrante euro-mediterraneo. Altre occasioni di riflessione sono affidate ad Antonio Teti, sulle ampie opportunità legate alla trasmissione informativa attraverso la tecnologia blockchain che, per la garanzia di sicurezza, immutabilità e distribuzione ha un crescente utilizzo: dagli ambiti del commercio elettronico, dei sistemi di pagamento, delle transazioni finanziarie a quelle ancora in sperimentazione dell’e-voting e dell’intelligence, dove ancora sono molti gli aspetti di vulnerabilità da sondare. Sul piano storico, Giuseppe Della Torre conclude la rivisitazione dell’impatto economico della Grande Guerra sui conti nazionali e delle famiglie dell’epoca, sottolineando come l’economia debba essere ancor più valorizzata nelle ricerche storiografiche. Sul piano geostrategico, Gnosis propone alcune osservazioni sull’importanza della water security a livello nazionale e globale, soprattutto per l’effetto caotico del cambiamento climatico e della difficoltà di tradurre i princìpi generali nella pratica localistica, che potrà acuire tensioni conflittuali e inficiare l’auspicabile sviluppo sostenibile (Alessandro Leto); sulla crisi delle relazioni transatlantiche che, al di là di contingenti fattori di scenario, sembra derivare dal processo di progressiva marginalizzazione dell’Europa che potrà soffrire, in prospettiva, una perdita di coesione, di competitività e di sicurezza (Alessandro Colombo); sul bivio delle elezioni presidenziali, da cui dipenderanno opzioni assolutamente divergenti sul sogno americano e sul ruolo che la grande potenza potrà avere nel nuovo ordine mondiale (Corrado Maria Daclon) e, in conclusione, sulle sfide legate a un terrorismo che, nella creatività e adattività dei suoi modelli operativi, potrebbe incentivare l’uso di agenti Cbrn, disponibili nelle aree di conflitto e facilmente reperibili tra materiali dual use, con esiti psicologici dirompenti, come del resto già sperimentato (Stefano Dambruoso). Infine, prosegue il riferimento alla biografia di scrittori che hanno servito nell’intelligence: nel caso specifico, Paolo Bertinetti recupera dall’oblio la figura di Malcom Muggeridge che, come larga parte dei letterati del suo tempo, servì l’intelligence britannica e ne seppe analizzare, con punte di cinica ironia, anche i limiti e le contraddizioni.
Le tradizionali rubriche affidano spunti e curiosità, per la numismatica, a Roberto Ganganelli, sulle medaglie raffiguranti i personaggi del caso Dreyfus, entrando a pieno titolo nell’ampia querelle del tempo; per il cinema, a Giancarlo Zappoli, sulla figura di Nikita, psicologicamente complessa ma, in breve, icona del genere; per il fumetto, a Giuseppe Pollicelli, su evocazioni spionistiche del personaggio di Snoopy, dinamico rappresentante dei Peanuts di Schulz e per l’humour, a Melanton, su cui… un bel tacer non fu mai scritto.

Ringraziando gli autori che hanno contribuito a questo numero e i lettori sempre solleciti a spronare su nuovi temi, augurando un sereno periodo estivo vogliamo segnalare l’uscita – nella collana «Segreti» – dei volumi: Alessandra Necci, Joseph Fouché. La conoscenza è potere; Barbara Frale, Secretum. Il ruolo degli informatori nel processo ai Templari e Gastone Breccia, L’arte della sopravvivenza.

© AGENZIA INFORMAZIONI E SICUREZZA INTERNA