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Per Aspera Ad Veritatem n.1
L'Organizzazione Centrale dell'Intelligence Britannica




È obiettivo del Governo essere quanto più trasparente possibile sulle questioni di sicurezza e di intelligence, senza pregiudicare la sicurezza nazionale, l'efficienza dei Servizi di Sicurezza e di Intelligence o la salvaguardia del suo personale. Il Governo si è già espresso sull'importanza del Servizio Segreto Informativo (SIS) ed ha fatto pubblicare un opuscolo sul Servizio di Sicurezza. Il presente opuscolo descrive l'organizzazione centrale dell'intelligence ed i suoi rapporti con i Servizi Informativi e di Sicurezza.
Il Comitato Congiunto di Intelligence (JIC) risale al 1936 e costituisce un punto di forza del sistema britannico: attraverso il filtro del JIC i Ministri non ricevono analisi informative contrastanti o frammentarie su situazioni o problematiche di interesse, ma valutazioni concordate tra i vari Dipartimenti, in base alle quali possono essere decise le politiche informative del Governo. Il JIC svolge inoltre un importante ruolo di controllo, a livello ufficiale, sui Servizi Informativi, in aggiunta a quello ministeriale. Ad esempio il JIC coordina le esigenze della politica informativa da sottoporre all'approvazione dei Ministri. Le finalità vengono rese chiare nei "Termini di Riferimento" pubblicati per la prima volta.
L'opuscolo fornisce una descrizione della Legge, presentata dal Governo, che garantisce al SIS e al Centro Governativo Ascolto Comunicazioni (GCHQ) un proprio statuto interno.


Il presente opuscolo descrive per la prima volta il meccanismo centrale, collocato in seno al Gabinetto del Primo Ministro, che ha il compito di formulare l'indirizzo, il coordinamento e l'assegnazione delle risorse delle Agenzie Informative del Regno Unito nonché di controllare ed elaborare le relazioni periodiche sull'attività informativa. Le funzioni delle Agenzie, note sotto varie sigle, vengono sintetizzate nell'allegato A.


Costituito nel 1936 come Sottocomitato dei SS.II. al servizio dei Capi di Stato Maggiore delle Forze Armate, il JIC è il principale strumento per la consulenza sulle priorità di indirizzo della raccolta informativa e di valutazione dei relativi risultati. Da quella data sono stati apportati numerosi cambiamenti organizzativi. Nel 1957, in conseguenza dell'ampliamento delle finalità e dei ruoli informativi, il JIC è stato collocato in seno al Gabinetto del Primo Ministro, in qualità di Comitato Interdipartimentale sotto l'autorità del Sottosegretario alla Presidenza. Nel 1968, è stata creata la carica di Coordinatore Informativo (ruolo ricoperto per la prima volta da Sir Dick White), e istituito uno staff valutazioni per coordinare ed elaborare i documenti da sottoporre all'esame del JIC (vedasi più avanti).


Il JIC è responsabile, su autorizzazione ministeriale, sia per la formulazione delle esigenze informative del Regno Unito, sia per la elaborazione di una relazione settimanale sulle attività di intelligence, noto in gergo come Red Book. Questo rapporto contiene valutazioni per i Ministri ed Alti Funzionari su una vasta gamma di situazioni di attualità. I "Termini di Riferimento" del JIC vengono riportati nell'allegato B. Il Comitato si riunisce di solito settimanalmente ed i suoi membri sono Alti funzionari del Ministero degli Esteri, della Difesa, del Tesoro, i Direttori delle tre Agenzie informative, il Coordinatore Informativo e il Capo dello Staff Valutazioni.
In caso di necessità, possono partecipare funzionari di altri Dipartimenti, come ad esempio quello degli Interni.
Il JIC è coadiuvato da uno Staff Valutazioni, composto da svariati Sottocomitati di esperti e da un segretariato. La struttura del JIC e la sua collocazione in seno all'intera organizzazione di intelligence, vengono illustrate alla fine del documento.


Il Presidente del JIC è responsabile della supervisione dell'attività del Comitato ed è in particolar modo incaricato di assicurare che il ruolo di monitoraggio e consultivo si svolga con efficacia. Egli ha diretto accesso al Primo Ministro. Dopo la relazione Franks del 1983 sulla Guerra delle Falklands, la Presidenza del JIC passò dal Ministero degli Esteri al Gabinetto del Primo Ministro. Il primo Capo di Gabinetto del Primo Ministro che allo stesso tempo ricopriva la carica di Coordinatore Informativo, è stato Sir Antony Duff. Nel gennaio 1985, la carica di Presidenza del JIC e di Coordinatore Informativo furono ripartite in due rispettive cariche, pur restando nel Gabinetto del Primo Ministro.


