sommario 1/2018
Editoriale
Presentando l’ultimo numero dell’anno 2017, la Direzione e la redazione augurano un sereno anno nuovo, con il desiderio di contribuire ad allietare l’ozio natalizio offrendo spunti di riflessione sui temi dello spionaggio e della geopolitica. In quest’ottica, Gnosis propone un cammino à rebours, sulle orme di quelli che della storia dell’intelligence sono protagonisti, nell’accezione greca di coloro che combattono per primi, una sorta di antesignani che hanno maturato, sperimentato e lasciato ai posteri l’intuizione dell’importanza dell’informazione: è un approccio coerente alla linea editoriale che guarda sia alla tradizione, sorgente inesauribile di exempla, sia ai profondi cambiamenti da cui cogliere il senso e la direzione dei ‘semi del futuro’. ...
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Sergio Romano
Punto di vista. L'asse franco-tedesco.
Quando cadde il muro di Berlino e il cancelliere Kohl mise i suoi partner europei di fronte al fatto compiuto di una Germania unificata, molti credettero che l’asse franco-tedesco avrebbe perduto da quel momento una buona parte della sua efficacia. Il trattato che Francia e Germania avevano firmato nel palazzo dell’Eliseo il 23 gennaio 1963 era una creazione gollista, fondata sulla convinzione che le redini della carrozza matrimoniale sarebbero rimaste nelle mani del cocchiere francese.
La Germania era già allora una potenza economica, ma divisa e occupata dai vincitori della Seconda guerra mondiale. La Francia, invece, aveva almeno due carte di cui la Repubblica Federale non poteva disporre: l’arma nucleare, nota in Francia come force de frappe, e un seggio permanente nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.....
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Araldica
Agencja Bezpieczeństwa Wewnętrznego (Abw) è l’organismo governativo cui è demandata la protezione della sicurezza interna della Repubblica polacca e dei suoi cittadini. Nasce il 24 maggio 2002, allorché il governo presieduto da Leszek Miller ne approva la legge istitutiva scomponendo il precedente Servizio di sicurezza nazionale, denominato Urząd Ochrony Państwa (Uop), in due organismi separati: la Abw, responsabile della sicurezza interna, e la Aw (Agencja Wywiadu), competente per la raccolta e l’analisi delle informazioni provenienti dall’estero. Opera ufficialmente dal 29 giugno 2002, data in cui l’Uop cessa la propria attività. All’Agenzia è affidato il compito di individuare, prevenire e neutralizzare qualsiasi minaccia alla sicurezza, all’indipendenza e all’ordine costituzionale del paese, nonché ai suoi interessi economici. Nel quadro di tale mission assume priorità la lotta al terrorismo – al suo interno è istituito il Centro antiterrorismo (Cat), che svolge attività di coordinamento e analisi nello specifico settore – alla criminalità organizzata, allo spionaggio economico e al cyber terrorismo. Assolve inoltre a funzioni di contrasto nel settore della proliferazione delle armi di distruzione di massa, del traffico di droga e dello spionaggio estero nel territorio nazionale.....
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Manlio Graziano
Great again? Gli Stati Uniti
tra ambizioni sconsiderate e declino relativo
Il tentativo di riportare indietro le lancette della storia, di fare l’America «di nuovo» grande, è destinato non solo a fallire, ma a peggiorare la situazione dell’America stessa e, quindi, del mondo. Questo articolo si concentra su uno dei deficit maggiori della potenza americana: la mancanza di profondità storica, cioè l’idea secondo la quale una ricetta che ha avuto successo in una certa fase storica possa essere riutilizzata in qualunque altro momento e produrre gli stessi risultati. Il declino relativo del paese, cioè il suo ritmo di crescita inferiore a quello del resto del mondo, fa sì che tutta una serie di politiche adottate nel passato non siano più praticabili e pone, semmai, la necessità di fare l’America – nelle sue ambizioni, nelle sue spese, nella sua proiezione nel mondo – «più piccola» di prima.
Manlio Graziano
Great again?
The United States
between ill-considered ambitions and related decline
The attempt to turn the clock backwards, to make America «great again», is destined, not only to fail but to make the situation of America itself worse and, therefore, also that of the world. This article concentrates on one of the major failures of American Power: the lack of historical depth i.e. the idea that a recipe which was successful during a certain period of United States history can be realized at any time and produce the same results. The related decline of the country, i.e. its lower growth rate than the rest of the world renders an entire series of policies adopted in the past impracticable and shows the need to make America – in regard to its ambitions, spending and its image in the world – «smaller» than before.
