Lo stemma del Servizio di Sicurezza della Federazione Russa (Fsb) è stato adottato dal Presidente Boris Eltsin con il decreto n. 1513 del 13 novembre 1999 che ne descrive le caratteristiche. Esso rappresenta uno scudo bordato d’argento. Al centro campeggia lo stemma della Federazione derivato dall’originale medievale, i cui colori corrispondono a quello imperiale del XV secolo. La forma dell’aquila bicipite – che regge saldamente uno scettro e un globo (simboli di potere) – risale al regno di Pietro il Grande (1672-1725), sebbene il rapace sia attualmente d’oro anziché nero. Accollato all’aquila è lo stemma di Mosca riportante San Giorgio che uccide il drago, simbolo del male. Dietro lo scudo, al centro verticalmente, è raffigurato un gladio con l’impugnatura e l’elsa dorate, mentre il vertice della lama è d’argento. Sulla lista svolazzante la scritta Federal’naja Služba Bezopasnosti.
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Il Federal’naja Služba Bezopasnosti (Fsb) è il Servizio di Sicurezza Federale russo, creato dalle ceneri del Comitato per la Sicurezza dello Stato (Kgb) – operante in Unione Sovietica dal 1954 al 1991 – in sostituzione del Servizio di Controspionaggio Federale (Fsk) attivo tra il 1991 e il 1995. Istituito con legge federale del 3 aprile 1995 – per volontà del Presidente Boris Eltsin, nel quadro della riorganizzazione delle attribuzioni dell’Fsk – è posto alle dirette dipendenze del Presidente della Federazione, che ne nomina il Direttore, membro anche del Governo e componente del Consiglio di Sicurezza della Russia, presieduto dal Capo del Comitato nazionale antiterrorismo.
Nel tempo l’assetto ordinativo e operativo del Servizio è stato segnato – in funzione dell’esigenza di rafforzare la tutela della sicurezza della Federazione a fronte delle recrudescenze della minaccia terroristica, culminata, nel 2002, nell’attacco al teatro Dubrovka di Mosca – da un progressivo ampliamento della mission, anche in ragione dell’assorbimento di funzioni riconducibili a strutture federali disciolte, come il Servizio Federale delle Guardie di Confine (Fps) e l’Agenzia Federale per le Comunicazione e le Informazioni al Governo (Fapsi). Da essi ha mutuato, rispettivamente, compiti di controllo delle frontiere e di sorveglianza elettronica e crittografica.
Sulla base della rivisitazione ordinativa intervenuta nel 2008, la struttura dell’Fsb presenta un organigramma che contempla la presenza di un Direttore Generale, due Vice Direttori e cinque Capi Reparto con funzioni di coordinamento di nove divisioni.
Le sue competenze includono principalmente: controspionaggio, antiterrorismo, sicurezza interna e controllo delle frontiere, sicurezza economica, contrasto del crimine organizzato, della corruzione e del traffico di stupefacenti, attività Sigint ed Elint.
Da ultimo, a seguito degli attentati del 29 marzo 2010 presso la stazione metropolitana di Lubjanka – proprio nelle vicinanze della sede dell’Organismo – e di Park Kultury, nel successivo mese di luglio il Presidente Dmitri Medvedev ha ulteriormente esteso le competenze del Servizio, attribuendo ai suoi funzionari la facoltà di arresto preventivo nei confronti di persone sospettate di progettare azioni criminose. In caso di necessità, infine, l’Fsb può disporre anche delle Forze dell’ordine.
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