sommario 4/2017
Editoriale
Presentando l’ultimo numero dell’anno 2017, la Direzione e la redazione augurano un sereno anno nuovo, con il desiderio di contribuire ad allietare l’ozio natalizio offrendo spunti di riflessione sui temi dello spionaggio e della geopolitica. In quest’ottica, Gnosis propone un cammino à rebours, sulle orme di quelli che della storia dell’intelligence sono protagonisti, nell’accezione greca di coloro che combattono per primi, una sorta di antesignani che hanno maturato, sperimentato e lasciato ai posteri l’intuizione dell’importanza dell’informazione: è un approccio coerente alla linea editoriale che guarda sia alla tradizione, sorgente inesauribile di exempla, sia ai profondi cambiamenti da cui cogliere il senso e la direzione dei ‘semi del futuro’. ...
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Sergio Romano
Punto di vista. I cento anni della Rivoluzione d'ottobre.
Lenin giunse alla stazione di Finlandia nell’aprile del 1917, due mesi dopo l’inizio della rivoluzione di febbraio. Lo zar Nicola II aveva abdicato il 16 marzo e Pietrogrado era ormai capitale di uno Stato che sarebbe divenuto, di lì a poco, repubblicano. Il governo era presieduto da un socialista rivoluzionario, Aleksandr Kerenskij, e nei chioschi si vendevano giornali in cui si potevano leggere ogni giorno i commenti e le analisi di numerosi gruppi politici: i costituzionalisti democratici, i bolscevichi, i socialisti rivoluzionari, gli anarchici. Esisteva anche un organismo popolare, il Soviet di Pietrogrado, che si era già distinto durante la rivo-luzione del 1905 e poteva contare sullo straordinario talento oratorio di Lev Bronstein, già noto al grande pubblico con il nome di battaglia (Trockij) che aveva assunto negli anni della clandestinità....
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Araldica
Il Security Information Service (Bis) è l’Agenzia d’intelligence della Repubblica ceca che opera all’interno del territorio nazionale ed è preposta a compiti di tutela della sicurezza dello Stato, di salvaguardia del suo assetto costituzionale e dei suoi interessi strategici, contro le più gravi minacce del mondo globalizzato; ciò nel rispetto delle libertà fondamentali dei cittadini, che possono essere incise solo nella piena osservanza delle condizioni legislativamente previste e nei limiti di stretta indispensabilità per il perseguimento dei fini istituzionali.
L’Agenzia non dispone di poteri di polizia giudiziaria, caratterizzandosi, invece, la sua attività su un piano squisitamente preventivo, con l’obiettivo d’identificare le minacce, adottare misure volte a contrastarle e lanciare tempestivi warning. Essa risponde del proprio operato al Presidente del Consiglio dei ministri – che ne indirizza e coordina le attività, provvedendo altresì alla nomina e revoca del suo Direttore – e al Presidente della Repubblica....
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Gastone Breccia
Il Dao dell’inganno.
Dissimulazione e disinformazione nei 36 stratagemmi
La teoria militare cinese classica attribuisce grande importanza non solo allo spionaggio – tema al quale Sun Tzu dedica l’intero ultimo capitolo del suo celebre trattato – ma alla disinformazione, alla simulazione e, più in generale, a tutti i mezzi atti a trarre in inganno il nemico. L’analisi della raccolta anonima nota come I 36 stratagemmi rivela come alcune delle più suggestive «regole segrete della guerra» possano trovare applicazione nel campo dell’intelligence e abbiano un valore che va ben oltre l’epoca in cui furono elaborate.
Gastone Breccia
The Dao of deception.
Dissimulation and misinformation in The 36 strategems
Classical Chinese military theory attributes great importance not only to espionage – a topic to which Sun Tzu dedicates the entire last chapter of his famous treatise – but also to misinformation, simulation and, more generally, to all the means suitable for misleading the enemy. An analysis of the anonymous collection known as The 36 Stratagems reveals how some of the most suggestive «secret rules of warfare» can be applied in the field of intelligence and have a value extending far beyond the era in which they were written.
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Giovanni Brizzi
A scuola da Annibale.