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Aldo Milone
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Michele Lo Re
La moderna geografia dei ‘paradisi fiscali’.
Nuove regole di identificazione e sviluppi futuri
Gli scandali internazionali relativi all’occultamento di capitali e di investimenti all’estero, alle schermature societarie presso giurisdizioni straniere opache e lo shock-Brexit costituiscono gli eventi economico-finanziari più recenti, che richiamano all’attenzione dei policy maker la lotta ai paradisi fiscali. In tale contesto, in relazione anche all’evoluzione normativa internazionale e comunitaria, il legislatore italiano ha nuovamente emendato la nozione di ‘regimi fiscali privilegiati’, abrogando il previgente sistema basato sull’elencazione tassativa degli stati o territori stranieri a rischio, in favore di un criterio identificativo univoco, fissato ex lege, mobile, ad applicazione automatica e di natura comparativa. La novella sta comportando un ridisegno della mappa dei paesi paradisiaci.
Aldo Milone - Michele Lo Re
The modern geography of ‘tax havens’. New rules
for identifying them and future developments
International scandals related to hidden capital and investments abroad, corporations shielded by shady foreign jurisdictions and the Brexit shock represent the most recent economic and financial events and draw the attention of policy makers to the fight against tax havens. In this context, also in relation to the evolution of international and Community law, the Italian Legislator has again amended the notion of ‘tax havens’, by abandoning the previous system based on a mandatory black list of nations or foreign territories in favour of a single identification criterion, established by law, flexible, to be applied automatically and comparative in nature. This novelty involves the replotting of a map of tax havens.
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Filippo Aragona
La corruzione nel diritto internazionale
La corruzione è un fenomeno criminale presente in tutte le epoche storiche e in tutti gli stati, ma solo negli ultimi decenni la comunità internazionale ha acquisito una più matura coscienza della sua radicalizzazione e pervasività. Nell’ambito delle Nazioni Unite la questione è stata elaborata in modo risolutivo nei primi anni del Terzo millennio, mediante sforzi congiunti confluiti nella Convenzione di Merida. A dimostrazione dell’importanza annessa alla natura transnazionale del fenomeno, nel preambolo della Convenzione si richiamano, quali atti che hanno ispirato l’attività dell’Assemblea generale, i lavori svolti nello specifico settore dall’Organizzazione mondiale delle dogane, dal Consiglio d’Europa, dalla Lega degli Stati Arabi, dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo sviluppo economico, dall’Organizzazione degli Stati americani, dall’Unione africana e dall’Unione europea.
Filippo Aragona
Corruption in International Law
Corruption is a criminal phenomenon present throughout all historical eras and in all Nations, but only during the last decades has the international community become fully aware of its radicalization and pervasiveness. At the United Nations the issue has been dealt with in a decisive way during the early years of the third millennium by means of joint efforts leading to the Convention of Merida, the scope of which is prevalently that of promoting and reinforcing technical and legislative measures and international cooperation to prevent and combat corruption in a more effective manner. Confirmation of the importance attached to the transnational nature of this phenomenon is to be found in the preface of the Convention where reference is made expressly to those actions which inspired the activities of the General Assembly, the works carried out in the specific sector by the World Customs Organization, the Council of Europe, the League of Arab States, the Organization for Economic Cooperation and Development, the Organization of American States, the African Union and the European Union.
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Massimiliano Sala
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Michele Elia
Il caso Enigma. La storia (I parte)
La storia di Enigma, la macchina cifrante impiegata dalle armate dell’asse durante la Seconda guerra mondiale, è diventata paradigmatica dei miti e delle sfide intriganti che pervadono l’universo dei sistemi di sicurezza. Oggi la crittografia è un’arma indispensabile negli enormi conflitti d’interesse politici, finanziari, militari ed economici che stanno scuotendo gli equilibri planetari. Ormai Enigma è un oggetto lontano, tuttavia le narrazioni delle vicende che la coinvolsero sono avvolte dal pathos di avvincenti racconti romantici in cui la morte, le sconfitte e le vittorie si mescolano come in un feuilleton ottocentesco. In questa breve esposizione si cercherà di raccontare, ancora una volta, gli eventi salienti e di porre in risalto i ruoli dei personaggi principali, ma in una forma che si vorrebbe, insieme, appassionante e aderente alla realtà dei fatti.
