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Per Aspera ad Veritatem N.17 maggio-agosto 2000
Numero speciale
dedicato all'Unità d'Italia
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ll sistema di intelligence nella Repubblica Estone




L'Estonia è stato l'ultimo dei tre Stati Baltici che, dopo essersi affrancato dalla sfera d'influenza dell'Unione Sovietica, si è impegnato attivamente per organizzare i propri servizi di sicurezza nazionali.
Dopo un primo fallito tentativo del Governo di costituire nel 1991 un Servizio di informazioni e controspionaggio che fosse distinto dal Servizio di protezione e scorta di alte cariche istituzionali, è stato elaborato, nel settembre del 1992, un atto redatto sotto l'egida del Ministro della Giustizia e denominato "Fondamenti per lo sviluppo di una struttura per i Servizi di Sicurezza estoni". Il progetto prevede l'esistenza di quattro servizi preposti alla tutela della sicurezza dello Stato (vds. schema n. 1):



- Security Police Board (Servizio di Sicurezza interno) posto sotto la direzione del Ministro dell'Interno. Già costituito nell'ambito del Security Police Bureau nel 1991 e, pertanto, facente parte delle Forze di Polizia, nel 1993 è divenuto un'istituzione indipendente assumendo il ruolo di un vero e proprio servizio di sicurezza, pur mantenendo poteri di polizia;
- Information Service (Servizio di Sicurezza con competenze esterne), posto sotto la direzione del Ministro degli Affari Esteri;
- Defence Forces Security Service (Servizio di intelligence militare), alle dirette dipendenze del Capo delle Forze Armate e subordinato al Ministro della Difesa;
- Governmental Communications and Bodyguard Service (Servizio preposto alla sicurezza delle comunicazioni governative e alla protezione delle alte cariche istituzionali) posto sotto la direzione del Ministro dell'Interno, si avvale dell'attività svolta dal Security Police Board.
Il Primo Ministro è responsabile della supervisione delle attività informative svolte dai servizi di sicurezza estoni e si avvale, nello svolgimento di questa funzione, di un National Security Co-ordinator.


Le attività del Security Police Board sono determinate dalle norme vigenti e condotte secondo gli obiettivi stabiliti annualmente dal Governo.
Il quadro legislativo che regola l'attività del Security Police è costituito dai seguenti atti normativi:
- la Costituzione;
- il Codice Penale e il Codice di Procedura Penale;
- Surveillance Act, che stabilisce norme in materia di intercettazioni;
- State Secrets Act, che regolamenta il segreto di Stato, entrato in vigore nel gennaio 1999;
- Anti-Corruption Act, legge contro la corruzione dei pubblici ufficiali;
- Police Act e Police Service Act; quest'ultima legge, approvata dal Parlamento il 14 maggio 1998 ed entrata in vigore il 15.6.1998, regola le questioni relative alle indagini preventive e all'esercizio dell'azione penale;
- Money Laundering Restriction Act, entrato in vigore il 1° giugno 1999, che stabilisce norme in materia di riciclaggio;
- il Security Organization Act, che definisce le competenze degli organismi di sicurezza estoni, l'organizzazione delle loro attività operative e la loro reciproca collaborazione.


Introduzione

Ufficialmente costituito nel 1991 come Security Police Bureau all'interno del Police Board (Dipartimento di Polizia), nel 1993, a seguito di taluni emendamenti apportati dal Parlamento al Police Act, è stato trasformato in un organismo autonomo: il Security Police Board. Il Servizio opera sotto la direzione del Ministro dell'Interno, il quale svolge nei suoi confronti compiti di supervisione, di direzione e di coordinamento delle sue attività, secondo le modalità previste dalla legge. Il 3 agosto 1998 è stato approvato lo Statuto del Security Police Board e il Regulation n. 172 che ne regolano la struttura organizzativa.
La posizione e il ruolo del Security Police Board nell'attuale sistema di intelligence estone assumono connotati specifici. Da un lato si tratta di un vero e proprio Servizio di informazioni che, unitamente agli altri organismi di intelligence del Paese, è preposto alla tutela della sicurezza nazionale; dall'altro è un organismo incardinato nelle forze di polizia e subordinato al Ministro dell'Interno (vds. schema n. 2)
è inoltre importante sottolineare che questo Servizio è l'unica istituzione statale in Estonia che si occupa della ricerca storica e delle indagini sui crimini di guerra commessi in violazione dei diritti umani perpetrati dall'ex Unione Sovietica a partire dalla Seconda Guerra Mondiale sul territorio estone. Il Paese, infatti, ha conservato una vivida memoria storica degli eventi che hanno segnato tale epoca e per questo motivo si è deciso di incaricare un'apposita struttura dello svolgimento di indagini su tali crimini, commessi tra il 1940 e il 1950, al fine di individuarne e processarne i responsabili. Le indagini relative a tali crimini vengono svolte principalmente attraverso documenti scritti ovvero documenti d'archivio.