I Romani da Fides a Mens, verso una nova sapientia
Estremamente vulnerabile agli stratagemmi di Annibale, perché tuttora legata a un arcaico codice etico, alla vigilia della Seconda guerra punica Roma è anche sostanzialmente disinteressata a qualsiasi razionale attività d’intelligence tattico-strategica. È con l’introduzione del culto di Mens, a opera di Fabio Massimo, che la res publica comincia a mutare il proprio atteggiamento.
Giovanni Brizzi
At school with Hannibal: the Romans
from Fides to Mens, towards a nova sapientia
Extremely vulnerable to Hannibal’s stratagems as it was still bound by an archaic ethical code, on the eve of the Second Punic War Rome was also essentially disinterested in any rational tactical and strategic activities. It was only with the introduction of the Cult of Mens by Fabius Maximus that the Roman Republic started to change its attitude.
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Enrico Silverio
Explorare omnes res. Raccolta, trasmissione
e utilizzo delle informazioni nelle campagne di Cesare
Le lunghe campagne di Cesare, prima in Gallia e poi contro Pompeo e i suoi seguaci, permettono di rilevare come egli fosse in grado di usare certe prassi nell’acquisizione e valutazione delle informazioni già inaugurate dalla Repubblica a partire dalle guerre nell’Oriente ellenistico. Emerge il ritratto di un comandante consapevole dell’importanza della raccolta e dell’analisi di notizie e di dati, sia per finalità tattiche che strategiche, che ricerca facendo ricorso a ogni risorsa disponibile, curando il rapporto diretto con le fonti e traducendo in azione – il più rapidamente possibile – il risultato delle analisi compiute.
Enrico Silverio
Explorare omnes res: collection, transmission and use of information in Caesar’s campaigns
Caesar’s long campaigns, first in Gaul and then against Pompey and his followers, allow us to discover how he was able to use certain practices for obtaining and evaluating information, which had already been put into use by the Republic during the wars against the Hellenic East. The portrait emerges of a commander well aware of the importance of gathering and analyzing news and data, both for tactical and strategic purposes, a commander who used all means and resources available to him, dealing directly with the sources, and transformed into action – as rapidly as possible – the results of the analyses performed.
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Carlo Jean
Guerra delle informazioni e intelligence.
Le armi segrete di Gengis Khan
I Mongoli crearono il più grande impero mai esistito al mondo, malgrado la ridotta entità numerica. La loro superiorità militare derivò dalla combinazione della mobilità della cavalleria con un sistema d’intelligence – politica, strategica e tattica – rimasto ineguagliato fino ai tempi nostri. Non per nulla è stato preso a base della Network Centric Warfare. A esso si aggiunse una raffinata capacità di infowar, basata sull’inganno, sul terrore e sulla disinformazione. L’Humint e il suo rapido interfaccia con i decisori erano fondamentali. Per questo, il modello mongolo d’integrazione tra l’intelligence e l’azione costituisce ancor oggi un esempio.
Carlo Jean
War of intelligence. The secret arms of Gengis Khan
The Mongols created the greatest empire which has ever existed in the world, despite their limited number. Their military superiority derived from the mobility of his cavalry with a system of intelligence – political, strategical and tactical – unequalled up to our times. Not without reason was it taken as the basis of the Network Centric Warfare. To this was added a refined Infowar ability based on deceit, terror and misinformation. Humint and its rapid interface with decision makers was fundamental. For this reason, the Mongolian model of integrating intelligence and action is still used as an example today.
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Alberto Melloni
Innocenzo IV e i mendicanti
I papi fra i condottieri non sono fuori posto, o almeno non tutti: e non solo i papi guerrieri, ma anche quelli che, come Innocenzo IV, hanno dovuto misurarsi con la crisi dell’equilibrio fra chiesa e impero che aveva retto per due secoli. Per battere Federico II, il papa genovese usa non solo gli strumenti del diritto canonico: mobilita l’esercito dei frati mendicanti – francescani e domenicani – che sono la sua rete informativa e diplomatica, capace di rovesciare i rapporti di forza nelle città e di tessere relazioni che si estendono fino alla corte dei Khan dei Mongoli.
