sommario 1/2024
Editoriale
Il 2024 sarà per il nostro Paese un anno particolarmente significativo sotto il profilo politico: per la settima volta dalla sua istituzione, l’Italia assume la presidenza del G7, sede informale di dialogo tra alcuni dei maggiori Paesi industrializzati sulle principali questioni strategiche globali, per questa edizione individuate nei dossier difesa, flussi migratori, Africa, clima, energia, sicurezza alimentare e intelligenza artificiale. ...
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Mauro Bonazzi
Orienti, Occidenti
Il confronto tra Oriente e Occidente è uno strumento euristico
che da secoli ci aiuta a fare ordine nella storia umana. Ma,
come tutte quelle umane, anche le categorie “Oriente” e “Occidente”
vanno considerate con cautela. Obiettivo del saggio
è ricostruire la genealogia dei due concetti e della loro opposizione,
riflettendo sul loro significato oggi, in un momento in
cui il venire meno di punti di riferimento secolari solleva dubbi
radicali sulla possibilità di trovare principi e valori condivisi.
Mauro Bonazzi
Easts, Wests
The concept of ‘The relationship between the East and the West’ has served as a heuristic tool for centuries to organize events in human history. However, caution is necessary when dealing with the categories of ‘the East’ and ‘the West,’ as with all human classifications. The idea we are developing relies significantly on the genealogy of both these concepts and their opposition. What then needs to be emphasised is their meaning today, especially considering when the disappearance of centuries-old touchstones involves radical doubts about the possibility of finding shared principles and values.
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Francesca Sensini
«Temo i greci, anche quando portano doni». Messaggeri, informatori, spie nel mito greco
Alle origini della tradizione letteraria euro-mediterranea,
l’epica omerica pone le basi del nostro immaginario di moderni,
offrendoci da vera antesignana le rappresentazioni di
eventi, caratteri e temi nodali ricorrenti nella storia della civiltà.
Tra questi non manca la figura dell’agente segreto, di cui
Iliade e Odissea riferiscono le prime avventure, illustrandone
le qualità distintive nel contesto della guerra di Troia. A partire
dal paradigma di odisseo, l’articolo si propone di analizzare
nel dettaglio il racconto omerico, lumeggiando i rapporti vischiosi
tra la funzione del messaggero e quella della spia,
l’ambiguità di cui si riveste l’agente segreto in missione, le sue
relazioni con lo spazio della natura selvaggia opposto a quello
civilizzato, propriamente umano, il suo legame con il dio
Ermes, ambasciatore e guida intelligente e mai prevedibile.
Francesca Sensini
“Beware of Greeks Bearing Gifts.” Messengers, Informers, Spies in the Ancient Greek Mythology
The Homeric epic is at the basis of both the Euro-Mediterranean literary tradition and our modern collective imagination: key events, characters, and themes recur in the history of civilization. Among them there are also secret agents: Iliad and Odyssey tell us their first adventures and describe their distinctive qualities in the context of the Trojan War. Starting from the paradigm of Odysseus, the article elucidates the events in detail, highlighting i) the close relationships between the function of the messenger and that of the spy, ii) the ambiguity of secret agents during missions, iii) their relationships with the space of wild nature as opposed to the civilised and human one, iv) their link with the god Hermes, who is a wise messenger along with a guide and whose actions are never predictable.
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Gastone Breccia
Alessandro e la conoscenza del nemico
Per sconfiggere il nemico bisogna conoscerlo; per mantenere
l’audacia indispensabile a conquistare il mondo bisogna invece
ignorarne i pericoli nascosti. Alessandro Magno curò
sempre in prima persona la human intelligence necessaria a
comprendere e superare le difficoltà delle operazioni militari
che stava per intraprendere, sia a livello strategico che tattico.
Ma dopo lunghi anni di guerra, quando con il suo esercito si
trovò di fronte all’immensità dell’India, non riuscì a convincere
i suoi veterani a seguirlo tra nuovi pericoli di cui sapevano,
al tempo stesso, troppo e troppo poco.
