A partire dal 1°gennaio 2001, è entrata ufficialmente in vigore nell'ambito della Confederazione Elvetica la riforma delle Forze di Polizia volta a migliorare il sistema della sicurezza interna. Questo progetto prevede l'unificazione dei compiti investigativi attraverso il passaggio delle indagini federali alla nuova Polizia Criminale Federale (P.C.F.), l'ampliamento e lo sviluppo dell'attività di polizia a livello federale ai casi di criminalità grave internazionale o intercantonale (riguardanti la criminalità organizzata ed economica), l'ottimizzazione, l'estensione e la nuova ripartizione dei compiti, delle funzioni, dei mezzi d'intelligence. L'obiettivo perseguito è quello di consentire una maggiore coordinazione ed efficienza al fine di fronteggiare le nuove sfide alla sicurezza interna connesse al crescente fenomeno della globalizzazione e all'affermarsi di forme sempre più evolute e sofisticate del crimine organizzato.
Nell'ambito di questo progetto di riorganizzazione dell'Amministrazione delle Forze di Polizia elvetiche sono stati nuovamente ripartiti i compiti di intelligence - ed investigativi criminali dell'Ufficio Federale di Polizia (U.F.P.) che finora erano di competenza della Polizia Federale (BUPO) e dell'Ufficio Centrale della Polizia Criminale.
All'interno dell'Ufficio Federale di Polizia (U.F.P) posto in seno al Dipartimento Federale di Giustizia e Polizia, sono stati creati i seguenti servizi, preposti alla tutela della sicurezza nazionale:
- la Divisione "Servizio Analisi e Prevenzione" (S.A.P.) nella quale sono confluite le unità di intelligence operanti nell'ex BUPO (Polizia Federale) e negli Uffici Centrali della Polizia Criminale. Questo Servizio adempie ai compiti di prevenzione per la protezione dello Stato, di analisi e valutazione per la salvaguardia della sicurezza interna della Svizzera;
- la Divisione "Polizia Criminale Federale" (P.C.F.) che opera sotto la direzione del Procuratore Generale della Svizzera e sotto la sua supervisione istruisce tutte le indagini preliminari e le inchieste giudiziarie di giurisdizione federale. In qualità di organo di coordinamento delle indagini internazionali di polizia criminale, fornisce assistenza alle autorità cantonali e straniere nelle indagini preliminari, così come in precedenza tale ausilio veniva assicurato dalle sezioni competenti dell'Ufficio Federale di Polizia;
- la Divisione "Servizio Federale di Sicurezza" (S.F.S.) che tuttavia non è toccato da tale riorganizzazione, si occupa della preparazione, dell'adozione e dell'esame delle misure di sicurezza per la protezione durante il soggiorno nel territorio elvetico di persone straniere protette dal diritto internazionale pubblico ed esposte al pericolo (capi di Stato, di governo, ecc);
- la Divisione "Servizi" unità organizzativa che adempie svariati servizi nell'interesse dell'U.F.P, quali: il sistema di ricerca informatizzato (R.I.P.O.L.), che garantisce ricerche rapide, semplici ed uniformi su tutto il territorio svizzero, il Servizio d'identificazione delle persone, l'Ufficio di comunicazione in materia di denaro sporco, il Servizio Permanenza che trasmette 24 ore su 24 per 365 giorni l'anno informazioni di polizia giudiziaria, estradizione etc;
- la Divisione "Supporto" che adempie compiti di tipo logistico per conto dell'U.F.P. suddivisa in tre unità organizzative: finanze, personale, informatica e logistica.

Il ruolo
Nell'attuale sistema di intelligence della Confederazione Elvetica, il nuovo Servizio Analisi e Previsione tuttora sotto la direzione di Urs Von Daeniken assume connotati specifici. Esso è infatti da un lato incardinato nell'ambito dell'Ufficio Federale di Polizia, dall'altro adempie le funzioni di un vero e proprio Servizio di informazione interno. Infatti in quanto autorità di prevenzione e sicurezza dello Stato si occupa, con la collaborazione dei servizi cantonali e degli Organi di Polizia criminale federale, della protezione dello Stato e della sicurezza preventiva conformemente alla Legge federale sulle misure di salvaguardia della sicurezza interna (L.M.S.I.) del 21.3.1997.