Massimiliano Sala - Michele Elia
The Enigma story (Part I)
The story of Enigma, the cipher machine used by the Axis Armed Forces during the Second World War has become emblematic of myths and intriguing challenges which pervade the universe of security systems. Today, cryptography is an indispensable weapon in the enormous conflicts of political, financial, military and economic interests disrupting the equilibria of the Planet. Nowadays, Enigma is an object in the mists of the past, however the stories of the events involving it have the pathos of compelling romantic tales in which death, defeats and victories merge just like in Nineteenth Century feuilletons. In this short note, we will try to tell you once again, the salient events and underline the roles of the principal characters, but in such a way as to make it both exciting while sticking to the real facts.
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Mario Caligiuri
L’Intelligenza artificiale e l’Ordine mondiale. Impegno prioritario per l’intelligence
L’intelligenza artificiale comporterà modificazioni profonde non solo per le persone e per gli stati, ma anche inevitabilmente nell’ordine mondiale. Per questo deve diventare una priorità delle attività delle Agenzie d’informazione. Tanto più che un dato da considerare nella massima evidenza è che gli esperimenti sull’intelligenza artificiale potrebbero essere promossi da privati e utilizzati contro gli stati. In analogia con quanto già accade nel cyberspazio che, nato con investimenti pubblici statunitensi è adesso in mano ai privati, nell’intelligenza artificiale si potrebbe verificare uno scenario simile. Questo induce l’intelligence a guardare con la massima attenzione in questa direzione.
Mario Caligiuri
Artificial Intelligence and the World Order.
A priority commitment for intelligence
Artificial intelligence will bring about profound changes not only for people and Nations but inevitably also for the world order. This is why it must become a priority for the activities of the Information Agencies. So much so that a datum to be considered with the utmost clarity is that the experiments on artificial intelligence could be conducted by private entities and used against Nations. Similarly to what is happening in cyberspace which was funded by Usa public investments and is now in the hands of private entities, a like scenario could occur in artificial intelligence. All of this should induces intelligence to look with greatest care in this direction.
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Andrea Carobene
La stampa in 3D: prospettive e rischi
La stampa 3D, o manifattura additiva, costituisce per molti una nuova rivoluzione industriale alle porte, una tecnologia applicabile a innumerevoli settori dall’industria manifatturiera alla produzione alimentare, passando per le energie alternative, i circuiti elettronici e la medicina. Le stampanti 3D stanno per raggiungere il mercato dei consumatori, diventando un oggetto comune come il televisore o il personal computer, utilizzabile facilmente da ogni famiglia. Si stima che entro pochi anni il fatturato del mercato di tale prodotto potrebbe superare i 30 miliardi di dollari. Si racconta questa trasformazione in atto, evidenziando gli aspetti positivi e i rischi propri di una tecnologia che potrebbe innescare nuovi problemi di sicurezza.
Andrea Carobene
3D printing. Prospects and risks
For many people 3D printing, or additive manufacturing, means a new industrial revolution at the gates. This technology can be applied to myriad sectors from the manufacturing industry to food production passing through alternative energy, electronic circuits or medicine. 3D printers are about to land on the consumer market, thus becoming a day-to-day object like a television or personal computer, which can be used easily by all families. It has been estimated that in a few years gross market sales of this product will exceed US$30 billion. This article talks about the change taking place and highlights the numerous positive aspects without hiding the real risks of a technology that could trigger new security problems.
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Paolo Sellari
Riflessioni geopolitiche e geoeconomiche
sul calcio globale
Un tentativo di comprendere le dinamiche economiche e politiche che ‘governano’ il calcio di oggi. Un fenomeno che non è più sottoposto alle sole regole sportive, ma che sempre più è assoggettato a leggi economiche e finanziarie, politiche e geopolitiche. Si delineano all’orizzonte nuovi padroni del mondo calcistico, attratti da un business globale e dalla visibilità internazionale. Un’analisi che inizia e si sviluppa attorno al modello inglese, che più di altri è stato in grado di cavalcare l’onda lunga della globalizzazione, per concludersi con uno sguardo sulla ‘lunga marcia’ cinese alla conquista dello sport più diffuso e popolare al mondo.
Paolo Sellari
Geopolitical and geoeconomic reflections on world football
An attempt to understand the economic and political dynamics ‘governing’ football today. A phenomenon which is no longer ruled only by sporting regulations but becoming more and more subject to economic and financial, political and geopolitical laws. New world football bosses are appearing on the horizon, attracted by a global business and international visibility. An analysis beginning and developing around the English model, that more than any other, has been able to ride the wave of globalization, and ends up looking at the ‘long march’ by the Chinese to conquer the most widespread and popular sport in the world.