Gastone Breccia
Alexander the Great and the Knowledge of the Enemy
Understanding the enemy is crucial to defeat them. Ignoring the hidden dangers of the enemy is necessary to maintain the audacity indispensable for conquering the world. Alexander the Great always personally attended to human intelligence, which is needed to understand and overcome the difficulties of the military operations he was about to undertake, both strategically and tactically. But after long years of war, when he and his army found themselves facing the immensity of India, he struggled to persuade his veterans to follow him into new dangers. They knew too much and too little at the same time about those perils.
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Umberto Broccoli
La difesa di Roma. Il Medioevo può cominciare
Migrazioni di popoli al tempo dei romani. I camavi fanno
quanto i romani non vogliono più fare e, quasi involontariamente,
prendono il potere. Le mura del caput mundi diventano
indispensabili, perché la migrazione si trasformerà in
invasione e sarà firmata dai visigoti di Alarico. Entrano a Roma
infiltrandosi, quasi come gli agenti Romeo. Poi apriranno le
porte e la città cadrà dopo secoli di tranquillità armata. Nulla
sarà più come prima, sembrano dire i cronisti di allora. Il
mondo è sconvolto dalle parole di san Girolamo: «È stata conquistata
la città che un tempo soggiogò il mondo intero».
Alarico invade, saccheggia e se ne va carico di tesori. Ma non
farà in tempo a godere delle ricchezze depredate. Quel che
deve accadere accadrà, perché è già accaduto.
Umberto Broccoli
The Defense of Rome. The Middle Age Can Now Begin
The migration of population in Roman Empire. The Chamavi did what the Romans no longer want to do and, almost unintentionally, seized power. The walls of the caput mundi wereindispensable, as migrations threatened to escalate into an invasion led by Alaric and the Goths. Rome was conquered with the help of insiders, almost like Romeo spies. Then they opened the gates and the city fell after centuries of ‘armed peace’. The chroniclers of that era suggest that nothing would be the same again. The world is shocked, as Saint Jerome stated: “The city that once subjugated the world has been subjugated in its turn.” Alaric attacked, plundered and left Rome laden with treasures. However, he will not have the time to revel in the spoils. What must happen will happen, because it has already occurred.
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Federico Moro
Combattere senza esercito
Durante la Prima guerra veneto-ottomana (1463-1479) è la
miscela di postazioni fortificate, mobili unità di cavalleria leggera,
gli stradioti, e una ragnatela di informatori e agenti infiltrati,
chiamati speculatores e spioni, a salvare la Dalmazia
dagli attacchi degli akinci. Venezia eviterà che le incursioni si
trasformino in invasione e occupazione stabile. Così la Dalmazia
sarà l’unico fronte su cui Venezia riuscirà sempre a battere,
in ogni circostanza, gli ottomani. Perfino durante il
disastro settecentesco della Seconda guerra di Morea.
Federico Moro
Fighting Without an Army
During the First Ottoman–Venetian War (1463-1479) Dalmatia was saved from Akinji attacks by the combination of fortified positions, light cavalry regiments, the stradioti, and a network of informants and undercover agents, called speculatores and spioni. Venice prevented the incursions from turning into invasion and permanent occupation. Thus Dalmatia was the only front in which Venice always prevailed over the Ottomans under all circumstances, even during the 18th-century disaster of the Second Morean War.
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Luca Goldoni
«I russi hanno invaso la Cecoslovacchia, devi andare a Praga»
Era passato ferragosto e io non avevo ancora fatto un giorno
di vacanza. Stavo al mare da quasi due mesi, ma solo per lavorare.
Detestavo quel tipo di articoli dalla riviera adriatica.
La gente andava in villeggiatura, si divertiva in un certo modo,
si vestiva in un certo modo, chiacchierava sotto l’ombrellone
nel solito modo. E poi leggeva sui giornali in che modo si divertiva,
in che modo si vestiva e di che cosa chiacchierava. Lo
trovavo demenziale. A un certo punto telefonai al direttore e
gli dissi che avevo raschiato il barile dei miti balneari, se voleva
poteva ripubblicare la mia serie, come del resto faceva
la televisione con quella di Hitchcock. Io mi mettevo in ferie.
Naturalmente a Cervia, come facevo da anni.
