Quando, un anno fa, abbiamo dato alla stampa il primo numero di questa Rivista, abbiamo preso un impegno con i lettori e fatto una scommessa con noi stessi.

L’impegno era quello di condividere con i lettori riflessioni e analisi sugli scenari (storici, di attualità e proiettivi) che costituiscono l’orizzonte degli interessi di un Servizio moderno. Lo scopo, ambizioso ma non irragiungibile, era quello di far crescere -seppure in via indiretta - la cultura dell’intelligence nel nostro Paese, cercando di realizzare una difficile sintesi tra opposte esigenze: da un lato tutelare la riservatezza che deve contraddistinguere l’azione di un Servizio di informazione e sicurezza e, dall’altro, individuare un meccanismo in grado di consentire la condivisione con il pubblico di parte dei risultati dell’attività istituzionale.

Il circuito della sicurezza e la cultura della sicurezza tendono, per tradizione, a viaggiare soltanto all’interno del “sistema“ istituzionale.

Nei quattro numeri precedenti riteniamo di aver avviato un percorso che ci consente di sostenere che l’impegno preso con i lettori è stato - con quanto successo non sta a noi giudicare - mantenuto.

La scommessa con noi stessi è stata quella di riuscire - molto semplicemente - a raccogliere, con una serrata continuità editoriale, le riflessioni del Servizio sui temi di maggiore interesse, storico ed analitico, legati alla sicurezza, integrandole con quelle di alcuni tra i migliori esperti del mondo della cultura, dell’università, della politica e del giornalismo. Un’interpretazione e un confronto che ci hanno arricchito e che, riteniamo, abbiano contribuito a rendere Gnosis uno strumento di apertura del Servizio verso la società reale.

Si potrebbe pensare che si sia trattato di una facile scommessa: ma il SISDe è pur sempre un’Amministrazione pubblica e vincerla (come riteniamo di aver fatto) è stato meno facile di quanto possa apparire all’esterno.

L’esperimento continua con questo numero, nel quale spaziamo dalla Serbia, fattore di equilibrio o disequilibrio balcanico all’Iran nucleare; dalle sanguinose pulsioni terroristiche e ribellistiche dell’Italia anni ‘70 alla storia del conflitto anglo-irlandese; dai fermenti nel mondo islamico al Watergate, insieme a interessanti riflessioni su come rispondere al terrorismo ed alla minaccia proveniente dalla criminalità albanese.

Molti temi, molte voci, un unico obiettivo: una conoscenza più ampia; Gnosis, appunto.