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Francesco Repice
Il mondiale della Russia di Putin
«Sarà davvero strano l’avvicinamento al prossimo Mondiale di calcio...». E come potrebbe essere altrimenti, considerato che la Nazionale italiana non sarà tra le protagoniste di Russia 2018... Un evento straordinario per un’infinità di ragioni: dal significato squisitamente sportivo in sé alle implicazioni geopolitiche che derivano dal luogo dove l’evento si svolgerà. La Russia di Vladimir Putin, a suo modo, un ‘Nuovo Mondo’ ancora tutto da decifrare per i canoni di comprensione ‘occidentale’. Una terra sconfinata e complessa che, grazie all’ormai imminente rassegna iridata del pallone, si consegna – senza se e senza ma – all’ingranaggio ipercapitalista filosoficamente vessato fino al 1989. Ma forse mai sufficientemente metabolizzato da una fetta della popolazione a tutt’oggi ancorata alle tradizioni della fu Unione Sovietica.
Francesco Repice
The World Football Cup in Putin’s Russia
«The approach of the forthcoming World Football Cup will be truly strange...». And how could it be otherwise considering that the Italian National Team will not be among the protagonists in Russia in 2018... An extraordinary event for myriad reasons: from the purely sporting significance per se to the geo-political implications deriving from the place where the event will take place. Vladimir Putin’s Russia, in its way a ‘New World’ still needs to be deciphered according to ‘Western’ standards of comprehension. A boundless and complex land which, thanks to the now imminent world championship, is surrendering – no ifs or buts – to the hyper capitalist mechanism morally opposed until 1989 and, perhaps, never sufficiently metabolized by a large slice of the population still anchored today to the traditions of the former Soviet Union.
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Gianluca Falanga
Nsa-Leaks nella Berlino della Guerra fredda.
Lo spionaggio elettronico della Field Station Berlin e il controspionaggio militare della Stasi
Un singolare relitto della Guerra fredda campeggia nella skyline berlinese, un luogo della memoria di primo piano della travagliata storia recente della città e un pezzo di storia dello spionaggio internazionale. La vicenda della Nsa Field Station Berlin è strettamente intrecciata a quella del noto programma di spionaggio elettronico statunitense Echelon come a quella di un terzetto di spie che, a metà degli anni Ottanta, permisero al controspionaggio militare del Patto di Varsavia di entrare in possesso dei due più sensibili documenti top secret americani della Guerra fredda: la National Sigint Requirements List, il catalogo completo degli obiettivi dello spionaggio elettronico della Nsa, e il programma di guerra lampo nucleare contro i comandi sovietici Canopy Wing.
Gianluca Falanga
Nsa-Leaks in Cold War Berlin. Electronic espionage at Field Station Berlin and military counterespionage by the Stasi
A strange relic of the Cold War is visible in the Berlin skyline, a salient memorial of the city’s troubled recent history and a piece of international espionage history. The case of the Nsa Field Station Berlin is firmly interwoven with that of the famous Usa espionage programme, Echelon and likewise to that of a trio of spies who, in the mid-Eighties, enabled the Warsaw Pact military counterespionage to get hold of the two most sensitive, top secret American Documents of the Cold War: the National Sigint Requirements List, the entire catalogue of the Nsa espionage objectives and the nuclear blitzkrieg plan against Soviet Commands, Canopy Wing.
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Scipione Rocca
Telefono cellulare.
Perenne dilemma tra sicurezza e privacy
I telefoni cellulari (ieri ‘telefonini’, oggi ‘smartphone’) rappresentano, nello stesso tempo, una minaccia potenziale alla nostra privacy e una risorsa per le attività di sicurezza. In realtà, oltre alle garanzie offerte dalla legge esistono anche delle ragioni di ordine operativo-funzionale che si oppongono a una minaccia indiscriminata alla privacy. Dopo una sintetica storia delle compromissioni, il testo traccia caratteristiche e modalità della minaccia, soffermandosi sul perché questa non possa essere realisticamente attuata in maniera generalizzata.
Scipione Rocca
Mobile Phone. The eternal dilemma between security and privacy
Mobile phones (yesterday’s ‘small pocket phones’, today’s ‘smartphones’) simultaneously represent a potential threat to our privacy and a resource for security activities. In reality, in addition to the guarantees provided by the law, there are also operational and functional reasons contrasting an indiscriminate threat to our privacy. This article, after a brief history of the impairments, traces the characteristics and methods of the threat, focussing then on the reason why it can no longer realistically be implemented in a generalized manner.