Luca Goldoni
“The Russians Have Just Invaded Czechoslovakia, You Have To Go To Prague”
Mid-August is over and I have not taken a day off yet. For two months now, I have been at the sea but I have been working all the time. I hate writing news articles on Italian Adriatic holiday. People take a vacation, have fun, dress and chat in a certain way. Then, on the newspaper, the same people read how they had fun or dressed, and what they chatted about. What an insane thing to do! So, I call my boss and tell him I am sick of seaside myths. If he wants, he could republish my column, as television did with the Alfred Hitchcock Presents. I will take a holiday. In Cervia, of course, as I have been doing for years.
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Mirko Molteni
Il volo dell’Angelo
Psicologia individuale e vicende private rientrano nell’influsso
della casualità. Il caso, fin troppo spesso, allunga le sue ramificazioni,
come ife sotterranee, nei retroscena della storia.
Così, l’egiziano Ashraf Marwan fu proiettato nelle alte sfere
da un matrimonio fortunato. E da genero del presidente Nasser
s’offrì di passare informazioni al Mossad, forse per puro spirito
d’avventura e sete di denaro oppure come agente doppio su
ordine del Cairo. La sua vicenda resta ancora oggi avvincente
e oscura, come oscura fu la sua morte, pochi anni dopo la rivelazione
della sua identità.
Mirko Molteni
The Story of Ashraf Marwan
Fate plays a part in determining character and private life. And like a hypha fate often extends its hand to secret history. In this way, the Egyptian Ashraf Marwan began to hang around the highest echelons of power thanks to a ‘successful marriage’. He became President Nasser’s son-in-law and decided to pass on information to the Mossad. Why did he do it? Pure spirit of adventure? Thirst for money? Or was he a double agent under Cairo’s orders? His story is still compelling and obscure. His death a few years after his identity was revealed is unclear, as well.
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Germana Tappero Merlo
La Chiesa ortodossa russa in Africa. La multipolarità e il messianismo di Mosca incontrano il panafricanismo
La Chiesa ortodossa di Mosca sotto la guida di Kirill è attiva
in Africa, in particolare nella regione subsahariana, per diffondere
non solo il proprio credo religioso ma anche la visione
multipolare e messianica del Russkiy mir di Putin, in una
sorta di vero e proprio soft power. Quel continente si sta dimostrando
molto sensibile alle attrazioni del patriarca russo,
ponendo così le basi per un nazionalismo religioso (filetismo)
pericolosamente divisivo e al contempo ben accolto da esponenti
di un panafricanismo estremo, radicale nella sua operatività
ed eversivo e golpista nel suo fine ultimo.
Germana Tappero Merlo
The Russian Orthodox Church in Africa. Moscow’s Multipolarity and Messianism Meet Pan-Africanism
Under Kirill’s leadership, the Moscow Orthodox Church has engaged in a wide range of activities in Africa, particularly in the sub-Saharan region. The aim is not only to propagate religious faith but to promote the multipolar and messianic perspective of Putin’s Russkiy Mir as well. This is a form of soft power. The continent is experiencing significant influence under the pressure of the Russian patriarch. These are the basis for a religious nationalism (phyletism). It could lead to conflicts and at the same time is welcomed by representatives of the extreme pan-Africanism, whose operations are radical and whose ultimate goal is subversive and coup-plotting.
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Luciano Bozzo
L’insostenibile attesa di un nuovo ordine internazionale
Dalla fine del bipolarismo, il sistema internazionale vive una
transizione che – si afferma e soprattutto si auspica – dovrebbe
risolversi in una nuova forma di ordine mondiale. I mutamenti
epocali di varia natura in atto rinviano a una fase analoga, per
certi versi, a quella che il sistema degli Stati, appena all’inizio
della sua formazione, attraversò oltre 500 anni fa. Riflettere
su quanto accadde allora in riferimento a ciò che avviene oggi
consente di gettare luce sulle ragioni per cui il consolidamento
di un ordine mondiale inteso secondo modelli tradizionali non
è alle viste.
Luciano Bozzo
The Unbearable Wait For a New World Order
Since the end of bipolarism, the international system has been experiencing a transitino which could result in a new form of world order. This is what analysts suggest and above all hopes for. The ongoing epochal changes of various kinds appear analogous to what happened over 500 years ago, when the modern system of states was being established. Reflecting upon the transformations of that era in relation to current events sheds light on the reasons why the establishment of a new ‘traditional’ world order is not in sight.
