INTELLIGENCE ECONOMICA E CULTURA DELLA SICUREZZAIntervista a Michele Lo ReIn un contesto di mercati globalizzati, flessbili e competitivi occorre avvalersi di tecnologia e cervello – nel binomio inscindibile macchina/uomo - per prevenire attacchi, prevedere crisi e pervasività criminale e proteggere strutture da penetrazioni in settori strategici nazionali, con una costante attività di ricerca e di analisi degli scenari geopolitici ed economici a tutela del bene primario rappresentato dalla sicurezza del Paese. Gli steps del processo analitico, gli indicatori di trends e le validazioni della informazioni sono tra le fasi indispensabili per le attività di Intelligence economica "...imprescindibili per la sicurezza nazionale... soprattutto in relazione ai settori strategici".
IL FORUM A cura di Emanuela C. Del ReE’ dedicato a progetti operativi e sicurezza preventiva e al rispetto degli standard in caso di calamità naturali.
Di fronte al moltiplicarsi di una serie di eventi rubricabili come calamità naturali quali gli uragani, i terremoti e le alluvioni, diventa indispensabile attivare forme preordinate di collaborazione internazionale di gestione dell’emergenza per evitare di amplificare l’effetto-danno di fenomeni in cui l’espressione della natura è spesso frutto dell’esasperazione dello sfruttamento delle risorse da parte dell’uomo.
L’individuazione del rischio, la previsione delle conseguenze e degli impatti sull’ecosistema, l’adozione di sistemi integrati di intervento e di strategie operative può trasformare gli effetti “sorpresa e disperazione” legati ad eventi eccezionali, in avvenimenti gestibili – pur nella consapevolezza della straordinarietà – verso il ritorno alla normalità.
FINANZIAMENTO DEL TERRORISMO E RUOLO DEGLI INTERMEDIATORI FINANZIARIdi Ranieri Razzante
Non esiste un’organizzazione terroristica che non abbia bisogno di soldi per finanziare le proprie attività, procurarsi ciò che risulta utile ad incrementarle, acquisire nuovi adepti e nuove risorse e curare la propaganda – la divulgazione di messaggi e contenuti con cui rivelare quanto si ritiene utile far conoscere.
I percorsi per acquisire denaro a fini di terrorismo sono tanti e quasi sempre illeciti: dal significato intrinseco dello scopo (terrorismo) del finanziamento fino al classico riciclaggio di denaro “da lavare”.
Spesso è indispensabile utilizzare gli intermediari finanziari i quali sono tenuti – secondo la normativa vigente - (decreto c.d. “antiriciclaggio” e decreto c.d.”antiterrorismo”) all’adozione di procedure e sistemi adeguati in relazione alla verifica della clientela ed alla segnalazione di operazioni e di quanto possa dare adito a sospetti.
GLOBALIZZAZIONE DELLE PROTESTE O GLOBALIZZAZIONE DELLE IDEOLOGIE? di Valentina Colombo
La globalizzazione non riguarda più soltanto economie o prodotti di mercato, ha coinvolto idee e ideologie rivestendo di omogeneità fenomeni con radici differenti accomunati dall’essere comunque espressioni di disagio.
La primavera araba ha riempito le piazze della stessa rabbia con cui Occupy ha inondato Zuccotti Park e la stessa rabbia è nata dalla percezione di inadeguatezza delle condizioni politiche, sociali economiche e culturali di stampo “veterocapitalista” e occidentalista”.
Dalla Tunisia all’Egitto, dalla Spagna a Wall Street le idee sono state veicolate in tutto il mondo dai medesimi social media che con un mix di informazione e ideologia, velocità e concretezza, hanno segnato una svolta epocale in una sorta di giornalismo di cronaca nella cronaca, sempre aggiornato e pronto ad aggregare .
…….e si parla anche di….
LA SICUREZZA ENERGETICA NEL SISTEMA ITALIANO
di Gilberto Dialuce
Il rapporto produttori-consumatori di energia ha la chiave di lettura in due punti focali: la garanzia della sicurezza in quanto protezione e azione preventiva a tutela delle infrastrutture e la certezza della continuità del flusso degli approvvigionamenti.
Resta sullo sfondo la domanda principale: l’Italia è in grado di assumere una rilevanza strategica tale da diventare un hub mediterraneo?
IL MESSAGGIO IN CODICE VIAGGIA CON IL BATTERIOdi Antonio Teti
Sembra fantascienza e invece è tecnologia; anzi biotecnologia, il futuro del mondo. Quando l’Intelligence si sposa alle biotecnologie si aprono le porte della conoscenza.
La steganografia e lo studio dei segnali “mimetizzati”, la crittografia e la cifratura delle informazioni e poi i progetti di coltivazione dei “batteri messaggeri” e la comunicazione evolve in tutta la poliedricità degli aspetti in tempi brevissimi.
INTERNET: IL BILANCIAMENTO FRA RESPONSABILITA' E LIBERTA'di Emilio Tosi
Il dibattito generato da posizioni opposte sulle esigenze di libertà e concetto di responsabilità in relazione ad Internet rischia di diventare astrazione filosofica inserendo i parametri di libertà individuale ed interesse collettivo.
Internet ha cambiato il mondo, il modo di comunicare, di apprendere, di comprare e persino di creare nuove condotte antigiuridiche: la regolamentazione della responsabilità prevede “illeciti da Internet”, “illeciti contro Internet” e “illeciti per mezzo di Internet” basandosi sulle espressioni paradigmatiche della Comunità Europea già nel 1996: “….ciò che è illegale fuori dalla rete è illegale anche sulla rete”.
AL QAEDA E I MEDIA: STRATEGIE DI COMUNICAZIONEdi Gianluigi Cesta
L’evoluzione dei mezzi di comunicazione ha consentito anche alle organizzazioni jihadiste di utilizzare gli strumenti tecnologicamente più evoluti a scopo di proselitismo, di propaganda e di diffusione del terrore.
Lo stesso network AlQaeda, “la rete”, si “spalma” perfettamente sul concept di web e non a caso proprio il leader carismatico di AlQaeda, Bin Laden, ha sempre cercato tutti i particolari di impatto e subliminali per i messaggi video e audio postati di volta in volta per celebrare la grandezza dell’organizzazione e della comunità virtuale a fronte della inconsistenza del mito occidentale “catturando” il virtuale per sopravvivere alla realtà.
PER LA RUBRICA "QUATTRO CHIACCHIERE CON..." E’ intervenuto il Comandate del COI Generale Giorgio Cornacchione, responsabile dello Strumento Interforze dello Stato Maggiore della Difesa.
Comandante di grande esperienza, di generosità e di professionalità completa, il Generale ha parlato di rischi, responsabilità, tecnologie, di strategie e di tattica, di network del terrore e di cultura della sicurezza, fornendo una lucida, articolata disamina di varie realtà con franchezza, efficacia ed una intensa umanità.