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Virgilio Ilari
«
Notre histoire n’est pas notre code»
La reciproca interazione tra la storia e le scienze sociali è in primo luogo una colossale questione filosofica ed epistemica, ma anche un’esperienza pratica per chi si cimenti a studiare storicamente le seconde e ad applicarne i concetti allo studio degli avvenimenti del passato. Nelle mie incursioni amatoriali nella storia del diritto e in quella militare, ho avuto modo di riflettere sulla crescente distanza tra la mia soggettiva concezione degli avvenimenti e quelle che mi pareva di riscontrare tra gli esperti di strategia, geopolitica e, molto marginalmente, d’intelligence, con i quali ho avuto modo di confrontarmi e interagire.
Virgilio Ilari
«Notre histoire n’est pas notre code»
The reciprocal interaction between history and social sciences is, in the first place, a colossal philosophical and epistemic question, but also a practical experience for those who cement themselves in studying the second ones and apply their concepts to the study of past events. In my amateur incursions into the history of civil and military law, I have had the opportunity of reflecting on the increasing distance between my subjective conception of events and those which I appeared to find among experts on strategy, geopolitics and, very marginally, intelligence with whom I have had the opportunity for confrontation and interaction.
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Alessandra Necci
La partita di potere fra Mazzarino,
Luigi XIV e Nicolas Fouquet
Luigi XIV non è nato grande, lo è diventato. Il merito va innanzitutto all’italiano Giulio Mazzarino, che ha saputo gestire con abilità la Francia dopo la morte di Richelieu e Luigi XIII, riuscendo a imporsi nella guerra civile e a formare il re bambino. Certo, si è arricchito oltre misura ed è detestato da molti francesi, ma la sua linea politica si è rivelata vincente. Anche Anna d’Austria, madre del futuro re Sole, ha dato un contributo importante. Vi è però un altro uomo – il cui emblema è uno scoiattolo con il motto «Quo non ascendet?» – che gioca un ruolo rilevante: Nicolas Fouquet, il sovrintendente alle Finanze. Fedele al sovrano e al Primo ministro, durante la ‘Fronda’ fornisce loro gli strumenti economici per battere gli avversari e dividere il parlamento ribelle. Nonostante ciò, Luigi XIV lo detesta e Mazzarino lo teme. Alla morte del cardinale il sovrano decide di sbarazzarsene con maniere indegne, suggerite da Colbert che odia Fouquet e ne vuole il posto. E così, nonostante la sua agilità, lo Scoiattolo finirà in gabbia e il re Sole e Colbert faranno in modo che non ne esca più.
Alessandra Necci
The power game among Mazarin, Louis XIV and Nicolas Fouquet
Luigi XIV was not born great, he became great. The merit goes above all to the Italian, Cardinal Mazarin, who managed France with admirable skill after the death of Richelieu and Louis XIII, succeeding in asserting himself during the civil wars and training the young king. Certainly, he enriched himself beyond measure and was detested by many of the French but his political strategy turned out to be successful. Anne of Austria, mother of the future Sun King, was also very important. However, there was another man – whose emblem was a Squirrel with the motto «Quo non ascendet?» – who played a significant role: he was Nicolas Fouquet, the Superintendent of Finance. Faithful to the King and the Prime Minister during the the ‘Fronde’ he provided them with the financial instruments to overcome their adversaries and divide the rebel parliament. Despite this, Louis XIV hated him and Mazarin feared him. Therefore, on the Cardinal’s death, the Sovereign decided to get rid of him in an unworthy manner suggested by Colbert who hated Fouquet and wanted his job. And thus, despite his agility, the Squirrel ended up in prison and the Sun King and Colbert made sure he never got out.
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Federico Moro
Quando le informazioni mancano
La storia per fronteggiare l’imprevisto. Cosa succede quando si ferma il flusso delle informazioni? Anche il più abile e navigato degli strateghi si trova in difficoltà e la capacità operativa si riduce, rendendo problematico persino il posizionamento iniziale degli assetti disponibili. Perché bisogna conoscere per agire. Vero nell’era della guerra networkcentrica, in realtà lo è sempre stato. Lo dimostrano le vicende di Lazaro Mocenigo nella campagna nell’Egeo del 1657. Perché, all’improvviso, il capitano generale da Màr non riuscì a sapere più nulla.