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Mario Caligiuri
Conquista delle menti. Il campo di battaglia elettivo del XXI secolo
Nella metamorfosi del mondo, le categorie del potere vengono
stravolte. Non è più sufficiente il controllo dei mari, del
centro della terra, dell’aria e dello spazio ma il campo di battaglia
definitivo diventa la mente delle persone. La società digitale
rende tutto indistinto, evanescenti il vero e il falso. Nello
stesso tempo, si mette in discussione il potente regolatore sociale
della verità, sempre più ininfluente. Nello scontro tra intelligenza
umana e artificiale, l’intelligence rappresenta una
riserva dell’umano, per sviluppare i poteri segreti della mente
e coniare nuove parole e concetti culturali che ci avvicinino
davvero a comprendere la realtà.
Mario Caligiuri
Conquering the of Mind. The Most Relevant Battlefield of the 21st Century
The world is changing. Traditional categories of power are becoming distorted. Control over the seas, the Heartland, the air, or space is no longer sufficient. The most important battlefield now lies within the realm of the mind. In the digital society, everything becomes indistinct, and the line between truth and falsehood is dissipating. At the same time, the regulatory and social function of truth is at risk. Truth is becoming increasingly irrelevant. Amidst the ongoing struggle between humans and AI, intelligence can be seen as a resource for human beings as it enables the development of the hidden powers of the mind, forging new words and cultural concepts that really bring us closer to understanding the reality.
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Marco Lombardi
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Federico Borgonovo
Le minacce del metaverso. Nuovi scenari d’intelligence
Il metaverso (i metaversi?) si sta diffondendo rapidamente,
benché la sua affermazione sia tutta da scoprire. Malgrado
ciò, la linea di sviluppo tecnologico è evidente rispetto a una
progressiva digitalizzazione degli ecosistemi: il futuro è fatto
di sovrapposizione tra reale e virtuale nella forma del mondo
cyber. Per questo è opportuno che chi ha il compito d’interpretare
le minacce anticipi i possibili scenari emergenti, i cui
segni si manifestano già nella guerra cognitiva e nello sfruttamento,
seppure ancora iniziale, da parte del terrorismo, delle
nuove opportunità digitali.
Marco Lombardi - Federico Borgonovo
The Threats of the Metaverse. New Scenarios for Intelligence
The metaverse (metaverses?) is spreading rapidly, although its success is still to be discovered. However, the future of technological development is clear: there will be a progressive digitalization of ecosystems with an overlap between real and virtual in the new form of the digital world. For this reason, those who have the task of interpreting threats must anticipate possible emerging scenarios. Signs from the future can already be found in new forms of cognitive warfare and in the increasing exploitation of new digital opportunities by terrorism.
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Giorgio Battisti
Il fattore umano. Ancora protagonista dei conflitti del XXI secolo
Il soldato del XXI secolo, potenziato da un equipaggiamento
integrato frutto dei notevoli progressi in campo scientifico,
continuerà a essere il protagonista del campo di battaglia e il
centro di gravità della letalità d’ingaggio: il sistema d’arma più
completo e versatile! Questo richiederà una progressiva crescita
di abilità, sia intellettiva sia cognitiva, ed elevate doti fisiche
quali fondamentali elementi per controllare e gestire
componentistiche tecnologiche complesse, ma soprattutto autonome,
nel pieno rispetto dei principi del diritto umanitario
internazionale.
Giorgio Battisti
The Wars of the Future. The Soldier: the Key Player in the 21st Century Conflicts
The soldier in the 21st century, equipped with various tools resulting from advances in science and technology, will remain the key player on the battlefield and the core of engagement lethality – the most complete and versatile weapon system. This reality demands the continuous growth of abilities, both intellectual and cognitive, and a high level of physical robustness. These are fundamental elements for controlling and managing complex, but above all, autonomous technological factors, in full compliance with the principles of international humanitarian law.
