Lo stemma del Servizio di Sicurezza svedese (Säpo), realizzato dallo Sweden’s State Herald e adottato dal 1° gennaio 2015, propone l’immagine di uno scudo sannitico ritondato nei cantoni inferiori. Il campo azzurro dell’emblema simboleggia le virtù più elevate: fedeltà, fermezza incorruttibile, vigilanza e amore per la Patria. Al centro figura una torcia, icona di luce e conoscenza, adornata da foglie di quercia, espressione di forza e nobiltà. Dietro lo scudo, due fasces lictorii disposti in diagonale (insegne del Cancelliere di Giustizia svedese sin dal 1719) rappresentano la sovranità e l’unione. Lo scudo è timbrato dalla corona reale, alla cui sommità è posto il globo con la croce, segno distintivo, fin dal Medioevo, dell’autorità monarchica.
|
Il Säkerhetspolisen (Säpo) è il Servizio di sicurezza interno del Regno di Svezia. Istituito il 1° ottobre 1989 come branca del Dipartimento Nazionale di Polizia Svedese, dal 1° gennaio 2015 ha acquisito maggiore autonomia, configurandosi come agenzia governativa. Esso è posto alle dipendenze del ministro della Giustizia che, con Regolamento del 2014, ne ha definito la struttura e la mission, compendiabile nella tutela del sistema democratico, dei diritti e delle libertà dei cittadini, nonché della sicurezza nazionale.
In particolare, la responsabilità del Säpo è declinata in cinque macroaree: controterrorismo; controspionaggio, anche cibernetico; salvaguardia dell’assetto costituzionale e del libero esercizio dei diritti e delle libertà fondamentali; sicurezza e tutela ravvicinata dei membri della famiglia reale e delle alte personalità istituzionali; protezione delle informazioni rilevanti per la sicurezza nazionale, attraverso consulenze e ispezioni a società e agenzie governative. Dal 2010 si è dotato di un’organizzazione più moderna, non più fondata sul tradizionale criterio gerarchico ma su un approccio innovativo incentrato sulle funzioni e sui processi di lavoro. La maggior parte delle attività è condotta in forma di progetti e affidata a team che ricomprendono tutte le professionalità coinvolte nei progetti medesimi. Il Servizio, al cui vertice è posto un Direttore generale coadiuvato da un vice Direttore, è articolato, a livello centrale, in un Ufficio di staff di supporto direzionale, con il compito di predisporre valutazioni strategiche per il Vertice, e in quattro Dipartimenti. Inoltre, esso opera capillarmente sul territorio nazionale, dove è presente con sei Unità regionali, che conducono primariamente operazioni Humint. All’estero sono distaccati propri ufficiali di collegamento per le relazioni con i Servizi collegati. Il Säpo risponde dell’attività svolta al Governo, cui relaziona annualmente con apposito Report. Inoltre è soggetto al controllo dell’Ombudsman, di nomina parlamentare (Justitie Ombudsmannen). Un Comitato consultivo parlamentare (Advisory Council), composto da otto membri, assolve altresì a funzioni di vigilanza in materia di trasparenza democratica delle procedure e dei metodi seguiti dal Servizio, senza tuttavia disporre di potere decisionale, rimesso al ministro della Giustizia.
|
|