Federico Moro
When information is lacking
History in order to deal with the unexpected. What happens when the flow of information stops? Even the most capable and experienced strategists find themselves in difficulty and their operational capacity is reduced, making even the initial positioning of available structures difficult. Because the strategist needs to know what to do. True in the era of networkcentric warfare, in reality it has always been like this. This is shown by the events involving Lazaro Mocenigo in the Aegean Campaign in 1657. Why was the Captain General ‘da Màr’ (NB: Venice’s overseas possessions) suddenly unable to obtain any more information?
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Enrico Silverio
«Per essere avvisato più rapidamente e per conoscere più direttamente». Augusto e la creazione del servizio di comunicazione dell’impero
Augusto istituisce il primo vero servizio pubblico di comunicazioni, dal centro alla periferia dell’impero e viceversa: quali‒ le ragioni di tale istituzione, le prime soluzioni adottate dal principe e le riforme per il miglioramento del sistema? Nel corso del tempo assume sempre maggiore importanza il collegamento assicurato da questo servizio e dalle sue strutture sul territorio con militari addetti al Servizio di informazione e sicurezza, da cui deriva anche la molteplicità di funzioni di questi ultimi: corrieri, investigatori ed esecutori della volontà del principe.
Enrico Silverio
«In order to be informed more quickly and to learn more directly». Augustus and the creation of an imperial information service
This contribution illustrates Augustus’s creation of the first real public information service – from the centre to the outskirts of the empire and viceversa ‒ and is proposing to explain the reasons for this institution, the first solutions adopted by the Emperor and the reforms to improve the system. The links ensured by this service and by its structures on the territory with soldiers assigned to the Information and Security Service gradually assumed greater importance which also generated the multiple functions of the latter: couriers, investigators and executors of the Emperor’s orders.
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Riccardo De Rosa
Una spia nazista a Narvik: Marina Lee
Nata in Russia, a San Pietroburgo, Marina Lee studiò per diventare ballerina anche quando si trasferì in Scandinavia, nel 1917, dopo la morte dei genitori per mano dei bolscevichi. Nel corso della Seconda guerra mondiale fu considerata una pericolosa spia tedesca: poliglotta, abile e seducente, riuscì, tra l’altro, a infiltrarsi nell’alto comando inglese di Tromsø (Norvegia), carpendo informazioni di rilievo sui piani strategici e sugli spostamenti delle truppe. Della ‘bellissima spia bionda’ non si hanno fotografie e le notizie che la riguardano si fermano al 1947, quando fu identificata, per l’ultima volta, da un agente britannico al Ritz Hotel di Madrid.
Riccardo De Rosa
A nazi spy in Narvik. Marina Lee
Born in Russia in Saint Petersburg, Marina Lee studied ballet dancing even when she moved to Scandinavia in 1917 after her parents were killed by the Bolsheviks. During the Second World War she was considered to be a dangerous German spy. She was a polyglot, clever and seductive and succeeded, among other things, in infiltrating the British High Command in Tromsø (Norway), gleaning important information on strategic plans and troop movements. No photographs exist of this beautiful blonde spy and news about her comes to a halt in 1947, when she was identified for the last time by a British agent in the Ritz Hotel in Madrid.
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Umberto Broccoli
Tabula rasa. L’idea forte crea l’arte, l’idea debole la distrugge. Quanto doveva accadere accadrà, perché è già accaduto
I barbari fuori le mura e troppe tasse in Occidente. Quei barbari faranno il lavoro rifiutato dai non barbari: si chiamano camavi e prenderanno il posto dei Romani. L’illusione dell’immortalità di un mondo alla fine. Religione e politica tra vittime e carnefici a ruoli invertiti. Dalla libertà di culto alla libertà vigilata, in una società in cui i ricchi lo sono sempre più e i poveri sono sempre più poveri. Anche chi analizza i fenomeni del presente è bene tenga presente la storia e non solo.
Umberto Broccoli
Tabula rasa. A strong idea creates art, a weak one destroys it. (Part v) What had to happen will happen because it has already happened
The barbarians outside the walls and too many taxes in the West. Those barbarians will do the work that the non-barbarians refuse to do: they are called Chamavi and will take the place of the Romans. The illusion of immortality in a world coming to an end. Religion and politics between victims and butchers in inverted roles. From freedom of worship to the monitored freedom of a society in which the rich are always richer and the poor always poorer. It is important that those analysing the phenomena of the present take note of history and not only.