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Patrizia Rutigliano
Il dilemma energetico. Il ruolo del Pnrr tra diversificazione e transizione
Questo è un decennio cruciale per la realizzazione di un sistema
energetico sostenibile, la cui effettiva messa in opera richiede
un nuovo paradigma di sicurezza in un contesto di
contemporaneo declino dei combustibili fossili e di aumento
dell’utilizzo di fonti green. Grazie alla sua strategica posizione
geografica, l’Italia è oggi il Paese europeo con la maggior capacità
di trasporto e stoccaggio e il più elevato numero di
punti d’ingresso, crocevia naturale di flussi di gas anche rinnovabili.
Fondamentale sarà l’utilizzo del Piano nazionale di
ripresa e resilienza (Pnrr) per rendere decisivi questi fattori in
chiave di politica industriale.
Patrizia Rutigliano
The Energy Dilemma: The Role of the Italian Pnrr Between Diversification and Transition
In this crucial decade for transitioning to a safer and more sustainable energy system, given the decline of fossil fuels and the rise of eco-sustainable energy, a new energy security paradigm is needed. Italy, with its strategic geographical position, is the European country currently boasts the highest transport and storage capacity, along with the largest number of points of entry, serving as a natural crossroads for gas flows, including enewable ones. The Italian National Recovery and Resilience Plan (Pnrr) is critical to make these factors profitable for industrial policy.
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Andrea Vento
La ricerca sul nucleare e sui nuovi propellenti
Il ritorno al nucleare è sempre più al centro del dibattito istituzionale
e industriale nazionale. Sviluppi significativi hanno contraddistinto
il settore, in particolare in termini di “filiera”.
Rimangono, tuttavia, importanti criticità legate a sicurezza, sostenibilità
finanziaria, trasporto e stoccaggio delle scorie. Alcune
innovazioni tecnologiche possono facilitare una svolta green
(mini nucleare, trasmutazione, fusione). Oltre che da quello civile,
impulsi provengono anche dal settore aerospaziale, in vista
della colonizzazione di altri pianeti, e dal comparto militare, per
supportare operazioni in aree remote e impervie.
Andrea Vento
Research On Nuclear Power and New Propellants
Recently the return to nuclear energy has been at the centre of the institutional and industrial debate in Italy. Significant developments have characterised the sector, particularly in terms of the ‘supply chain’. Nonetheless critical issues still exist: they are related to safety, financial sustainability, transport and storage of waste. Some technological innovations can facilitate
an eco-sustainable change (mini nuclear power, transmutation, fusion). In addition to the civil use, incentives also come from two sectors: the aerospace one aiming at the colonization of other planets and the military one supporting operations in remote and inaccessible areas.
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Cheo Condina
Le tecnologie del futuro. Una rivoluzione negli equilibri geopolitici mondiali
Se vogliamo centrare il target europeo del Net Zero al 2050, è
necessario sviluppare tutti i business collaterali che permettono
alle fonti di energia rinnovabile di fornire il proprio apporto al
sistema. Idrogeno verde, eolico off shore e super batterie sono
alcune delle tecnologie utili per cambiare marcia sulla transizione
green, lasciandoci alle spalle preconcetti e schemi secolari,
cercando di abbattere lobby e rendite di posizione. Sarà
un processo lungo, ma solo così ci avvicineremo a una soluzione
energetica globale che potrebbe, però, rivoluzionare
parte degli attuali equilibri geopolitici mondiali.
Cheo Condina
The Technologies of the Future. A Revolution in World Geopolitical Balances
The EU aims to be climate-neutral by 2050. In order to reach this goal, Italy must develop what is necessary for a more effective contribution of renewable energy sources to the energy system. Green hydrogen, offshore wind and super battery are some of the technologies useful for achieving the green transition. To this end, Italy must overcome age-old biases and patterns, lobbies and privileges need to be demolished. It will be a long process, but this is the only way to get closer to a global energy solution, which could change some aspects of the current global geopolitical balances.