Il Coordinatore Informativo riferisce al sottosegretario alla Presidenza sul coordinamento delle attività dell'intera comunità di intelligence, sulle sue risorse e sui programmi. Presiede i vari gruppi formali ed informali incaricati di svolgere compiti informativi. Ha la specifica responsabilità di esaminare le esigenze informative del Paese e di indicare la ripartizione delle risorse che consentono alle Agenzie di raggiungere gli obiettivi prefissati.


Lo Staff Valutazioni si occupa dell'elaborazione di relazioni concordate a livello interdipartimentale su situazioni di attualità, come ad es. la Bosnia. Queste relazioni vengono esaminate dai Sottocomitati di esperti del JIC (Gruppi di intelligence di interesse immediato - CIG) di diversi Dipartimenti governativi.
Le relazioni dei CIG vengono sottoposte alla visione del JIC per l'eventuale valutazione e presentazione ai Ministri. Lo Staff Valutazioni ed i CIG attingono tutte le informazioni utili da: note diplomatiche, valutazioni degli enti governativi, fonti aperte, oppure da documenti segreti dei Servizi di Intelligence.
Il Segretariato Congiunto di Intelligence si occupa dell'amministrazione del JIC e dei suoi Sottocomitati. Esso, insieme allo Staff Valutazioni, è collocato in seno al gabinetto e comprende personale assegnato da altri dipartimenti oltre allo staff permanente del Gabinetto. Nello Staff valutazioni ci sono funzionari di alto e medio livello provenienti da vari Dipartimenti, Servizi ed Organismi specializzati.



Le principali Agenzie di raccolta di dati informativi sono il GCHQ ed il SIS. I compiti del Servizio di Sicurezza sono enunciati nella Legge del 1989 sul Servizio di Sicurezza.
Il JIC stabilisce le esigenze ed i compiti da destinare al SIS e GCHQ e vengono riesaminati annualmente in un processo a cura del Coordinatore Informativo. Ciò assicura un'analisi rigorosa delle esigenze informative che scaturiscono da una fitta consultazione con i Dipartimenti richiedenti e da considerazioni di carattere finanziario e di disponibilità di risorse. L'elenco delle esigenze viene sottoposto all'approvazione dei Ministri.
Le esigenze del JIC sono dettate da fattori rilevanti per la Sicurezza nazionale ed il benessere economico del Regno Unito. Queste si suddividono in due categorie: una, relativa alla ricerca attiva di informazioni segrete (cat. A) e, l'altra, in cui le informazioni dovranno essere riferite in termini di opportunità (cat. B). Esempi di esigenze informative di massima priorità riguardano il terrorismo, la proliferazione di armi di distruzione di massa e le minacce all'integrità territoriale britannica all'estero.


Come le altre Agenzie, anche il JIC mantiene dei propri collegamenti con analoghe organizzazioni di Paesi alleati.
Questi collegamenti consentono un accesso ad informazioni che non sarebbero altrimenti prontamente disponibili o in relazione alle quali si evidenziano esigenze inquadrate in una categoria inferiore di priorità. Con i Paesi ai quali il Governo è legato da alleanze militari o con quelli egualmente impegnati nell'affrontare minacce comuni, è importante condividere informazioni in modo da adottare decisioni sulla base di comuni valutazioni.


Nelle loro attività giornaliere le Agenzie operano sotto l'immediato controllo dei rispettivi Direttori, i quali a loro volta rispondono personalmente ai Ministri. La struttura gerarchica dell'organizzazione dell'intelligence è illustrata alla fine del documento.
Il Primo Ministro è responsabile per tutte le questioni di sicurezza ed informative e in tale veste viene coadiuvato dal Sottosegretario della Presidenza. Il Ministro dell'Interno è responsabile per il Servizio di Sicurezza; il Ministro degli Esteri per il SIS e GCHQ e il Ministro della Difesa per lo Staff Informativo della Difesa (DIS).
Esiste anche un Comitato Ministeriale per i Servizi di Intelligence i cui termini di riferimento sono: "Mantenere sotto esame la politica sui Servizi di Sicurezza ed informativi".
Ad esempio, il Comitato ha esaminato le tematiche relative alla proposta di legge sui Servizi Informativi. Il Primo Ministro presiede questo comitato i cui membri sono, tra gli altri, i Ministri dell'Interno, Difesa ed Esteri, nonché il Cancelliere dello Scacchiere e il Cancelliere del Ducato di Lancaster.
I Ministri sono coadiuvati nel controllo degli Organi dal Comitato Permanente dei Ministri sui Servizi Informativi (PSIS), il quale esamina i bilanci di spesa annuale delle agenzie ed i loro piani di gestione nel quadro della Revisione dei Conti Pubblici. Questi piani, unitamente alle raccomandazioni suggerite dal PSIS, vengono sottoposti al vaglio dei Ministri, i quali stabiliscono il giusto livello di fondi da destinare a tali agenzie. Il PSIS è presieduto dal Sottosegretario della Presidenza ed i suoi membri sono i Sottosegretari degli Esteri, della Difesa, dell'Interno e del Tesoro. Il Coordinatore Informativo funge da Consigliere del PSIS e presiede un Comitato Consultivo Preliminare che procede un primo scrutinio Previsioni di Spesa degli Organi Informativi.