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Luigi Ciampoli
La difficile interpretazione del ‘pericolo’ nell’attività d’intelligence
Un principio di saggezza raccomanda ponderazione nell’esprimere giudizi su episodi e comportamenti umani. Ciò dovrebbe valere sia quando si tenga conto di elementi propri di casi specifici, sia allorché si considerino gli aspetti complessivi presi in esame dagli artefici di quanto è oggetto di vaglio. Accade spesso, al contrario, che le valutazioni compiute e le determinazioni assunte nelle attività d’intelligence – in tema d’interpretazione del pericolo per le istituzioni – siano destinatarie di caparbia attenzione volta a evidenziare ipotetici errori o supposte carenze in luogo di un attento esame delle difficoltà fronteggiate da chi ha dovuto decidere. Il presente contributo fa pertanto appello al brocardo «nullum iudicium sine tota materia expensa».
Luigi Ciampoli
The difficulty in interpreting ‘danger’ in intelligence activities
A principle of wisdom recommends thinking before you express opinions on human events and behaviour. This should also be the case both when technical elements, traceable to specific events, are taken into consideration and when examining complex aspects considered by the architects of what is the subject of evaluation. On the contrary, it often happens that the evaluations performed and decisions taken in intelligence activities – on the matter of interpreting dangers for Institutions – often receive stubborn attention oriented towards highlighting theoretical errors or supposed deficiencies instead of a well-pondered examination of the whole concerning the difficulties faced by those who had to make the decision. Therefore, this contribution calls upon the brocard «nullum iudicium sine tota materia expensa».
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Luca Goldoni
Casanova e Don Giovanni: libertini a confronto
Don Juan Tenorio, frutto della fantasia e della penna di Tirso de Molina, nasce nel Seicento e più che un seduttore sembra essere un maniaco: altezzoso, impudente, fedifrago e impostore, usa e getta le donne, le inganna, e queste passano la vita ad architettare ritorsioni. Agli antipodi dello spagnolo si pone il veneziano Giacomo Casanova, consegnatosi alla posterità sia per gli allori mietuti nelle alcove sia per l’ingegno, la teatralità e l’erudizione: recita ogni ruolo, tra cui quello di spia dell’Inquisizione con lo pseudonimo di Antonio Pratolini. Ha la prerogativa di lanciare richiami amorosi anche a distanza, ma è sempre pronto a sostenere le ex compagne in difficoltà. I due personaggi sono segnati da un diverso modello di vita, ma è la morte che ne rimarca la profonda diversità.
Luca Goldoni
Don Giovanni and Casanova. Libertines compared
Don Juan Tenorio, fruit of Tirso de Molina’s imagination and pen, was created in the Seventeenth Century and he appears to be a maniac rather than a seducer: haughty, insolent, unfaithful and an impostor, he uses women and discards them, he deceives them and they spend their lives organizing revenge. Poles apart from the Spaniard, we find the Venetian Giacomo Casanova, known to posterity both for the laurels reaped in the chambers of love and for his ingenuity, theatricality and erudition: he can play any role, including that of a spy for the Inquisition with the pseudonym of Antonio Pratolini. His is the prerogative of launching amorous mating calls even from afar but he is also ready to stand by his former lovers in difficulty. The two character are, therefore, marked by a different life model but it is death that underscores their profound difference.
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Roberto Ganganelli
Tra cospirazioni e spionaggio: quando la moneta è ‘arruolata’
Dal Secondo conflitto mondiale al Golfo, dalle Cinque Giornate di Milano alla Guerra fredda, ecco le monete che – come riserve di valore, ma anche come contenitori per messaggi segreti, segni di riconoscimento o vere e proprie armi – hanno fatto parte
del ‘corredo’ di patrioti e agenti segreti.
Roberto Ganganelli
Conspiracies and espionage.
When money was ‘enlisted’
From the Second World War to the Gulf War, from the Five Days of Milan to the Cold War, here we have the currencies which formed a part – as value reserves but also as containers for secret messages, signs of recognition and true and proper weapons – of patriots’ and secret agents’ ‘baggage’.
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Domitilla D'Angelo
I francobolli dei partigiani
Dall’aprile 1945 ai primi di maggio alcuni comitati di liberazione nazionale dell’Alta Italia diedero alle stampe serie filateliche autonome, con l’intenzione di eliminare dai francobolli
in uso i riferimenti all’autorità fascista, ribadire il proprio ruolo, celebrare le vittime della Resistenza e, qualche volta, lucrare. Alcuni di quegli esemplari furono usati per posta, altri vennero prodotti per autofinanziamento o per fini collezionistici; alcuni non arrivarono mai agli sportelli postali, altri sono postumi o di fantasia.