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Giovanni Caprara
La colonizzazione militare dello spazio
La dimensione militare è sempre stata una costante dell’esplorazione
spaziale anche se gli aspetti civili talvolta hanno prevalso
nella divulgazione. Ora, mentre si prepara il ritorno sulla
Luna, ci si chiede se le ambizioni di colonizzazione, al di là
degli obiettivi legati alla scienza e all’estrazione delle risorse,
siano anche di questo tipo. Già all’inizio dell’era spaziale, sia
negli Stati Uniti sia in Unione Sovietica esistevano progetti,
poi abbandonati, per installare basi militari sul nostro satellite
naturale. Ma attualmente lo sviluppo in chiave economica dell’esplorazione
è accompagnato dalla realizzazione di piani finalizzati
a controllare gli spazi Terra-Luna e proteggere le
attività e gli investimenti lunari.
Giovanni Caprara
Military Colonization of the Space
The military dimension has always been a key factor in space exploration even if its civil aspects have sometimes prevailed in public opinion. Now, as we prepare to return to the Moon, we wonder whether the ambitions are also military beyond the goals of the science and the exploitation of resources. Already at the beginning of the space age, both in the US and in the Ussr there were projects, then abandoned, to install military bases on our natural satellite. However now the economic development of space exploration is accompanied by the implementation of plans aimed at controlling the Earth-Moon spaces and protecting activities and investments on the Moon.
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Paolo Benanti
AI generativa e controllo dei parametri etici
Quale è il potere del linguaggio e della sua evoluzione nel
corso della storia dell’uomo, dall’oralità alla scrittura, alla
stampa e all’intelligenza artificiale? Il mito è, per esempio, un
costrutto linguistico usato per la ricerca di senso, oggi sono le
intelligenze artificiali le nuove mitopoiesi? Cosa accadrà nella
formazione dell’opinione pubblica? Il linguaggio non è uno
strumento neutrale e la tecnologia del linguaggio che può essere
usata per il bene o per il male a che scenari ci apre?
Paolo Benanti
Generative AI and Control of Ethical Parameters
What is the power of language and its evolution throughout human history, from orality to writing, printing and artificial intelligence? Myth, for example, is a linguistic product employed in the pursuit of meaning. Today, are artificial intelligences new mythopoeias? What will happen in the shaping of public opinion? Language is not a neutral tool; what scenarios does language technology, which can be used for both good and evil, pave the way for?
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Gianluca Barneschi
Il “Titanic” ferroviario. Balvano 3 marzo 1944
Il più grave incidente ferroviario della storia italiana avvenne
il 3 marzo 1944 a Balvano, in Provincia di Potenza. Una tragedia
dovuta non alla guerra, ma alle sue conseguenze. La rimozione
dalla memoria collettiva di questa incredibile
vicenda è frutto di uno stratificarsi d’indifferenze storiche e
mediatiche sull’iniziale censura istituzionale, imposta in primis
dagli Alleati. Ma i presupposti della sciagura e i fatti che
ne seguirono hanno anche una precisa matrice geopolitica,
oltreché bellica, storiografica ed etnografica.
Gianluca Barneschi
The Balvano Railway Tragedy, 3 March 1944
The worst train accident in Italian history occurred on 3 March 1944 in Balvano (Potenza). The tragedy was not a result of WW2 but rather stemmed from the consequences of the war. Up to the present, the suppression of the story about the accident can be attributed to the early official censorship, primarily imposed by the Allies, and followed by the disinterest of historians and media. The conditions and events following the tragic accident also had a precise geopolitical, as well as military, historiographical and ethnographic matrix.
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Roberto Ganganelli
I superdollari di Kim e i “ragazzi di Langley”
Contraffazioni perfette della banconota da 100 dollari hanno
invaso il mondo per decenni. Furono stampate in Iran o in
Corea del Nord? E chi ha messo a disposizione macchinari e
materiali? Dietro il ritratto di Benjamin Franklin spunta anche
l’ombra della Cia.
Roberto Ganganelli
Kim’s Superdollar and the ‘Guys from Langley’
Very high-quality counterfeit United States one hundred-dollar bill spread around the world for decades. Were they printed in Iran or in North Korea? And who gave them the machinery and materials in order to do it? The shadow of the Cia appears behind the portrait of Benjamin Franklin.
