Lo stemma del Slovenská informacná služba (Sis), l’Agenzia d’intelligence della Repubblica Slovacca, ha forma circolare e riporta, nel semicerchio superiore, il nome del Servizio. La collocazione, al centro, dell’emblema nazionale – la croce patriarcale bianca che si erge all’interno di uno scudo – custodito da due gufi, simboli di saggezza ed equilibrio, evidenzia che la tutela degli interessi dello Stato costituisce il compito fondamentale dell’Organismo. I due rapaci, in posizione frontale, poggiano su rami di tiglio, il tradizionale albero del Paese. Nel semicerchio inferiore, un cartiglio che pende dalle fronde riporta una massima del drammaturgo romano Publilio Siro: «È salvo dal pericolo colui che, pur sentendosi sicuro, rimane in allerta».
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Il Slovenská informacná služba (Sis), Servizio d’intelligence della Repubblica Slovacca, è istituito con legge del Consiglio nazionale 21 gennaio 1993, n. 46, che ne definisce i compiti, l’assetto organizzativo e il sistema di controllo esterno. A esso fa capo anche il Centro di analisi della sicurezza nazionale, in cui confluiscono numerosi soggetti pubblici (tra cui rappresentanti dell’intelligence militare e delle Forze di polizia), costituito il 1° gennaio 2013 sulla base di un progetto approvato dal governo con delibera n. 75 del 7 marzo 2012. La mission affidata al Sis comprende l’elaborazione e diramazione ai destinatari istituzionali di valutazioni sulle minacce alla sicurezza e agli interessi della Repubblica Slovacca e dei suoi cittadini. L’ambito oggettivo in cui si dispiegano le sue attività di prevenzione e contrasto include i settori del terrorismo, della criminalità organizzata, dello spionaggio, dell’estremismo, dell’immigrazione illegale, del riciclaggio e della proliferazione dei materiali dual use. Sul fronte economico, particolare attenzione è prestata al contenimento della corruzione e delle frodi fiscali e doganali ai danni dello Stato, nonché alla salvaguardia del sistema energetico. Nel campo della sicurezza, un focus speciale è posto alle minacce alle informazioni classificate, al rilascio dei nulla osta di sicurezza industriale e alla formazione nello specifico ambito presso attori privati. Al vertice del Sis è un direttore generale – nominato dal Presidente della Repubblica, su proposta dell’esecutivo – che presenta a quest’ultimo, con cadenza annuale, un piano programmatico con la definizione degli obiettivi, dell’organizzazione e della gestione del Servizio, sulla base del fabbisogno informativo individuato dal Comitato di sicurezza della Repubblica Slovacca, organo consultivo del governo, presieduto dal Primo ministro. Al suo interno è presente anche il Comitato per il coordinamento dei Servizi d’intelligence, deputato alla supervisione delle questioni afferenti alle attività info-operative e alle problematiche di sicurezza della Repubblica e il direttore del Sis ne è membro permanente. Per il pieno conseguimento degli obiettivi d’intelligence, l’Organismo si avvale di risorse Humint, Sigint e Osint. La legge, inoltre, gli attribuisce poteri di natura speciale per l’uso delle tecnologie informatiche e dei mezzi operativi. L’esercizio di tali prerogative è soggetto a controllo legale, sotto il profilo dell’osservanza delle condizioni stabilite e dei limiti alle restrizioni dei diritti e delle libertà dei cittadini. Per la raccolta efficace e riservata d’intelligence in ambienti operativi esposti a particolare rischio è prevista la possibilità d’impiegare fondi straordinari e reparti speciali. L’Agenzia collabora con gli organi centrali dello Stato, i corpi di polizia, i Servizi informativi militari, i ministeri degli Esteri e dell’Economia, l’Autorità nazionale per la sicurezza nucleare e le autorità giudiziarie. Inoltre, sviluppa un’intensa cooperazione con omologhi stranieri e organizzazioni internazionali per la prevenzione delle minacce alla sicurezza dello spazio comune, anche attraverso piattaforme, come la Middle European Conference, inaugurata ad Amsterdam nel 1994, di cui è uno dei membri fondatori. In relazione al sistema di controllo esterno, ne è prevista la declinazione su tre livelli: parlamentare, attraverso il Comitato di controllo speciale, composto da deputati di forze politiche di governo e di opposizione, la cui presidenza è riservata a un rappresentante di queste ultime. L’Assemblea legislativa monocamerale svolge un ruolo chiave di vigilanza e regolamentazione anche attraverso la disamina della relazione sull’adempimento dei compiti attribuiti al Sis, presentatagli dal direttore di quest’ultimo almeno una volta all’anno, nonché in sede di approvazione del bilancio; governativo, che include, tra l’altro, il monitoraggio della gestione dei fondi; giudiziario, sia in via preventiva, con riguardo all’autorizzazione all’utilizzo dell
e tecnologie informatiche, sia in via successiva, in caso di violazioni di legge. A tali forme di sindacato si aggiungono attività di controllo interno attraverso un’unità di controllo specializzata e competente in tutti i settori dell’attività di servizio.
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