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Per Aspera Ad Veritatem n.10
Regno del Belgio: L'Administration de la Sûreté de l'Etat




Attualmente in Belgio è in discussione presso il Senato, dopo essere stato approvato dalla Camera dei Rappresentanti, un progetto di legge per una nuova regolamentazione dei servizi di informazione e di sicurezza che dovrà tener conto delle raccomandazioni in materia espresse da una commissione parlamentare d'inchiesta mista Difesa-Giustizia, che ha stilato il c.d. "piano della Pentecoste", a seguito del difficile periodo attraversato, alla fine degli anni ‘80, dalla polizia e dagli stessi servizi informativi.
Le linee direttrici di tale piano delimitano quattro aree cui deve ricondursi l'attività d'intelligence:
- la politica dell'informazione e del coordinamento,
- l'autorità sui Servizi di informazione,
- i compiti,
- i metodi.
Ad oggi, previsti e riconosciuti dalla legge organica di controllo dei Servizi di polizia e d'informazione del 18 luglio 1991, esistono in Belgio due Servizi informativi: l'Administration de la Sûreté de l'Etat, che dipende dal Ministero della Giustizia e il Service Général du Renseignement et de la sécurité, che dipende dal Ministero della Difesa Nazionale (vds. scheda in all."A").


Struttura
La Administration de la Sûreté de l'Etat è composta da:
- i servizi esterni, unità operative incaricate di raccogliere le informazioni "sul terreno". I membri (ispettori/commissari) hanno uno statuto equivalente a quello della polizia giudiziaria. Lavorano alle dipendenze di un Commissario capo;
- i servizi studi, composti da personale amministrativo, che sono responsabili dell'analisi delle informazioni raccolte dai servizi esterni. Sono diretti da un Consigliere generale;
- i servizi di "interesse comune", che assicurano il supporto tecnico-logistico agli altri servizi.
I servizi sopra indicati sono diretti da un Amministratore generale e da un Amministratore generale aggiunto.

Competenze
Sino ad oggi, le competenze della Sûreté de l'Etat non sono state oggetto di una regolamentazione legale esaustiva (1) ; tuttavia principi fondamentali cui fare riferimento possono essere considerati:
- il decreto reale 18 aprile 1990, concernente l'autorizzazione ad accedere al Registro nazionale delle persone fisiche da parte di autorità del Ministero della Giustizia;
- il decreto reale 17 ottobre 1991, relativo alla cooperazione tra la Sûreté de l'Etat e il Gruppo Interforze Antiterrorismo (GIA) in materia di terrorismo;
- la legge 18 luglio 1991, concernente le modalità di raccolta e di trattamento dei dati relativi a persone, gruppi e avvenimenti che sancisce le attribuzioni dell'Administration de la Sûreté de l'Etat, del Service Général du Renseignement et de la Sécurité e degli altri organismi pubblici specificamente incaricati;
- la legge 5 agosto 1992, che regolamenta lo scambio di informazioni tra servizi di polizia e servizi informativi;
- la legge 8 dicembre 1992, che fissa una "lista dei soggetti" da controllare definendo le materie d'interesse precipuo per la Sûreté de l'Etat:
. lo spionaggio,
. il terrorismo,
. l'estremismo ideologico,
. le sette,
. il crimine organizzato,
. la proliferazione del materiale nucleare, biologico e chimico.

Spionaggio
Qualsiasi attività rivolta contro interessi sia del Belgio sia degli altri Paesi con i quali il Belgio persegue obiettivi comuni, da persone che agiscono per conto di potenze straniere, sia direttamente che indirettamente. Tali attività, in particolare, mirano a:
- ricercare e raccogliere informazioni non accessibili al pubblico,
- attivare settori d'interesse per preparare o facilitare le azioni sopra descritte,
- infiltrarsi al fine di influenzare negativamente i processi decisionali con mezzi illeciti o clandestini.

Terrorismo
Qualsiasi attività progettata o perpetrata nei confronti di persone o interessi materiali, sia di natura politica che militare o economica, con motivazione ideologica, nel quadro di un'attività individuale o collettiva, che presuppone il ricorso alla violenza e considera indispensabile ricorrere al terrore.
In tale quadro, l'Administration de la Sûreté de l'Etat interessa ai gruppi terroristici, ai loro componenti, alle strutture, ai contatti internazionali, al potenziale d'azione, agli scopi perseguiti ma anche agli individui e ai movimenti che incoraggiano o sostengono, direttamente o indirettamente, le attività terroriste attraverso:
- informazioni su potenziali obiettivi,
- fornitura di mezzi finanziari, tecnici o logistici,
- diffusione di propaganda tendente a giustificare, incoraggiare o esaltare le azioni terroristiche.