Alberto Melloni
Innocent IV and the beggars
Popes among soldiers were not out of place, or at least not all of them: and not only the warrior popes, but also those like Innocent IV, who had to measure themselves with the equilibrium between Church and Empire which had lasted for two centuries. In order to beat Frederick II, the Genoese Pope not only used the instruments of Canon Law, but deployed the army of mendicant friars – Franciscans and Dominicans – who represented his information and diplomatic network capable of overturning the balance of power in cities and to weave relationships which extended as far as the Court of the Mongol Khan.
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Andrea Molinari
Gli specchi di Venezia e i loro segreti
Tra il XVI e il XVII secolo Venezia detenne il monopolio della produzione e del commercio degli specchi di vetro. Prodotti a Murano, non ebbero rivali grazie all’impegno della Serenissima nel custodire i segreti della loro fabbricazione. I paesi importatori cercarono di strappare ai veneziani tali segreti, allettando artigiani e maestri vetrai. La Repubblica lagunare si oppose con ogni mezzo, ma non poté impedire che nella Francia di Luigi XIV sorgesse una manifattura di specchi che non solo s’impadronì dei segreti di Murano ma mise a punto tecniche innovative, condannando la produzione di Venezia a un rapido declino.
Andrea Molinari
The mirrors of Venice and their secrets
Between the XVI and XVII century, Venice had the monopoly of the manufacture and trade of glass mirrors. Manufactured in Murano, they had no rivals thanks to the efforts of the Most Serene Republic to guard the secrets of their manufacture. The countries which imported the mirrors tried to steal such secrets from the Venetians by tempting artisans and glass masters. Venice fought against this with all means possible but was unable to prevent the establishment of a mirror factory in France under Louis XVI which not only got hold of the Murano secrets but developed innovative techniques thus condemning the production in Venice to a rapid decline.
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Franco Di Santo
La funzione intelligence
nel pensiero strategico di Raimondo Montecuccoli
Il generale Raimondo Montecuccoli, uno dei padri dei moderni studi strategici militari, nei numerosi scritti riflette sull’essenza della guerra – sui modi per combatterla e vincerla – attraverso uno studio approfondito e innovativo di ogni aspetto a essa riconducibile: tra questi lo spionaggio. Poiché l’analisi dei suoi elaborati non può prescindere dalle esperienze belliche che ne hanno permeato il pensiero e di cui costituiscono espressione diretta, l’articolo ripercorre la vita e la carriera del condottiero, ma anche le idee in ordine all’attività informativa.
Franco Di Santo
The intelligence function in the strategic thinking of Raimondo Montecuccoli
General Raimondo Montecuccoli, one of the fathers of modern military strategic studies, reflects, in his numerous writings on the essence of war – on the ways to fight and win it – by means of a profound and innovative study of every aspect related to it, including espionage. Since any analysis of his writings cannot be separated from the war experiences which permeated his thinking and of which they are a direct expression, this article traces the life and career of this soldier as well as his ideas about intelligence activities.
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Federico Moro
Intelligence barocca. Francesco Morosini e le informazioni nel Seicento
Il pensiero strategico per un nuovo approccio nell’utilizzo delle lezioni del passato per spiegare il presente e progettare il futuro. La riscoperta del Mediterraneo come area di crisi, dove si confrontano culture e civiltà. Le visioni geopolitiche di Venezia e dell’Impero ottomano per affrontare la sfida del cambiamento. Il ruolo dell’intelligence nel determinare decisioni militari e politiche i cui riflessi si riverberano sull’attualità. Perché, se la ‘politica ottomana’ esiste ancora, è bene conoscere la risposta che venne fornita dallo stratega più rappresentativo della Serenissima: Francesco Morosini.
Federico Moro
Baroque Intelligence. Francesco Morosini and information in the seventeenth century.
Strategic thought for a new approach to the use of lessons of the past to explain the present and plan the future. Rediscovery of the Mediterranean as a crisis area where different cultures and civilizations confront each other. Geopolitical visions of Venice and the Ottoman Empire to face up to the challenge of change. The role of intelligence in determining military and political decisions the impact of which reverberate on current issues. Because, if ‘Ottoman policy’ still exists then it is worth knowing the answers provided by the most representative strategist of the Most Serene Republic: Francesco Morosini.