Nel Regno Unito operano tre Servizi di Intelligence e di Sicurezza, noti anche come Agenzie - il Servizio di Sicurezza, il SIS e il GCHQ: vi è anche uno staff Informativo della Difesa integrato nel Ministero della Difesa. Segue un sommario sulla loro storia e sulle loro competenze.


Il Servizio di Sicurezza, noto anche come MI5, ha le sue origini nel 1909, quando fungeva da braccio interno del Secret Service Bureau sotto la direzione del Capitano dell'Esercito (successivamente nominato Sir Vernon Kell), incaricato di contrastare le attività spionistiche tedesche. Nel 1931 ha acquisito più ampie competenze ai fini di valutare le minacce alla sicurezza nazionale, tra cui la sovversione comunista internazionale e, successivamente, il fascismo. Nel 1952, agli inizi della Guerra Fredda, le attività del Servizio e le responsabilità del Direttore Generale sono state definite in un Decreto molte delle cui clausole sono state poi inserite nella Legge del 1989 sul Servizio di Sicurezza.
Oggi la Legge costituisce lo statuto del Servizio collocato sotto l'autorità del Ministro dell'Interno. La Legge stabilisce le competenze del Servizio, nonché alcune norme per il controllo e la supervisione. In qualità di Agenzia di sicurezza ed informativa nazionale, il Servizio è preposto alla protezione dello Stato da reali minacce organizzate clandestinamente, principalmente provenienti dalle attività terroristiche, spionistiche e sovversive.
Nell'organizzazione informativa britannica il Servizio ha i seguenti compiti:
- investigare sulle minacce attraverso la raccolta, l'analisi e la valutazione delle informazioni,
- contrastare le minacce specifiche formulando le risposte idonee, in alcuni casi anche con altri organi,
- informare il Governo ed altre istituzioni sulla natura della minaccia formulando le misure di protezione.
Il Servizio di Sicurezza non ha poteri di polizia, i casi che potrebbero sfociare in provvedimenti restrittivi vengono strettamente coordinati con la polizia, la quale ha poteri esecutivi.
L'attuale Direttore Generale del Servizio di Sicurezza, nominato nel febbraio 1991, è Stella Rimington. E' il primo Direttore Generale ad essere nominato dal Governo.


Il Servizio Segreto Informativo, a volte noto come MI6, analogamente al MI5, è sorto nel 1909 come Sezione Estera del Secret Service Bureau sotto la direzione del comandante, poi Capitano di Marina, Sir Mansfield Cumming, responsabile della raccolta informativa all'estero. Nel 1922 la sezione di Cumming è divenuta un Servizio separato acquisendo la denominazione di SIS. Cumming si firmava con la sigla "C" e, da allora, i suoi successori hanno continuato a fare lo stesso. L'Esecutivo operazioni speciali (SOE) venne costituito nel 1940, ereditando parte dell'allora sezione D del SIS. Dopo la guerra il SOE si è disciolto ed alcuni suoi membri sono stati riassorbiti dal SIS.
Il compito principale dell'attuale SIS consiste nell'elaborare intelligence in supporto della sicurezza, della difesa, della politica estera ed economica del Governo di Sua Maestà e in risposta alle esigenze dettate dal JIC ed approvate dai Ministri.
Operazioni specifiche sono soggette a lunghe procedure per l'autorizzazione ministeriale e ufficiale. Il Capo del SIS riferisce, per tutti gli aspetti delle attività, al Ministro degli Esteri.


