Segno unico, fluido e ininterrotto per rappresentare la rapidità con cui le informazioni convergono da più organismi a quello centrale, simbolo di leggerezza e libertà. Così viene descritto, nelle parole degli ideatori e realizzatori, il logo del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica, realizzato con un prodotto specializzato nell’elaborazione di immagini digitali, su più livelli. Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 31 marzo 2009 è stato autorizzato l’uso del nuovo simbolo, registrato presso l’ufficio italiano brevetti e marchi ai sensi del Regio decreto 21 giugno 1942, n. 929.
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La legge 24 ottobre 1977, n. 801 istituì, alle dirette dipendenze del Presidente del Consiglio dei Ministri, il Comitato esecutivo per i Servizi di informazione e di sicurezza (CESIS). All’organismo era demandato, tra l’altro, il compito di fornire al Presidente del Consiglio dei Ministri tutti gli elementi necessari per il coordinamento dell’attività dei Servizi e di procedere all’analisi degli elementi da questi comunicati, nonché all’elaborazione delle relative situazioni. L’adozione del primo logo del CESIS risale al 1987. La componente iconica – il falco stilizzato – simboleggiava l’attenzione del Sistema dell’Intelligence per la tutela della sicurezza e veicolava un concetto di «attenzione vigile dal particolare al globale». Nel 2006 al logotipo vennero aggiunte l’indicazione dell’appartenenza dell’Ufficio alla Presidenza del Consiglio e l’espressione «e pluribus unum», a evocare il concetto di unitarietà del Sistema. Tale veste grafica è rimasta immutata fino alla riforma dell’intelligence, introdotta con la legge 3 agosto 2007, n. 124, recante «Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica e nuova disciplina del segreto». Nell’architettura istituzionale del nuovo impianto legislativo, al CESIS si è sostituito il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS), dotato di più ampie funzioni di coordinamento, promozione e controllo, configurato come uno snodo essenziale nell’ambito dell’indirizzo volto a rafforzare l’unitarietà del Sistema di informazione e sicurezza attraverso una più pregnante canalizzazione verso il decisore politico. Per dare identità visiva a tale nuovo organismo si è proceduto a una rimodulazione del logo, introducendo la relativa denominazione, inserendo la bandiera d’Italia e riproducendo, sul nuovo sfondo azzurro, Palazzo Chigi. In seguito, nel 2009, è stata avvertita l’esigenza di un nuovo logotipo che, oltre ad assolvere alla funzione di identificazione del Sistema di informazione e per la sicurezza, accentuasse la prospettiva unitaria del nuovo impianto legislativo.
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