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Giulio Massobrio
Spie e agenti segreti
durante la campagna d’Italia del 1800
Il peso reale dello spionaggio nella Seconda campagna d’Italia è l’oggetto di questa breve analisi. Nel 1800, il passaggio da un’attività tradizionale, svolta da soggetti operanti, per vocazione o per interesse, alla costituzione di organismi statali preposti alla raccolta sistematica delle informazioni, è appena all’inizio. Così, mentre gli austriaci progettano un piano di battaglia fondato su dati discutibili, Napoleone affronta il problema usando una metodologia più complessa, analizzando e confrontando le notizie pervenute da fonti diverse.
Giulio Massobrio
Spies and secret agents during the Italian Campaign in 1800
The real weight of espionage during the Second Italian Campaign is the subject of this short analysis.
In 1800, the passage from traditional activities, performed by operating agents either as a vocation or for financial interests, the creation of state bodies responsible for the systematic collection of information had only just begun. Therefore, while the Austrians were planning warfare based on doubtful information, Napoleon dealt with the problem by using a more complex method, analyzing and comparing information received from different sources.
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Alessandro Gentili
L’intelligence nell’epopea napoleonica
Poco più di vent’anni per travolgere il destino di paesi e popoli, non solo europei, e sei di triste esilio per costruirsi un futuro destinato a non tramontare mai. Di lui Chateaubriand dirà: «Vivo, Napoleone ha mancato il mondo, morto, lo possiede!». Un grande soldato, un grande statista, un grande stratega che sulle informazioni e sulla loro analisi ha fondato ogni sua decisione e azione. La sua vita ruotò attorno alle notizie che riceveva incessantemente dai suoi soldati, dalle sue amanti, dai ministri Talleyrand e Fouché, «consumati traditori, cinici, opportunisti, spregiudicati fedeli solamente a loro stessi», ma dai quali l’imperatore in definitiva era affascinato.
Alessandro Gentili
Intelligence in the age of Napoleon
Not much more than twenty years to change the destiny of countries and peoples, not only Europeans, and six of unhappy exile to build a future destined never to decline. Chateaubriand said of him: «Alive Napoleon failed to conquer the world, dead he possesses it!». A great soldier, a great statesman, a great strategist who based all his decisions and actions on intelligence and its analysis. His life rotated around intelligence received continuously from his soldiers, his lovers and from his ministers Talleyrand and Fouché, «consummate traitors, cynics, unscrupulous opportunists, faithful only to themselves», but by whom, ultimately, the Emperor was fascinated.
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Alessandra Necci
Tradimento e spionaggio in politica (e non solo). Charles-Maurice de Talleyrand-Périgord
e Joseph Fouché
Molti, nella Storia, sono i personaggi politici capaci di voltafaccia e tradimenti, pur di raggiungere il potere e poi restare in sella. Solo pochissimi, però, hanno trasformato questa attitudine in un’identità, una cifra personale che, in qualche modo, è servita loro per sopravvivere a tutto e tutti e, al tempo stesso, a far emergere il proprio talento personale. Infedeli ai regimi, fedeli a loro stessi e al loro progetto, Talleyrand e Fouché incarnano gli uomini politici per eccellenza. Cinici e trasformisti, ma anche capaci di guardare le cose in faccia e trovare una via d’uscita, sono senza dubbio, e con tutti i loro difetti, i più geniali e pericolosi servitori di Napoleone.
Alessandra Necci
Betrayal and espionage in politics (and not only): Charles-Maurice de Talleyrand-Périgord and Joseph Fouché
Throughout History there have been many double-faced political personages capable of betrayal in order to gain power and stay in the saddle. However, only a few transformed this aptitude into an identity, a personal symbol, which in one way or another allowed them to survive everything and everyone and at the same time bring out their own, personal talent. Unfaithful to regimes, faithful only to themselves and their plans, Talleyrand and Fouché are the incarnation of the politician par excellence. Cynical and political opportunists, but able to look things in the face and find a way out, they were indubitably, even with all their defects, the most brilliant and dangerous servants of Napoleon.