Il GCHQ fornisce ai Dipartimenti Governativi e ai Comandi Militari le informazioni captate dai segnali (SIGINT) in base alle priorità dettate dal JIC (come per il SIS) in supporto delle politiche di sicurezza, difesa, estera ed economica del Governo: il GCHQ, creato nel 1946, è l'erede post-bellico della scuola governativa per la cifra e il codice, che era stata dal 1919 l'organizzazione centrale SIGINT, nota per aver fornito, durante la guerra a Bletchley Park, un notevole contributo decifrando, ad esempio, i messaggi tedeschi cifrati con apparecchiatura ENIGMA. Nel 1953 il GCHQ si è trasferito in due località alla periferia di Cheltenham, dove tuttora opera. Il Direttore del GCHQ riferisce, per tutte le attività del centro, al Ministro degli Esteri.
Il GCHQ raccoglie le informazioni captate da svariati segnali e comunicazioni, come ad esempio dai radar. Per questo scopo controlla e amministra l'Organizzazione dei Segnali Compositi che opera in diverse località nel Regno Unito e all'estero. Come per il SIS e il Servizio di Sicurezza, il centro è in collegamento con numerosi servizi di intelligence e di sicurezza esteri.
Oltre a fornire informazioni SIGINT, il GCHQ assicura assistenza e consulenza ai Dipartimenti Governativi e alle Forze Armate sulla sicurezza delle loro comunicazioni e informazioni sui sistemi tecnologici. Questo particolare compito è affidato al Gruppo di Sicurezza Elettronica e Comunicazioni del GCHQ, il quale opera strettamente con i clienti e le industrie del settore, nonché col Servizio di sicurezza, per garantire la giusta protezione dei sistemi di trasmissione delle informazioni ufficiali.
L'attuale Direttore del GCHQ, nominato nel luglio 1989, è Sir John Adye. Il GCHQ è stato dichiarato Agenzia informativa nel 1983 e per molti anni il nome del Direttore non è stato ovviamente divulgato.


Lo Staff dell'Intelligence della Difesa fa parte integrante del Ministero della Difesa e costituisce un elemento-chiave dell'ingranaggio centrale di intelligence. Esso risulta dalla fusione dei tre servizi informativi militari e dell'Ufficio Congiunto di Intelligence allo scopo di dar vita ad un organo integrato in grado di assistere il Ministero della Difesa, le Forze Armate ed altri Dipartimenti governativi. Il compito del DIS è di analizzare le informazioni provenienti da varie fonti aperte o chiuse. Il Capo dell'Intelligence della Difesa (CDI) è responsabile dell'operato del DIS ed altresì incaricato di coordinare l'intelligence della Difesa britannica.


Il Comitato è incaricato di assolvere i seguenti compiti.
Sotto l'ampia supervisione del Comitato Permanente dei Ministri sui Servizi Informativi, dovrà fornire indirizzi e revisionare le attività e l'organizzazione dell'intelligence britannica nel Regno Unito e all'estero al fine di assicurare efficienza, economia e sollecito adattamento alle esigenze in continuo mutamento; sottoporre all'approvazione dei Ministri, ad intervalli concordati, direttive sulle priorità informative delle Agenzie di Intelligence; coordinare, ove necessario, programmi interdipartimentali per l'attività informativa; monitorare e segnalare in tempo utile le potenzialità di rischio delle minacce straniere contro interessi britannici, di qualsiasi natura, politica, militare o economica; valutare, sulla scorta delle informazioni disponibili, eventi e situazioni relative al settore estero, alla difesa, al terrorismo, alle attività criminali internazionali di maggior rilievo, nonché a questioni scientifiche, tecniche ed economiche internazionali; mantenere sotto controllo le minacce alle sicurezza nazionale e oltremare e affrontare tali problemi nelle modalità più opportune; mantenere e controllare i collegamenti con Organismi Informativi di altri Paesi e del Commonwealth.
Il Comitato porta all'attenzione dei Ministri dei Dipartimenti valutazioni che potrebbero richiedere un'azione operativa, di pianificazione o un intervento politico. Il Presidente è in particolar modo incaricato di assicurare che il ruolo di monitoraggio e di segnalazione in tempo utile venga svolto efficientemente. Il Comitato può costituire sottocomitati permanenti o temporanei e le Parti che intervengono dovranno assolvere i compiti ad esse affidati. Il Comitato riferisce al Sottosegretario alla Presidenza, a meno che le valutazioni speciali non richiedano che i Capi di Stato Maggiore le sottopongano direttamente.








(*) Traduzione a cura della Redazione, da HMSO Publications, LONDON, 1993.

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