Il logo rappresenta i valori, le competenze e le funzioni della Direzione Generale della Sicurezza Esterna (Dgse): l’inviolabilità della Francia, le reti che ci avvolgono e che utilizziamo, l’obiettivo condiviso della protezione dello Stato attraverso l’attività informativa e operativa. Evidenzia, inoltre, l’efficacia, la natura internazionale dell’attività del Servizio e le sue capacità operative attraverso l’immagine stilizzata di un rapace dagli artigli aperti.
Infine, l’emblema simboleggia l’esclusività delle funzioni della Dgse.
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La Direzione Generale della Sicurezza Esterna (Dgse) è stata istituita con decreto n. 82/306 del 2 aprile 1982, trasposto negli articoli compresi tra D 3126-1 e D 3126-4 del codice della Difesa. La sua organizzazione interna è stata definita, invece, dal decreto n. 285 del 7 dicembre 2002.
La storia della Direzione Generale è la naturale prosecuzione, senza soluzione di continuità, di quella dei Servizi di intelligence che l’hanno preceduta. Fu il Generale de Gaulle nel 1940, durante l’esilio a Londra, a creare il Servizio di Intelligence della Francia Libera che, nel 1942, assumerà la denominazione di Bureau Central de Renseignement et d’Action (Bcra) e, successivamente, di Direction Générale des Services Speciaux (Dgss) e di Direction Générale des Études et Recherches (Dger). Il Consiglio dei Ministri del 28 dicembre 1945 decretò lo scioglimento della Dger e la sua sostituzione con il Service de Documentation Extérieure et de Contre-espionnage (Sdece), cui è subentrata l’attuale Direzione. La Dgse è sottoposta all’autorità del potere esecutivo e agisce all’interno di un quadro giuridico molto rigoroso. Le sue attività, declinate dall’Autorità politica, sono finalizzate esclusivamente alla protezione degli
interessi francesi ovunque nel mondo.
Nell’espletamento della sua missione, la Dgse agisce in stretta collaborazione con gli altri servizi di sicurezza nazionali. La Direzione Generale presenta alcune peculiarità, essendo nello stesso tempo:
– servizio di informazione esterno, che ricerca all’estero informazioni relative alla difesa e alla sicurezza della nazione, trasmette gli elementi raccolti e analizzati, partecipa alle decisioni delle Autorità dello Stato. È presente nelle zone di crisi nonché in quelle in cui sono in gioco interessi nazionali;
– servizio speciale, che consente di assicurare una covert diplomacy dove non è possibile ricorrere ai canali ufficiali;
– servizio integrato che, a differenza della gran parte dei servizi occidentali, controlla l’insieme delle modalità di raccolta delle informazioni (fonti umane, tecniche, strumenti operativi ecc.) che vengono acquisite anche mediante la collaborazione con altri servizi, francesi e stranieri.
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