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Paolo Preto
Sottrazione di segreti alla «nazione perfezionatrice della Marina» e «inventrice dell’Industria»
Lo spionaggio, qui inteso quale sottrazione di segreti produttivi e tecnici specializzati, accompagna sin dall’inizio lo sviluppo industriale. Attivissimi i Servizi segreti veneziani del Settecento, impegnati a trafugare segreti e a ‘sedurre’ operai all’Inghilterra, allora primaria «officina del mondo». L’articolo ricostruisce molte di quelle vicende, tra le quali figura il colpo riuscito all’ambasciatore Simone Cavalli che, tra il 1780 e 1782, entra in possesso e invia a Venezia disegni e macchine per la foderatura in rame dei vascelli da guerra e le rappresentazioni grafiche di un nuovo modello di affusti per le artiglierie.
Paolo Preto
Theft of secrets from the «nation which perfected the Navy» and «invented industry»
Espionage, here understood as the theft of specialized manufacturing and technical secrets accompanied industrial development from the start. The Venetian Secret Service was actively committed to stealing secrets and ‘seducing’ workers away from England which was at the time the major «world factory». This article reconstructs many of these events including the feat of Ambassador Simon Cavalli who, between 1780 and 1782, successfully gained possession of, and sent to Venice designs and machinery for lining war vessels in copper as well as graphic designs of a new gun carriage model for the artillery.
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Vincenzo Pezzolet
Clausewitz e l’intelligence
Clausewitz è uno dei massimi teorici occidentali dell’Arte militare, letto, meditato e criticato da generazioni di studiosi internazionali e da allievi degli istituti di formazione delle Forze armate di molti paesi del mondo. Il suo pensiero ha avuto un’influenza diretta nelle decisioni dello Stato maggiore tedesco durante la guerra franco-prussiana del 1870 ed è stato preso a modello nello sviluppo dottrinale successivo, non solo europeo. Senza voler prendere parte al dibattito sulla validità delle affermazioni dell’autore, seppure accennate, l’articolo vuole offrire al lettore un ‘assaggio’ culturale che possa stimolarne il desiderio di approfondimento.
Vincenzo Pezzolet
Clausewitz and intelligence
Clausewitz was one of the greatest Western military theorists, read, meditated on and criticised by generations of international scholars and students at military training institutes in many countries in the world. His thinking had a direct influence on the decisions of the German High Command during the Franco-Prussian war in 1870 and was taken as a model in subsequent academic development and not only in Europe. Without wishing to take part in the debate on the validity of this extraordinary author’s affirmations, although they have been touched on, the article attempts to give readers a cultural ‘sampling’ which might stimulate their desire to delve further into his writing.
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Giuseppe Della Torre
«A vantaggio del Piemonte». Quintino Sella
e l’acquisizione di formazione e tecnologie all’estero
A metà dell’800 si verifica l’esperienza formativa all’estero negli ambiti scientifici, settore in cui il Piemonte mostrava insufficienze nella docenza interna e costi troppo elevati. La politica perseguita dal Regno di Sardegna prevedeva, sempre a spese dell’erario, l’obbligo per gli studenti all’estero di potenziare gli studi visitando stabilimenti industriali, bacini minerari ed esposizioni internazionali. Il riferimento a Quintino Sella risiede nella centralità del personaggio, della sua famiglia e della «piccola patria» biellese nel processo di industrializzazione di quella fase storica.
Giuseppe Della Torre
«To the advantage of Piedmont». Quintino Sella
and the acquisition of training and technology abroad
This article deals with the acquisition, half way through the 19th century, of training abroad in the scientific sectors in which Piedmont had an insufficient standard in domestic teaching quality as well as high costs. The policy pursued by the Kingdom of Sardinia envisaged, at the expense of the Treasury, the obligation for students abroad to improve their studies by visiting industries, mining areas and international expositions. The reference to Quintino Sella resides in the importance of this personage, his family and the ‘small Biella homeland’ in the industrialization progress of this particular historical era.