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Pedro Armocida
A Spy Among Friends
All’incredibile storia di Kim Philby, l’agente del britannico Secret Intelligence Service che ha fatto il doppio
gioco con il sovietico Kgb per quasi 30 anni prima di essere scoperto, è dedicata la mini serie TV A
Spy Among Friends (Una spia tra noi – Un amico leale fedele al nemico), basata sul bestseller di Ben
Macintyre A Spy Among Friends: Kim Philby and the Great Betrayal. Un’amicizia tradita sullo sfondo
della Guerra fredda è al centro di una serie che racconta con profondità di scrittura e humour inglese il
mondo dello spionaggio internazionale.
Pedro Armocida
A Spy Among Friends
The remarkable story of Kim Philby, the British Secret Intelligence Service agent who played a double game with the Soviet Kgb for nearly 30 years before being uncovered is the subject of the TV mini-series A Spy Among Friends, adapted from Ben Macintyre’s bestseller A Spy Among Friends: Kim Philby and the Great Betrayal. Against the backdrop of the Cold War a betrayed friendship is at the heart of a serial that explores with depth of writing and British humour the world of international espionage.
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Daniele Bevilacqua
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Giuseppe Pollicelli
Petra Chérie Agente Segreto. Un prezioso omaggio all’arte di Attilio Micheluzzi
Nell’ambito del fumetto italiano l’eccezionalità di Attilio Micheluzzi
è duplice. Da una parte c’è la singolarità di una parabola
professionale che prende avvio tardi, quando l’autore,
architetto di origine istriana trapiantato a Napoli, è già quarantudenne.
Dall’altra il fatto che la sua produzione raggiunga da
subito vertici qualitativi altissimi che lo renderanno in breve
tempo – non solo nel nostro Paese – uno dei nomi più prestigiosi
della cosiddetta Nona arte. La recente raccolta in due volumi
di tutti gli episodi dell’aviatrice e agente segreto Petra
Chérie, operativa durante la Grande Guerra, consente di apprezzare
– anche in virtù di un ricco apparato critico – l’abilità
di Micheluzzi nel misurarsi con il genere spionistico, calato in
scenari storici credibilmente ricreati, grazie a una scrupolosa
documentazione, come consuetudine dell’artista.
Daniele Bevilacqua - Giuseppe Pollicelli
Petra Chérie Secret Agent. A tribute to the Art of Attilio Micheluzzi
Among Italian cartoonists, Attilio Micheluzzi is an exception for two reasons. On the one hand, the author of Istrian origins became a cartoonist at the age of 42 after many years as an architect. On the other hand, his production immediately reached a very high aesthetic quality without climbing the ladder. He soon became one of the most important and acclaimed names of the so-called Ninth Art in Italy and abroad. All the episodes of his character called Petra Chérie, an aviator and secret agent operating during the Great War, have recently been published in two volumes with a rich critical apparatus. The work highlights Micheluzzi’s ability to deal with spy fiction. The historical set are realistic, as usual for the artist, thanks to a rigorous documentary research.
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Antonio Mele
In Memoria. Il lato sorridente dell’intelligence
Per quanto s’interessi esclusivamente di intelligence, questa
non vuole essere una rubrica intelligente. Non è, tuttavia, e
non potrebbe esserlo, neanche il contrario. Forse, questa non
è neppure una rubrica. Credo, anzi, che sia proprio così. Mi
piace pensare che sia un incontro speciale tra intelligenza e
ironia. Un intermezzo frizzante tra severità e humour, tra riservatezza
e sorriso. Nel nome – per una volta – della sostenibile
leggerezza dell’essere. Buona lettura, quindi. E
attenzione: tutto ciò che leggerete potrebbe essere scritto con
inchiostro simpatico.
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Recensioni e segnalazioni
Federico Rampini, Suicidio occidentale, Mondadori 2022.
Carlo Bordoni, Ethical Violence, Polity Press 2024.
Manlio Graziano, Disordine mondiale, Mondadori 2024.
Franco Cardini, La deriva dell’Occidente, Laterza 2023.
Douglas Murray, Guerra all’Occidente,Guerini e Associati 2023.
Milan Kundera, Un Occidente prigioniero, Adelphi 2022.
Umberto Galimberti, Il tramonto dell’Occidente, Feltrinelli 2017.
Oswald Spengler, Il tramonto dell’Occidente, Longanesi 2008.
Samuel P. Huntington, Lo scontro delle civiltà, Garzanti 2000.
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