I compiti
L'attività investigativa del S.A.P. E' svolta principalmente a scopo preventivo. Il suo compito è quello di acquisire, mediante fonti aperte e non, le necessarie informazioni volte a riconoscere ed impedire le minacce che rappresentano un pericolo per la sicurezza nazionale. In particolare il nuovo SAP raccoglie informazioni sul terrorismo, sull'estremismo, sui traffici illeciti di armi e materiali radioattivi, sul trasferimento di tecnologie sensibili e sulle attività di intelligence ostili. Una volta raccolti gli elementi informativi vengono analizzati e valutati ed in seguito elaborati punti di situazione sulla sicurezza nazionale destinati al Governo, al Ministero Federale della Giustizia e Polizia e alle Autorità giudiziarie federali e cantonali.
Il SAP è anche l'organo di analisi e situazione della Confederazione nell'ambito della sicurezza interna e pertanto ha il compito di eseguire analisi strategiche non solo in merito alla sicurezza nazionale ma anche sul crimine organizzato, sulla criminalità economica, incluso il riciclaggio di denaro sporco e il narcotraffico.
Dalle attività analitiche risultano rapporti di situazione che documentano la situazione e/o lo sviluppo della criminalità organizzata i quali vengono indirizzati all'Autorità politica e giudiziaria e sono di valido ausilio per la neo costituita Polizia Federale criminale nell'esecuzione dei suoi compiti.

La struttura attuale del S.A.P.
Il SAP è strutturato secondo i moderni criteri della gestione dei processi, le attività delle singole divisioni per Operazioni, Management d'informazione, Uffici Centrali e Analisi. Esse sono dirette da quattro esperti. Per quanto concerne gli ambiti di lavoro della protezione preventiva dello Stato, i settori sono suddivisi in: lotta al terrorismo, estremismo, Servizio informazioni, non proliferazione.
Al suo interno il S.A.P. E' suddiviso nei seguenti settori (organigramma nella scheda in all."A"):
- Ufficio relazioni esterne e Stato Maggiore;
- Operazioni (Comm. Sigint, Comm. Est, Comm. Ovest, Comm. Centro);
- Management d'informazione - Uffici centrali (Analisi preliminare, Garanzia della qualità/Osint, Uffici centrali);
- Analisi (Analisi protezione dello Stato, Analisi CO/CE/CG);
- Servizio degli Stranieri
- Centro di situazione e di rapporto (Situazione attuale, Rapporti di situazione, Centro Federale di Situazione).
Gli ambiti di lavoro per la protezione preventiva dello Stato sono: lotta contro il terrorismo, l'estremismo, Servizio informazioni e non proliferazione.

Cooperazione del S.A.P. con altri Enti e Servizi
Proprio in considerazione della natura del suo lavoro e in quanto autorità di prevenzione e sicurezza il SAP collabora e lavora a stretto contatto con gli Organi di Polizia cantonale, di Polizia Criminale Federale e con i Servizi di intelligence stranieri.

Controlli
Le attività di protezione dello Stato sono sorvegliate e condotte con particolare attenzione politica. Il Dipartimento Federale di Giustizia e Polizia e il Consiglio Federale vengono periodicamente e regolarmente informati sullo stato della situazione, sulle attività, sull'ordine delle priorità. Una particolare delegazione della Commissione di gestione del Consiglio nazionale e degli Stati (Delegazione di gestione) ha ampia facoltà di controllo su tutte le attività e sulle informazioni trattate. Il pubblico viene informato annualmente con un rapporto sulla protezione dello Stato in merito alle attività e alla situazione nei vari settori di lavoro.
L'analisi delle informazioni della polizia giudiziaria con scopi di perseguimento penale sottostà tecnicamente alla sorveglianza e al controllo del Ministero Pubblico della Confederazione.



Elaborato tratto dal sito internet www.admin.ch/bap/index.htm