Competenze

Le norme vigenti definiscono sei principali aree di attività del Security Police, che si vanno qui di seguito a delineare sinteticamente.
§ Tutela dell'ordine costituzionale e dell'integrità territoriale
Il Servizio opera al fine di individuare e prevenire reati contro l'ordine costituzionale e l'integrità territoriale del Paese.
§ Tutela del segreto di Stato
Il Servizio tutela il segreto di Stato e adotta provvedimenti volti ad individuarne le violazioni nei casi e secondo le procedure stabilite dalla legge. Esamina le richieste relative alla concessione dei nulla osta di sicurezza, rilasciando le relative autorizzazioni e provvedendo ad eventuali ritiri o revoche.
§ Controspionaggio
Il Servizio ha il compito di individuare e prevenire eventuali attività di spionaggio provenienti da organizzazioni o paesi stranieri secondo le modalità stabilite dalla legge.
§ Lotta al terrorismo
Il Servizio adotta misure volte a prevenire ed individuare atti di terrorismo. In particolare, informa le forze di polizia circa presunti atti terroristici diretti contro persone e obiettivi sensibili, collaborando con queste nell'attività di prevenzione ed individuazione di tali reati.
§ Indagini preventive e giudiziarie
I funzionari del Security Police Board in qualità di agenti di polizia possono svolgere indagini preventive, precedenti a una formale incriminazione (pre-trial investigations). Inoltre, svolgono compiti di polizia giudiziaria secondo quanto previsto dal Codice di Procedura Penale e dal Surveillance Act.
§ Lotta alla corruzione
Il Servizio adotta misure volte a prevenire ed individuare atti di corruzione.
Inoltre il Security Police può concorrere all'elaborazione di proposte di legge concernenti le proprie aree di attività ed è tenuto a redigere annualmente il bilancio preventivo e a riferire sulla gestione contabile dell'anno precedente.
Coopera con altre istituzioni governative e autorità pubbliche locali, nonché con i Servizi di polizia e sicurezza esteri nei limiti stabiliti dalla legge.
Infine assolve ad altri incarichi demandatigli da risoluzioni del Parlamento, da decreti presidenziali, da leggi e regolamenti emanati dal Governo e dal Ministro dell'Interno.

Struttura del Security Police Board

Il Security Police è costituito da sei dipartimenti, di cui due centrali e quattro regionali (Tallinn, Virumaa, South Estonia, Pärnu).
La costituzione e le competenze dei dipartimenti sono stabilite dallo statuto dei dipartimenti stessi, approvato con decreto del Ministro dell'Interno.
Il Direttore Generale è responsabile della direzione e dell'organizzazione del Security Police e risponde dell'effettivo adempimento dei compiti istituzionali demandati al Servizio. E' tenuto a sottoporre, due volte l'anno, al Ministro dell'Interno un rapporto relativo all'adempimento dei compiti dell'organizzazione cui è preposto e alle problematiche relative alla sicurezza.
Può inoltre presentare al Ministro dell'Interno proposte relative all'organizzazione del Security Police Board e ha il compito di rappresentare all'esterno il Servizio - funzione che ha peraltro la facoltà di delegare - anche nei rapporti con i Servizi e le forze di polizia di altri paesi.
Emette provvedimenti interni vincolanti per il personale, in conformità a quanto previsto dalla legge. Spetta inoltre al Direttore Generale l'assunzione e la cessazione dall'incarico dei propri dipendenti, sui quali può anche effettuare accertamenti ed indagini. Ne stabilisce inoltre gli emolumenti.
Sottopone al Ministro dell'Interno i bilanci, preventivo e consuntivo, ed adempie ad altri compiti che possono essergli demandati dalla legge, dal Primo Ministro e dal Ministro dell'Interno.
Durante la sua assenza è sostituito dal Vice Direttore del Security Police.

Cooperazione e Pubbliche Relazioni
Costante attenzione viene dedicata ai contatti con i Servizi esteri collegati nonché ai rapporti con le forze dell'ordine e le organizzazioni di sicurezza di altri paesi, al fine di attuare, in particolare, attività di contrasto alla criminalità organizzata internazionale. Inoltre, in considerazione della futura integrazione dell'Estonia nell'Unione Europea, di cui ambisce a diventare un paese membro, sono state sviluppate ed incrementate le relazioni internazionali anche attraverso la partecipazione a conferenze concernenti questioni di carattere giuridico e la conclusione di convenzioni relative alle rispettive aree di lavoro.

Ritenendo, inoltre, estremamente importante l'apertura del Security Police alla società e ai cittadini, anche tramite i mass media, il Security Police ha aperto un proprio sito Internet, consultabile all'indirizzo: www.kapo.ee, nel quale possono essere reperite numerose informazioni riguardanti il Servizio.