Lo stemma araldico del Canadian Security Intelligence Service – Csis, adottato il 15 gennaio 2007, raffigura una foglia d’acero rosso, simbolo del Paese, poggiata su uno sfondo d’argento e circondata da una palizzata blu bordata d’oro. All’apice è impressa la corona reale che suggella la storica appartenenza del Canada al Commonwealth. I colori blu e oro rappresentano il legame con la Polizia a cavallo cui, sino alla costituzione del Csis erano affidati compiti di sicurezza e intelligence. La forma della palizzata richiama una struttura difensiva con quattro punte angolari che simboleggiano le competenze attribuite al Servizio dalla legge istitutiva, il Security Intelligence Service Act del 1984.
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Il Canadian Security Intelligence Service (Csis) è l'organizzazione di intelligence nazionale istituita con il Csis Act del 1984, che ne definisce compiti e poteri, circoscrivendone altresì l'ambito di legittima operatività entro un articolato sistema di controlli e procedure di revisione, in ossequio a princìpi di trasparenza e responsabilità.
La mission del Servizio è compendiabile nella raccolta – sia all'interno del territorio nazionale che all'estero – e nell'analisi di informazioni sulle attività che possano costituire minacce per la sicurezza del Paese, afferenti in primis al terrorismo, alla proliferazione delle armi di distruzione di massa, allo spionaggio, all'ingerenza straniera e agli attacchi cibernetici in danno delle infrastrutture critiche. Degli esiti di tali attività il Direttore riferisce al Ministro della pubblica sicurezza – cui risponde in ordine alla gestione e al controllo del Servizio – che ha poteri di indirizzo strategico nei confronti del Csis e ne approva gli accordi di cooperazione e le relazioni con le Agenzie straniere.
Particolare attenzione è riservata alla pianificazione e gestione della ricerca informativa, al fine di assicurare un adeguato bilanciamento tra il grado di intrusività della medesima e la salvaguardia dei diritti di libertà di quanti ne siano destinatari. In tale ottica, nel caso di impiego di mezzi e tecniche particolarmente invasivi, come le intercettazioni delle comunicazioni, le attività sono soggette a rigorosi controlli, sia interni, demandati a una Commissione ad hoc presieduta dal Direttore del medesimo Csis, sia esterni, devoluti alla Corte Federale, cui compete l'autorizzazione all'espletamento delle medesime.
Nel quadro dei controlli esterni previsti dalla citata legge istitutiva del 1984, merita specifica menzione anche l’attività di verifica demandata alla Security Intelligence Review Committee (Sirc) in merito alle modalità di svolgimento delle funzioni del Servizio. La Commissione, che ha accesso a tutto il patrimonio informativo del Servizio, esamina anche i ricorsi proposti contro il medesimo e quelli presentati da soggetti cui sia stato negato il Nos. Inoltre, è preposta alla revisione dei provvedimenti di rigetto delle istanze di cittadinanza motivati in ragione di circostanze afferenti alla sicurezza.
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