Domitilla D'Angelo
The partisans’ postage stamps
Between April and early May 1945 some National Liberation Committees in the North of Italy printed their own postage stamp series with the intention of abolishing references to the Fascist Authorities from the stamps in use and emphasize their own roles, commemorating the victims of the Resistance and, sometimes, for profit. Some of these were used for mail, others were produced for self-financing purposes or for collectors; some never reached the post offices others were posthumous or fictitious.
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Giancarlo Zappoli
False Flag (Kfulim)
Cinque cittadini israeliani con doppia cittadinanza vengono accusati di aver organizzato
e attuato il sequestro del ministro della Difesa iraniano a Mosca per conto del Mossad.
Le indagini vengono affidate agli agenti dello Shin Bet. Lo spunto iniziale è offerto dall’omicidio di un esponente di punta del braccio armato di Hamas avvenuto nel 2010.
Giancarlo Zappoli
False Flag (Kfulim)
Five Israeli citizens with dual nationality have been accused of organizing and implementing the abduction of the Iranian Minister of Defence in Moscow on behalf of the Mossad. Investigations have been entrusted to Shin Bet agents. The inspiration being the murder of a leading member of the armed branch of Hamas in 2010.
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Giuseppe Pollicelli
Con Shanghai Devil si spia anche in casa Bonelli
Da una decina d’anni la Sergio Bonelli Editore, principale casa editrice italiana di fumetti, ha iniziato a diversificare la sua produzione, provando a sondare il mercato con nuove serie
e soprattutto con delle miniserie, cicli di storie relativamente brevi, che non prevedono una continuazione a oltranza. Una di queste, composta di diciotto numeri e pubblicata nel 2011, s’intitola «Shanghai Devil» e ne è autore Gianfranco Manfredi, artista eclettico già cimentatosi, prima di dedicarsi al fumetto, con la narrativa, la sceneggiatura cinematografica e, in qualità di paroliere e musicista, con la canzone d’autore. Una delle particolarità di «Shanghai Devil» è l’aver affrontato un genere che rarissimamente compare nei fumetti della Bonelli: lo spionaggio. La miniserie, ambientata nella Cina dell’ultimo scorcio dell’Ottocento, segnata dalla cosiddetta rivolta dei Boxer, propone un gran numero di situazioni e personaggi: avventurieri, militari, donne guerriere riunite in misteriose organizzazioni e, appunto, agenti segreti.
Giuseppe Pollicelli
Shanghai Devil espionage in the Bonelli Publishing House
About ten years ago, Sergio Bonelli Editore, the main Italian Publisher of comic books, started to diversify its production by testing the market with new series and above all with mini-series, cycles of relatively short stories thus avoiding unending continuity. One of these, made up of eight numbers and published in 2011, was called «Shanghai Devil» and the author was Gianfranco Manfredi, an eclectic artist already well-known, before he dedicated himself to comic books, for novels, cinema screenplay and, as a songwriter and musician. One of the features of «Shanghai Devil» is that it tackled a genre which rarely appears in Bonelli’s comic books: espionage. This mini-series, set in China towards the end of the Nineteenth Century, marked by the so-called Boxer Uprising, offers us with a large number of situations and characters: adventurers, soldiers and female warriors belonging to mysterious organizations and, in fact, secret agents.
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Melanton
Humour Top Secret. Il lato sorridente dell'intelligence
Buona primavera, affezionati Lettori! Nell’invitarvi alla lettura del nostro abituale e sempre insolito Dizionario del Perfetto Agente Segreto, brindo con voi alla bella stagione, augurando che anche i vostri impegni e progetti abbiano un’ottima ‘fioritura’.
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Recensioni e segnalazioni
Ranieri Razzante – Matteo Bressan (a cura di), Radicalismo, migrazioni e minacce ibride. Analisi e metodologie di contrasto, Pacini, 2017.
Domitilla Savignoni – Matteo Bressan, Siria. Il perché di una guerra, Salerno editrice, 2017.
Antonio Teti, Cyber Espionage e Cyber Counterintelligence, Rubbettino, 2018.
Edouard Cukierman – Daniel Rouach, Israël Valley. Lo scudo tecnologico dell’innovazione, Scuola di Palo Alto Srl, 2016.
Guido M. Rey (a cura di), La Mafia come impresa. Analisi del sistema economico criminale e delle politiche di contrasto, Franco Angeli, 2017.
Barbara Frale, I sotterranei di Notre Dame, Newton Compton, 2018.
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