Estremismo ideologico
Qualsiasi attività - compresa la diffusione o il sostegno della propaganda - organizzata da singoli o da gruppi che rifiutano, in teoria o in pratica, i principi della democrazia, dei diritti umani e gli altri fondamenti dello Stato di diritto, queste attività possono mirare a:
- mettere in pericolo l'indipendenza o l'esistenza stessa del Belgio o a nuocere al buon funzionamento delle sue istituzioni democratiche;
- mettere in pericolo l'indipendenza o l'esistenza dei paesi con i quali il Belgio persegue obiettivi comuni, o a nuocere al buon funzionamento delle loro istituzioni democratiche;
- perseguire fini razzisti, xenofobi, anarchici, nazionalisti o totalitaristi, sia a carattere confessionale che ideologico;
- utilizzare l'intimidazione o la minaccia per costringere un individuo ad aderire o finanziare una associazione di tipo ideologico.
Proliferazione
Qualsiasi attività o transazione progettata o perpetrata concernente materiali, prodotti, beni o know-how che possano contribuire all'applicazione o allo sviluppo di sistemi d'armamento non convenzionali o molto avanzati, in grado di costituire una minaccia nei confronti del Belgio o dei paesi con i quali il Belgio persegue obiettivi comuni.
In questo contesto, la Sûreté de l'Etat rivolge la propria attenzione - e nella sua accezione più ampia - allo sviluppo e alla minaccia dei programmi d'armamento nucleare, chimico e biologico e dei sistemi di trasmissione ad essi collegati e alle persone, strutture o paesi implicati.

Crimine organizzato
Qualsiasi reato preparato o realizzato seguendo determinati metodi o principi, in un quadro di cooperazione articolata e preordinata.
L'Administration de la Sûreté de l'Etat si interessa alle forme e alle strutture del crimine organizzato che:
- afferiscono strettamente alle materie trattate dalla Sicurezza dello Stato;
- possano avere conseguenze destabilizzanti sul piano politico o socio-economico.
La Sûreté de l'Etat, tuttavia, non effettua ricerche mirate nei confronti di reati specifici, anche se commessi da organizzazioni criminali e nelle circostanze sopra riportate.

Sette
Qualsiasi gruppo strutturato che, col pretesto di professare una determinata spiritualità o filosofia e di avere il monopolio elitario del cammino verso la verità, la saggezza o la salute, mira a stabilire un dominio totale ed esclusivo sulle persone facendo ricorso alla manipolazione mentale sistematica.
Altre competenze dell'Administration de la Sûreté de l'Etat
Gli ulteriori settori d'interesse dell'Organismo, si riferiscono, tra l'altro:
- alla sicurezza esterna dello Stato e alle relazioni internazionali del Belgio,
- alla protezione delle persone,
- alla comunicazione delle informazioni necessarie nel quadro delle richieste di naturalizzazione,
- alle inchieste di sicurezza,
- all'applicazione della legislazione sulle armi da fuoco.


Le competenze del Service Général du Renseignement et de la Sécurité possono essere riconducibili:
- alla ricerca, analisi e impiego delle informazioni relative alle minacce militari dirette contro l'integrità del territorio nazionale, ai piani di difesa e all'esecuzione dei compiti istituzionali delle Forze Armate nel quadro della politica internazionale decretata dal Governo;
- a garantire la sicurezza militare delle installazioni, piani, scritti, documenti o altri oggetti, delle informazioni e dei sistemi informatici, nonché delle comunicazioni la cui segretezza sia d'interesse per l'esecuzione degli impegni internazionali del Belgio, per la sicurezza esterna dello Stato e per la difesa del territorio;
- allo svolgimento di indagini di sicurezza.

Allegato "A"





(1) Ad eccezione di tutto ciò che concerne il trattamento dei dati a carattere personale (inevitabile in un Servizio informativo), una tale base giuridica non è ritenuta necessaria da un punto di vista giuridico-tecnico.
La Sûreté de l'Etat viene considerata un'amministrazione alla stregua delle altre, le cui competenze non necessitano di una base legale esaustiva. Si fa ricorso, in altri termini, all'applicazione di un principio democratico fondamentale secondo il quale tutto ciò che non è proibito, è autorizzato, e tanto vale sia per le persone o le istituzioni private che per i servizi ufficiali.

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