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Per Aspera Ad Veritatem n.19
Repubblica Portoghese: Il sistema d'intelligence




Il Sistema di Informazioni della Repubblica Portoghese (SIRP) è regolato dalla Legge n. 30/1984 del 5 settembre, modificata dalle Leggi nn. 4/95 del 21 febbraio, 15/96 del 30 aprile e 75-A/97 del 22 luglio. La Legge quadro del SIRP attribuisce ai servizi di informazione il compito di assicurare, nel rispetto della Costituzione e della legge, la produzione di informazioni necessarie alla salvaguardia dell'indipendenza nazionale e alla garanzia della sicurezza interna.
Il SIRP si avvale delle informazioni raccolte da due servizi, con ambiti funzionali chiaramente definiti: il Servizio Informazioni di Sicurezza (Serviço de Informaçoes de Segurança - SIS), il Servizio Informazioni Strategiche di Difesa e Militari (Serviço de Informaçoes Estratégicas de Defesa e Militares - SIEDM).
Il SIS è l'organismo a cui spetta il compito di produrre informazioni che concorrano alla salvaguardia della sicurezza interna, alla prevenzione di attività di sabotaggio, terrorismo, spionaggio.
Il SIEDM è l'organismo a cui è attribuito l'incarico di produrre informazioni che concorrano alla salvaguardia dell'indipendenza, degli interessi nazionali, della sicurezza esterna dello Stato portoghese, all'adempimento dei compiti delle Forze Armate e alla sicurezza militare.
La Legge quadro del SIRP definisce la struttura organica del Sistema di Informazioni della Repubblica Portoghese. Detta struttura organica si articola nel modo seguente (vds. scheda):
- la Camera dei Deputati elegge i membri del Consiglio di Controllo dei Servizi di Informazione e ascolta, in sede di commissione parlamentare, la persona designata alla carica di Direttore Generale di ciascuno dei due servizi;
- il Primo ministro esercita, nell'ambito del SIRP, varie competenze: coordina l'attività dei servizi di informazione, presiede il Consiglio Superiore delle Informazioni ed informa il Presidente della Repubblica;
- l'azione del Primo ministro è coadiuvata dal Consiglio Superiore delle Informazioni;
- il Consiglio Superiore delle Informazioni è coadiuvato permanentemente da una Commissione Tecnica;
- la Commissione Tecnica è composta dal rispettivo Segretario Generale che la presiede, e dai Direttori Generali del SIS e del SIEDM;
- il SIS è posto alle dipendenze del Primo Ministro, tramite il Ministro dell'Interno;
- il SIEDM è posto alle dipendenze del Primo Ministro, tramite il Ministro della Difesa;
- il Procuratore Generale della Repubblica sceglie i componenti della Commissione di Controllo del Centro Dati.
Le attività svolte nell'ambito del SIRP rispondono ai seguenti principi:
- principio del rispetto per la Costituzione e la legge;
- principio del rispetto per i diritti, le libertà e le garanzie;
- principio della legalità delle attribuzioni e delle competenze;
- principio della specificità delle attribuzioni, ogni servizio può svolgere solo le attività di ricerca e trattamento delle informazioni relative alle sue specifiche attribuzioni;
- principio della limitazione dell'ambito di attuazione, i funzionari e gli agenti del SIS e del SIEDM non possono esercitare poteri, commettere atti o svolgere attività nell'ambito di competenza dei tribunali o di enti con funzioni di polizia, essendo espressamente vietato procedere alla limitazione della libertà personale o istruire processi penali;
- principio dell'esclusività, è vietato che altri servizi perseguano obiettivi e attività identici a quelli previsti dalla Legge quadro del SIRP;
- principio della riservatezza e del segreto di Stato: i funzionari e gli agenti dei servizi di informazioni sono tenuti a mantenere la massima riservatezza sulle informazioni a cui hanno accesso; le informazioni connesse alle attività del SIS e del SIEDM sono tutelate dal segreto di Stato.

SIS
Il Servizio Informazioni di Sicurezza (SIS) è stato costituito nel 1984 con la Legge quadro del SIRP. Esso è l'unico organismo incaricato della produzione di informazioni volte a garantire la sicurezza interna, a prevenire attività di sabotaggio, terrorismo, spionaggio e la realizzazione di atti che, per la loro natura, possono alterare o distruggere lo Stato di diritto costituzionalmente garantito. Nel 1985 con il Decreto legge n. 225/85 del 4 luglio è stata approvata la Legge organica del SIS. Il Decreto in parola è stato successivamente modificato dai Decreti legge nn. 369/91 del 7 ottobre e 245/95 del 14 settembre.
Il SIS, che gode di autonomia amministrativa e finanziaria, ha sede a Lisbona. Attualmente, il SIS ha Centri dislocati nelle città di Porto, Ponta Delgada, Funchal e Faro. Nell'ambito delle sue attribuzioni specifiche, il SIS ha competenza nel procedere, in modo sistematico, alla ricerca, all'analisi, alla elaborazione, produzione e conservazione delle informazioni. Tutti i servizi della Pubblica Amministrazione, centrale, regionale e locale, gli istituti e gli enti statali e parastatali hanno il dovere di collaborare con il SIS. Uno speciale dovere di collaborazione spetta alle forze e servizi di sicurezza previsti dalla Legge di Sicurezza Interna. Il SIS, a sua volta, ha il dovere di: cooperare con il SIEDM, comunicare alle Autorità competenti i fatti configurabili come reati, salvaguardando quello che nella legge è disposto sul segreto di Stato, comunicare alle Autorità competenti, nei termini di legge, le notizie e le informazioni attinenti alla sicurezza interna e alla prevenzione e repressione della criminalità.
Il SIS può anche cooperare con i servizi stranieri collegati, nel quadro degli impegni internazionali assunti dallo Stato portoghese e nei limiti delle sue attribuzioni specifiche. Tale cooperazione dipende dall'indirizzo fissato del Primo Ministro, sentito il Consiglio Superiore delle Informazioni. Le attività del SIS sono considerate, a tutti gli effetti, classificate e di interesse per la sicurezza interna dello Stato.