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Mauro Canali
Winston Churchill.
Un combattente coraggioso e indomito
Alla morte di Churchill il popolo inglese gli tributò l’estremo omaggio quale salvatore della patria, avendo respinto il maggior pericolo mai corso dall’Inghilterra: il regime nazista. Il grande statista alternò cadute rovinose a clamorosi ritorni sulla scena politica, come quando venne chiamato a formare il nuovo governo di unità nazionale nel maggio 1940, per servire il Paese di fronte a una delle più grandi battaglie della storia. Per fronteggiare l’offensiva tedesca fino alla resa finale, diede un significativo impulso all’Aviazione e alla Marina, potenziando altresì la comunità intelligence, ricondotta sotto il coordinamento di un unico organismo.
Mauro Canali
Winston Churchill.
An indomitable and courageous warrior
On the death of Churchill, the people of England honoured him as the Saviour of his Country because he had withstood the greatest danger ever experienced by England: the Nazi Regime. This great statesman alternated between ruinous falls from favour to triumphant returns to the political scene, like his call to form a new national coalition government in May 1940 in order to serve his Country faced with one of the greatest battles in history. In order to withstand the German offensive up to the final surrender, he made a significant contribution to the Airforce and the Navy, by strengthening Intelligence which was brought under the aegis of a single organization.
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Fabio Mini
La strategia classica cinese: ieri e oggi
La Cina sta vivendo un periodo di ritorno del sincretismo in campo filosofico, anche se fatica ad ammettere una religione o una pratica che non sia materialista. Sta riscoprendo il ruolo di agglomerazione culturale che aveva avvicinato e integrato civiltà dai profondi risvolti spirituali. Distillata in gocce di saggezza e unita alla superstizione che ha sempre imperato in tutta la popolazione, la cultura si è rappresa come una resina. La patina dell’ideologia comunista sta svanendo e torna alla luce la vecchia lacca color carminio che fa già sfoggio di sé nel mondo economico e politico. La Cina, in ogni campo, segue delle linee ben chiare che sfuggono soltanto a chi non considera la potenza del processo in atto.
Fabio Mini
Classical Chinese strategy: yesterday and today
China is going through a period of revived syncretism in the field of philosophy even though it finds it hard to recognize a religion or practice which is not materialist. It is rediscovering a role of cultural agglomeration which had brought it close to and had integrated foreign civilizations of profound spiritual implications. Distilled in drops of wisdom added to superstition which has always reigned in the entire population, culture has congealed like a resin. The patina of Communist ideology is disappearing and the old carmine red lacquer is coming back into the open and already showing itself in the business and political world. In every field, China follows very well defined lines which are not apparent only to those who do not realize the power of the process underway.
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Umberto Broccoli
Tabula rasa. L’idea forte crea l’arte, l’idea debole la distrugge (IV parte) Nulla sarà come prima
11 settembre 2001 e 24 agosto 410: due date da fine dei tempi. L’imperialismo guarda combattere e partecipa alle guerre tenendole ben lontane da casa. L’attacco portato dove mai nessuno poteva immaginare. Finisce un mondo nel segno del conflitto, del compromesso, della politica trasformista, dell’autostima eccessiva, dell’inconsapevolezza, della crisi economica, della tassazione, dell’arrivo di genti da fuori per fare quanto gli altri non volevano più fare. I nemici necessari. Leggere il passato per capire il presente e immaginare il futuro.
Umberto Broccoli
Tabula rasa. A strong idea creates art, a weak one destroys it (Part IV) Nothing will be as it was
11th September 2001 and 24th August 410: two apocalyptic dates. Imperialism watches fighting and takes part in wars by keeping them far from home. An attack where no-one could have imagined it. The end of a world in the sign of conflict, compromise, political opportunism, excessive self-esteem, unawareness, economic crisis, taxation, of the flow of foreign migrants to do what others didn’t want to do. Necessary enemies. Reading the past in order to understand the present and imagine the future.
