Lo stemma identificativo dell’Aivd è stato adottato nel 1946 per volontà di Louis Einthoven che, dalla conclusione del Secondo conflitto mondiale sino al 1961, fu il primo Direttore del Servizio di sicurezza interno olandese, allora denominato Bvd.
Il logo, ispirato a un detto d’origine medievale secondo il quale solo i pesci morti galleggiano e si lasciano trasportare, riproduce tre pesci con occhio vigile, naviganti contro corrente.
Tale immagine intende far percepire, con chiarezza, lo spirito e la mentalità dell’Aivd e indicarne il ruolo di guardiano in grado di contrastare la corrente avversa, costituita dalle minacce alla sicurezza nazionale.
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L’Algemene Inlichtingen-en Veiligheidsdienst (Aivd), meglio noto come General Intelligence and Security Service, è il Servizio di sicurezza interna olandese, istituito con l’Intelligence and Security Services Act (Iss) del 7 febbraio 2002, in luogo della preesistente struttura (denominata Domestic Security Service), creata nel 1949, con una mission inizialmente incentrata sulla minaccia proveniente dal blocco orientale e successivamente estesa al contrasto degli estremismi e del terrorismo. Il termine ‘General’ sta a indicare che la sua attività non è focalizzata sulle minacce di natura militare, il cui contrasto è demandato alla responsabilità del Defence Intelligence and Security Service, con cui l’Aivd ha rapporti di reciproca collaborazione, sia per lo scambio informativo sia per il supporto tecnico. Al vertice dell’Organismo, che opera alle dipendenze del ministro dell’Interno e delle Relazioni del Regno, è preposto un Direttore Generale, coadiuvato da un Vice Direttore. Il suo assetto ordinativo contempla tre Dipartimenti da cui dipendono, complessivamente, nove distinte Unità operative. I compiti affidati all’Aivd comprendono, tra l’altro: I) accertamenti sulle organizzazioni e sulle persone che, in ragione delle attività espletate o degli obiettivi perseguiti, costituiscano un pericolo per il sistema democratico o possano arrecare pregiudizio alla sicurezza o ad altri interessi fondamentali dello Stato; II) promozione dell’adozione di misure a presidio degli interessi citati; III) monitoraggio degli sviluppi politico-sociali di altri Paesi ritenuti rilevanti dal Governo; IV) elaborazione di analisi della minaccia e del rischio, a supporto delle competenti Autorità politiche. Il Servizio può rivolgere richieste di informazioni a pubbliche Amministrazioni, a funzionari pubblici o ad altre persone ritenute in grado di fornirne. Inoltre, all’Aivd sono attribuite speciali prerogative, quali la possibilità di: costituire persone giuridiche a supporto dell’attività operativa; utilizzare identità di copertura; effettuare perquisizioni di locali chiusi; penetrare, con o senza strumenti tecnici, dispositivi automatizzati per copiare i dati ivi detenuti. L’esercizio di tali poteri, limitato ai soli casi in cui sia strettamente indispensabile per l’assolvimento delle funzioni attribuite al Servizio, è subordinato alla preventiva autorizzazione del Ministro o del Direttore del Servizio e, in talune ipotesi, ad autorizzazione giudiziaria. L’attività del Servizio è soggetta al controllo di un Comitato parlamentare (Supervisory Committee) composto di tre membri, con mandato della durata di sei anni, rinnovabile per una sola volta. Tale organismo è chiamato a verificare la conformità delle attività poste in essere dall’Aivd al quadro normativo vigente, riferendone gli esiti al Ministro. Sempre in tema di controlli, è previsto che ciascun cittadino sia legittimato a produrre ricorso all’Ombudsman nazionale, in ordine all’operato del Ministro, del Capo dell’Agenzia e del personale che lavora per l’Aivd. La decisione assunta a conclusione dell’attività ispettiva svolta è notificata ai ricorrenti e al Ministro, che informa l’Ombudsman delle conseguenti determinazioni.
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