Sicurezza Interna
La Costituzione portoghese, all'articolo 27 stabilisce che "tutti hanno diritto alla libertà e alla sicurezza", due diritti intimamente connessi: la libertà è autentica e piena solo se è esercitata in condizioni di sicurezza personale; il diritto alla sicurezza a sua volta è la garanzia del libero esercizio dei diritti fondamentali.
La politica di sicurezza comprende due grandi aspetti: la sicurezza esterna e la sicurezza interna. La sicurezza esterna riguarda la difesa nazionale, i cui obiettivi sono definiti dall'art. 273, n. 2 della Costituzione:
La difesa nazionale ha lo scopo di garantire, nel rispetto dell'ordine costituzionale, delle istituzioni democratiche e delle convenzioni internazionali, l'indipendenza nazionale, l'integrità del territorio e la libertà e la sicurezza della popolazione contro qualsiasi aggressione o minacce esterne.
Nella Legge n. 20/87 del 12 giugno (Legge sulla Sicurezza Interna) la sicurezza interna è definita come "l'attività svolta dallo Stato per garantire l'ordine, la sicurezza e la tranquillità pubblica; per proteggere le persone e i beni; per prevenire la criminalità e contribuire ad assicurare il normale funzionamento delle istituzioni democratiche; per regolare l'esercizio dei diritti e delle libertà fondamentali e il rispetto della legalità democratica".

Controllo
L'organo di controllo dei servizi di informazioni è denominato: "Consiglio di Controllo dei Servizi di Informazioni" (CFSI).
Il CFSI controlla l'attività dei servizi di informazioni e veglia sul rispetto della Costituzione e della legge, con specifico riferimento ai diritti, alle libertà e alle garanzie fondamentali dei cittadini. E' composto da tre membri di indiscussa e riconosciuta capacità, nel pieno godimento dei diritti civili e politici, eletti dalla Camera dei Deputati a voto segreto e a maggioranza qualificata dei deputati. Il mandato è di 4 anni e può essere interrotto solo con delibera della Camera, adottata negli stessi termini della elezione.
La Legge quadro del SIRP non si limita ad attribuire al CFSI la competenza generica per esercitare il controllo dei servizi di informazioni. Ma, più in particolare, gli attribuisce il potere di:
- valutare le relazioni delle attività del SIS e del SIEDM;
- ricevere dai Direttori Generali del SIS e del SIEDM, con cadenza bimestrale, la lista completa dei procedimenti in corso, potendo sollecitare e ottenere i chiarimenti complementari ritenuti necessari;
- conoscere, insieme ai Ministri dell'Interno e della Difesa, i criteri di orientamento governativo volti alla ricerca delle informazioni;
- ottenere dal Consiglio Superiore delle Informazioni e dalla Commissione tecnica i chiarimenti sulle questioni inerenti al funzionamento del SIRP;
- effettuare visite ispettive al SIS e al SIEDM;
- sollecitare il continuo e costante aggiornamento dei Centri Dati del SIS e del SIEDM;
- emettere pareri, almeno una volta l'anno, circa il funzionamento dei servizi di informazioni, da presentare alla Camera dei Deputati;
- proporre al Governo la realizzazione di procedimenti ispettivi, di inchiesta e sanzionatori;
- pronunciarsi in ordine a qualsiasi iniziativa legislativa che abbia per oggetto il SIRP o ai modelli di organizzazione e gestione amministrativa, finanziaria e del personale del SIS e del SIEDM.
Oltre a ciò il CFSI soprintende alle modalità di scambio di informazioni tra servizi e valuta le relazioni sulle attività di informazione operativa, specifica delle Forze Armate.