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Eugenio Bilardo
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Diego Bolchini
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Yasmine Ouirhrane Humint e contrasto al terrorismo. Dinamiche evolutive e possibili mutamenti nei piani di ricerca e influenza
Conosciuta dai tempi più remoti, la Humint o intelligence da fonti umane applicata al contrasto delle minacce terroristiche contemporanee vive oggi una nuova stagione di centralità disciplinare. Dal debriefing di immigrati e profughi provenienti dall’estero, passando al contributo di semplici cittadini sino ai veri e propri agenti operativi, lo spettro d’azione e i piani di ricerca e d’influenza culturale sviluppabili con versatilità e trasversalità sociale ne consacrano la funzione evergreen, specie nel contesto e nello scenario delle nuove geografie umane del Mediterraneo.
Eugenio Bilardo – Diego Bolchini – Yasmine Ouirhrane
Humint and counter terrorism. Evolving dynamics and possible changes in research and influence strategy
In use since time immemorial, Humint or intelligence from human sources applied to contemporary terrorist threats is undergoing a focussed revival. From debriefing of foreign migrants and refugees, to the contributions of simple citizens and the use of real operating agents, the range of action available and use of versatile and socially transversal strategies in research and cultural influence validates Humint’s evergreen role, especially in the context of the new human geography scenario in the Mediterranean area.
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Pietrangelo Buttafuoco
Oswald Spengler e il suo Tramonto dell’Occidente
Più che un libro, un destino, Il tramonto dell’Occidente reclama per sé tutto il riepilogo della storia del mondo. Opera di Oswald Spengler – Der Untergang des Abendlandes, Umrisse einer Morphologie der Wletgeshichte – è il nostro più sfacciato Dies irae. Il libro – Lineamenti di morfologia della storia mondiale, è il sottotitolo – appare a Vienna nel 1918, ed è un appuntamento fatale per l’autocoscienza borghese e occidentale: «È un tema filosofico che, se inteso in tutta la sua serietà, implica ogni maggiore problema dell’Essere». L’Occidente muore un attimo dopo lo spalancarsi delle ali di Nike. Il Tramonto dell’Occidente è il libro su una felicità scaduta, quella della civiltà europea.
Pietrangelo Buttafuoco
Oswald Spengler and his The Decline of the West
More than a book, it is a destiny. The Decline of the West, introduces itself as a summary of the whole history of the world. A work by Oswald Spengler – Der Untergang des Abendlandes, Umrisse einer Morphologie der Weltgeshichte – is our boldest Dies irae. The book – Outlines of the morphology of world history, is the subtitle – was published in Vienna in 1918 and is a fatal appointment for bourgeois and Western self-awareness: «It is a philosophical problem which, when comprehended in all its gravity, includes within itself all the great questions of Being». The West is dying immediately after Nike spreads her wings. The Decline of the West is a book on the downfall of happiness, that of European Civilization.
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Luca Goldoni
Totocalcio
Vincere al totocalcio è il feticcio di un’epoca, il miraggio ribelle di mutare il destino, virando la vita con un colpo d’ali. Goldoni cattura, con la sua cifra agrodolce, la vertigine dell’uomo travolto dalla Fortuna, naufrago nella panica ansia di nascondere e nascondersi, non solo dal fisco, ma anche dagli occhi curiosi che sembrano poter attentare alla sua grazia insperata. È un imbozzolarsi, quello del vincitore, nella trama avvolgente e vischiosa dell’avarizia interiore che finisce per sfilare l’ordito della sua stessa vita. Dietro l’ironia dello spartito, l’autore cela la dolorante trama del caso che restituisce il ‘fortunato’ alla sua commedia umana.
Luca Goldoni
Totocalcio
To win the Totocalcio (the Italian football pools) is the fetish of an era, the rebellious mirage which can alter one’s destiny, changing one’s life with a stroke of the wing. Goldoni captures, with his bittersweet style, the giddiness of a man overwhelmed by Fortune, shipwrecked in his anxiety to hide and hide himself, not only from the tax authorities but also from prying eyes which might be a threat to his unexpected luck. The winner hides himself in a cocoon, in an enveloping and viscous weft of inner greed which ends up by loosening the threads in the warp of his life. Behind the irony of the text, the author is hiding the painful drama of the event which returns the “lucky man” to his Human Comedy.
