GNOSIS
Rivista italiana
diintelligence
Agenzia Informazioni
e Sicurezza Interna
» ABBONAMENTI

» CONTATTI

» DIREZIONE

» AISI





» INDICE AUTORI

Italiano Tutte le lingue Cerca i titoli o i testi con
GNOSIS 4/2011
LA STORIA

DALL'ARCHIVIO

Il Censimento
Dal ‘focolare domestico’ alle ‘connessioni Internet’


 articolo redazionale


http://tempichecorrono.blogspot.com

I dati riportati nelle schede dei censimenti che dal 1861 si sono susseguiti in Italia di decennio in decennio, eccezion fatta per gli anni 1891 e 1941 (1) , ben fotografano i primi 150 anni di storia nazionale, a partire dall’Unità d’Italia.
Un Paese, il nostro, la cui evoluzione storico-sociale è documentata dalla stessa tipologia dei questionari via via impiegati per il rilievo dei dati statistici.
Le varie ‘tornate censuarie’ utilizzavano, infatti, differenti ‘unità di rilevazione’ a seconda degli stili di vita in uso alla popolazione al momento del censimento. E così:

- nel 1861 e nel 1871 sotto la voce
focolare domestico venivano censiti i familiari insieme al servo che abita con il padrone o all’ospite alloggiato a dozzina, senza distinzione alcuna tra famiglia e convivenza. Distinzione che verrà adotatta, invece, nel 1881 con l’utilizzo di due separati fogli per il rilievo del reale stato di famiglia;

- nel 1901 venivano adottate modifiche nella classificazione della popolazione, non più distinta in
popolazione dei centri, dei casali e delle case sparse come avveniva nel 1881. Si perderà, infatti, prima la voce casali e, a partire dal censimento del 1931, verrà introdotto il concetto di centro;

- nel 1931 il regime fascista inserirà, addirittura, un quesito sulla
fecondità delle donne coniugate, vedove e separate;

- nel 1936, il censimento, svoltosi a soli cinque anni dal precedente per la sopravvenuta riforma del Governo, aggiungerà nel calcolo dei cittadini anche la voce
assenti in quanto numerosi capofamiglia erano impegnati in Africa orientale o nelle colonie italiane;

- nel 1951, in un’Italia ormai repubblicana, il censimento amplierà il concetto di
famiglia, estendendendolo anche al nucleo composto da un solo individuo; si accerteranno, anche, i livelli di scolarizzazione dei cittadini e, per la prima volta, saranno censiti i beni immobili.

A partire dal 1961, si assisterà ad un potenziamento degli strumenti di rilievo meccanografico che contribuiranno a velocizzare l’elaborazione dei dati raccolti. I quesiti informativi subiranno, così, un significativo incremento e accanto alle tradizionali domande compariranno voci del tutto nuove come quelle sull’utilizzo delle
fonti energetiche alternative o degli apparati di telefonia mobile.

È la tecnologia, comunque, a fare da protagonista in questi ultimi censimenti, consentendo al cittadino la compilazione on-line del questionario elaborato dall’ISTAT e nel quale sono stati inseriti, anche, “quesiti di ultima generazione” non ultimo quello relativo al numero di connessioni Internet attive in ciascuna abitazione.


A seguire alcune pagine dell’allegato unico di una relazione del Ministero di Agricoltura e Commercio - Direzione Centrale della statistica, datato 19 maggio 1892. In esso sono riportati per le voci: POPOLAZIONE ed EMIGRAZIONE i dati estrapolati dai 3 censimenti che si erano susseguiti dalla proclamazione dell’Unità d’Italia al 1° trimestre del 1892.



Archivio Centrale dello Stato, Archivio F. Crispi, F. 305


 
 





© AGENZIA INFORMAZIONI E SICUREZZA INTERNA