Controllo dei Dati
I Centri dati del SIS e del SIEDM sono soggetti al controllo di una Commissione ad hoc, costituita da tre magistrati della Procura di Stato.
I membri della Commissione di Controllo dei Centri dati (CFCD) sono designati e insediati dal Procuratore Generale della Repubblica. Gli stessi scelgono, al proprio interno, il rispettivo presidente.
Il controllo dei Centri dati si esercita, attraverso le verifiche periodiche dei programmi, dei dati e delle informazioni, forniti a campione senza riferimenti nominativi.
Se la commissione verifica che alcune informazioni contenute nei Centri dati comportano una violazione dei diritti, delle libertà e delle garanzie, deve ordinarne la sua cancellazione o rettifica, e, se del caso, esercitare la corrispondente azione penale.
Allorquando, nel corso di un procedimento amministrativo e giudiziario, si verifica un qualsiasi errore o irregolarità nei dati, la stessa autorità inquirente è obbligata a darne conoscenza del fatto alla CFCD. Qualsiasi irregolarità o violazione che si verifichi nei Centri dati dovrà essere comunicata dal CFCD, con relazione, al Consiglio di Controllo dei Servizi di Informazioni.
Qualsiasi cittadino può, senza pregiudizio di altre garanzie legali, ricorrere alla commissione di controllo del Centro dati affinché si proceda alle verifiche necessarie e ordini la cancellazione o rettifica di quei dati rilevatisi incompleti o errati. A tal fine, deve inviare la richiesta alla Commissione di Controllo dei Centri Dati dei servizi di informazioni, che ha sede presso la Procura Generale della Repubblica, a Lisbona.

Minacce
A titolo meramente esemplificativo, si possono elencare alcune minacce che, allo stato attuale, hanno maggiore rilevanza per lo Stato portoghese:
- l'internazionalizzazione del terrorismo, che assume forme diversificate e di grande violenza, non potendosi escludere la possibilità che certi gruppi terroristici si servano del paese come piattaforma per lo sviluppo delle loro attività, sia come rifugio o luogo di passaggio, che come palcoscenico per azioni violente. Basta tenere presente che il Portogallo confina con un paese in cui il problema con il terrorismo assume una dimensione particolarmente grave o rammentare alcuni episodi recenti (quali l'omicidio di Issam Sartawi nel 1983 o, nello stesso anno, l'assalto all'Ambasciata di Turchia a Lisbona);
- il manifestarsi degli integralismi religiosi, che usano la violenza e il terrorismo come forma di affermazione;
- l'esplosione vertiginosa del consumo e del traffico di droga, sostenuta da reti multinazionali dotate di organizzazioni complesse, sofisticate e con ingenti risorse materiali, tecniche e umane;
- l'utilizzazione del sistema finanziario per il riciclaggio dei capitali provenienti da attività illecite;
- il rischio vulnerabilità del sistema economico e del tessuto produttivo per investimenti indesiderati da parte di certi paesi, gruppi o imprese;
- l'insorgere di gruppi di giovani estremisti (neonazisti, skinheads), le cui attività sono a volte legate ad altri fenomeni sociali, come la violenza nello sport, l'hooliganismo o il vandalismo urbano;
- l'apparizione di bande di giovani delinquenti nelle periferie degradate delle grandi città, a seguito di fenomeni, quali l'esclusione sociale, la disoccupazione o la discriminazione razziale;
- la comparsa di nuove sette e movimenti pseudo- religiosi con un solido insediamento nei tessuti urbani - e anche in alcuni spazi rurali - le cui attività possono rappresentare un serio rischio per le garanzie individuali dei cittadini;
- la costituzione di reti transnazionali di immigrazione clandestina e di traffico di esseri umani, finalizzati allo sfruttamento della manodopera e della prostituzione;
- lo sviluppo di reti di commercio internazionale di armi e di materiali radioattivi, generalmente originari dell'Europa orientale;
- l'internazionalizzazione delle organizzazioni criminose su grande scala (mafie, triadi, ecc.) con un potenziale criminogeno molto diversificato (droga, prostituzione, gioco illecito, commercio di armi, ecc.), la presenza di criminali in territorio nazionale, grazie alle possibilità offerte dalla libera circolazione delle persone nello spazio europeo;
- la possibilità di utilizzare le potenzialità tecnologiche per la realizzazione di nuove forme criminali (pirateria informatica), l'approfondimento dei rischi legati a reati ecologici di grandi dimensioni.
Simbolismo



Il 4 novembre 1997 è stato realizzato lo stemma del SIS.
Lo stemma del SIS è una testa di aquila frontale in argento e oro su sfondo nero, bordato in oro con otto torri nere, fascia superiore recante il motto "Principiis obsta" e, inferiore, con la dicitura "Serviço de Informaçoes de Segurança".
La testa di aquila frontale trasmette l'idea di vigilanza. Simboleggia lo sguardo vasto e profondo e, al contempo, indagatore e analitico. Lo sguardo dell'aquila è lo sguardo dell'intelligenza.
Il campo nero, colore emblematico della terra, si riferisce al territorio nazionale. Il bordo con le otto torri nere comunica l'idea di sicurezza. Le otto torri rappresentano i quattro punti cardinali più i quattro collaterali ed indicano la difesa da tutte le direzioni.
Nero: fermezza, oro: saggezza, argento: speranza.
Motto: Principiis obsta (eliminare il male fin dall'inizio).





(*) Il Servizio di intelligence portoghese dispone di un proprio sito Internet, visibile all'indirizzo www.sis.pt.

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