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Roberto Ganganelli
Tra satira e propaganda, le medaglie del disonore
Nata nel Rinascimento come forma d’arte moltiplicata, la medaglia è stata usata nei secoli anche come strumento di scontro tra nazioni, fazioni politiche e religioni, grazie al maneggevole formato e al formidabile potere comunicativo delle immagini e dei simboli.
Roberto Ganganelli
Between satire and propaganda,
the medals of dishonour
First developed during the Renaissance as a form of multiplied art, medals have been used during the centuries as an instrument of conflict among nations, political factions and religions thanks to their manageable size and formidable communicative power through images and symbols.
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Giancarlo Zappoli
Atomica Bionda (Atomic Blonde)
La dinamicità e il fisico di Charlize Theron (che non ha avuto controfigure) ci propongono la risposta femminile al Bond di Daniel Craig in un film che trae origine da una graphic novel di qualità.
Giancarlo Zappoli
Atomic Blonde
The dynamism and physique of Charlize Theron (who doesn’t use stunt doubles) provides us with the female answer to Daniel Craig’s Bond in a film based on a quality graphic novel.
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Giuseppe Pollicelli
Spie a fumetti dagli anni Quaranta al terzo millennio
«Super Spy», «Undercover Girl», «Date With Danger», «Danger» e «Magic Agent» sono alcune delle collane a fumetti americane che tra gli anni Quaranta e Sessanta del XX secolo hanno offerto ai lettori emozioni e intrighi tipici del genere spionistico. In quegli stessi anni, tuttavia, anche altri paesi si sono dedicati a tale tipologia
di avventure: in Spagna, nel 1951, esce un’interessante serie a striscia: «Dos americanos in Europa» e in Italia, nel 1965, vede la luce Pupa Gey, personaggio femminile che, nelle sue storie, finisce sempre per avere a che fare – benché non sia propriamente una spia – con il mondo dell’intelligence. A partire dagli anni Ottanta le saghe crescono di numero, provenendo non solo dall’America (come «Queen & Country» e «S.C.I.-Spy»), ma anche da Giappone («Mai, la ragazza psichica»)
e Francia («Alpha», «I.R.$», «Insiders»).
Giuseppe Pollicelli
From spies to comics
from the Forties to the third millennium
«Super Spy», «Undercover Girl», «Date With Danger», «Danger» and «Magic Agent» are some of the American comic series which, between the Nineteen-forties and the Nineteen-sixties, have provided readers with emotions and intrigues typical of the espionage genre. However, during the same period other countries also dealt with this type of adventure: in 1951, there was an interesting Spanish comic strip series: «Dos americanos in Europa» and in Italy, in 1965, we saw the birth of Pupa Gey, a female character who always ended up, in her stories, by dealing with the world of intelligence even though she wasn’t really a spy. From the Nineteen-eighties onwards, the sagas increased, coming not only from America (such as «Queen & Country» and «S.C.I.-Spy»), but also from Japan («Mai, The Psychic Girl») and France («Alpha», «I.R.$», «Insiders»).
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Melanton
Humour Top Secret. Il lato sorridente dell'intelligence
Grazie per la vostra fedele compagnia, carissimi Lettori. Con gli Auguri più cordiali per un sereno gioioso Natale, e con un brindisi anche per il nuovo Anno: che dissolva ogni più piccola nube nera e sia prodigo di belle soddisfazioni.
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Recensioni
Romano Romano, I ragazzi di Caporetto, Nuova Argos, 2017.
Sergio Romano, Guerre, debiti e democrazia. Breve storia da Bismarck a oggi, Laterza, 2017.
Elisa Fiore Marochetti, La sicurezza dello Stato nell’Antico Egitto, Nuova Argos, 2017.
Mario Liverani, Assiria. La preistoria dell’imperialismo, Laterza, 2017.
Antonio Teti (a cura di), Lavorare con i Big Data. La guida completa per il Data Scientist, Tecniche Nuove, 2017.
Luca Falsini, Processo a Caporetto, I documenti inediti della disfatta, Donzelli, 2017.
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